Prosegue la vacanza attiva di Fabio Fognini in Puglia, nelle zone care alla moglie Flavia. La coppia d’oro del tennis italiano fa base a Otranto con i piccoli Federico e Farah, in un contesto familiare che non distoglie però il numero 11 del mondo dalla strada verso della ripresa. Dopo aver sudato sui campi in terra proprio di Ostuni (come documentato su Instagram), l’azzurro ha spostato il quartier generale dei suoi allenamenti a Maglie. Senza cambiare superficie, sarà ospite per due settimane del locale circolo tennis dove lo ricordano in campo nel 2014, quando difese su quei campi i colori del Park Tennis Club di Genova in un match di Serie A1.
“Siamo orgogliosi di ospitare Fabio e ci fa piacere che abbia scelto Maglie come sede dei suoi allenamenti – ha commentato il direttore sportivo del Ct Maglie Antonio Baglivo – riconoscendo al nostro circolo la valenza organizzativa e strutturale di primo livello. Abbiamo ricordato ancora l’incredibile incontro del 2014 tra il Park Tennis Club Genova e il CT Maglie, con tutto il campo centrale gremitissimo di appassionati. Ovviamente per questo periodo di allenamenti vi è stato anche l’assenso di Barazzutti nelle vesti di suo allenatore e anche di capitano di Davis, a Corrado ci legano da anni buonissimi rapporti di collaborazione e di amicizia“.
La costanza di Fognini nel lavoro sulla terra – chiaramente orientato alla stagione europea – continua ad aggiungere indizi: ripartire dagli Stati Uniti non sembra la sua prima opzione. Non c’è stata una comunicazione ufficiale sulla volontà o meno di raggiungere la bolla di New York, ma le parole di Barazzutti all’inizio del mese sembravano già ben indirizzate: “Ci alleneremo e ci prepareremo per la stagione sulla terra sperando che si possa giocare come previsto a Madrid, Roma e Parigi. Per poi magari proseguire la con stagione europea indoor, fino alle ATP Finals. Vedremo se il virus consentirà di portare avanti questo programma”.
Nello scenario, va tenuto presente anche il programma che Fognini sta portando avanti per il pieno recupero dalla doppia operazione alle caviglie a cui si è sottoposto a fine maggio. Beneficiare di più settimane di allenamenti (a Madrid si comincia il 12 settembre), tornando progressivamente a forzare in vista degli appuntamenti sulla superficie più gradita, potrebbe pesare sulla bilancia a sfavore di una trasferta americana dai connotati ancora incerti.
