Halle, Queen's, Birmingham: scatta la stagione sull'erba

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Halle, Queen’s, Birmingham: scatta la stagione sull’erba

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TENNIS-Inizia la breve ma intensa stagione sull’erba. In campo maschile si attendono Nadal, Federer e Murray. Il circuito femminile sarà di scena a Birmingham. Ecco la presentazione dei tornei.

A Roland Garros ormai concluso, gli appassionati di tennis possono cominciare a gustarsi la stagione più breve, ma certamente più affascinante dell’anno: quella sull’erba.

I tornei su erba inseriti nelle programmazioni annuali Atp e Wta, così come gli specialisti della superficie, negli ultimi anni sono sembrati nettamente in via d’estinzione,  tanto è vero che, perlomeno l’Atp, sta correndo ai ripari per rendere i tornei sull’erba più appetibili e più competitivi .

Dal prossimo anno, infatti, il torneo di Halle e del Queen’s saranno promossi ed entreranno nel circuito dei tredici tornei Atp 500 dell’anno; inoltre, sempre dalla prossima stagione, il parco tornei si arricchirà di un nuovo appuntamento,ossia l’Atp di Stoccarda, che quindi abbandonerà la terra rossa per diventare a tutti gli effetti parte della stagione su erba.

Ma ora, passiamo ad una breve presentazione dei tornei in programma da domani, lunedì 9 giugno.

HALLE, “Gerry Weber Open”- (€ 711.010), ATP 250

Il re dell’erba, Roger Federer, come da tradizione comincia la propria stagione sull’erba tedesca di Halle,  dove va a caccia del secondo titolo consecutivo, il settimo in totale, per confermare ulteriormente il feeling con questo torneo: 8 finali in totale per lui, che qui ha perso all’atto finale solo da Lleyton Hewitt nel 2010 e da Tommy Haas nel 2012, che a sua volta bissò il successo ottenuto nel 2009. Davvero notevole l’albo d’oro del torneo, che annovera  tra i vincitori nomi prestigiosi del tennis mondiale, che hanno occupato i primissimi posti delle classifiche per anni: Henri Leconte nel 1993, Micheal Stich nel ’94, Kafelnikov che addirittura concesse il tris vincendo nel ’97, nel ’98 e nel 2002 prima di cedere lo scettro proprio all’elvetico l’anno successivo, e per finire le affermazioni di Haas e Hewitt. Non sono mancate ovviamente le sorprese in quel di Halle,rappresentate dallo svedese Nicklas Kulti, che da qualificato trionfò in finale contro un allora 22enne Kafelnikov (che nel ’96 perse in tutto 6 finali), la wild card tedesca Prinosil, che pure aveva già trionfato sull’erba di Newport 5 anni prima, e Philipp Kohlschreiber, che giocò sì un tennis fantastico,ma approfittò di qualche ritiro eccellente per trionfare nel torneo di casa nel 2011.

Federer per confermare il titolo dovrà probabilmente giocare il suo miglior tennis, dal momento che tra le prime quattro teste di serie ci saranno, oltre a lui, Rafael Nadal, Milos Raonic e Key Nishikori. Presenti, inoltre, Tommy Haas, Janowicz, Gasquet, Monfils e Youzhny: un tabellone dunque davvero molto competitivo quest’anno al “Gerry Weber Open”, certamente illuminato ulteriormente dalla presenza dello spagnolo, in questo momento ancora al numero uno del mondo.

Nadal è alla sua terza partecipazione ad Halle: uscì al primo turno nel 2005, eliminato dalla wild card tedesca Alexander Waske, e fu eliminato ai quarti di finale da Kohlschreiber nel 2012: la sua presenza è stata confermata e questa partecipazione potrebbe rivelare la voglia di Rafa di voler tornare a recitare un ruolo da protagonista quest’anno anche a Wimbledon, in seguito all’incredibile eliminazione dello scorso anno ad opera di Steve Darcis.

L’Italia schiererà in questo torneo soltanto Andreas Seppi: l’altoatesino torna ad Halle dopo essere stato eliminato qui nel 2012 da Radek Stepanek al primo turno, e nel suo match d’esordio affronterà Philipp Kohlschreiber, certamente un brutto cliente su questi campi.

LONDRA, “Aegon Championships” – ( e711.010), ATP 250

Il più classico dei tornei di preparazione a Wimbledon scatterà domani, quasi come ogni anno, con un parterre de rois, al pari del contemporaneo “Gerry Weber Open”.

Stan Wawrinka, forse anche per smaltire la delusione dovuta alla prematura eliminazione al Roland Garros, ha accettato la wild card offertagli dagli organizzatori del Queen’s, e quindi sarà la testa di serie numero uno del torneo. Durante la secolare storia del torneo londinese, la cui prima edizione presso il Queen’s Club risale addirittura al 1890, tutto il gotha del tennis mondiale ha calcato questi campi in erba e tra i plurivincitori ricordiamo le quattro edizioni consecutive conquistate da Roy Emerson tra il ’63 e il ’66, i sei anni di dominio McEnroe –Connors (’79-’80-’81 McEnroe, ’82 e ’83 Connors, ’84 nuovamente McEnroe), e i quattro sigilli di Boris Becker, l’ultimo dei quali, nel 1996, a distanza di otto anni dal terzo titolo, conquistato nell’88.

Ma come non citare, parlando della storia del torneo, le affermazioni di Ivan Lendl, Stefan Edberg, Pete Sampras: i più grandi talenti della storia del tennis hanno lasciato la loro firma nell’albo d’oro del torneo, solo Federer e Djokovic, tra i grandissimi degli ultimi anni, non hanno ancora vinto al Queen’s, se consideriamo che Hewitt e Roddick hanno vinto tre edizioni ciascuno, Murray è fermo a due, e addirittura Nadal ha vinto a Londra nel 2008 battendo in finale proprio Nole Djokovic.

Quest’anno le prime quattro teste di serie saranno, appunto, Stan Wawrinka, e poi Thomas Berdych, Andy Murray e Grigor Dimitrov; l’attenzione sarà però focalizzata anche su altri tennisti, primo fra tutti Ernests Gulbis, appena sbarcato in Top10 e quindi “osservato speciale”di questa edizione; atteso dal pubblico di appassionati anche Lleyton Hewitt, sempre pericoloso sull’erba sebbene appaia leggermente in calo, e il giovane austriaco Thiem, chiamato a confermare i suoi ottimi risultati sulla terra.

Unico azzurro in tabellone sarà Paolo Lorenzi, reduce dalle semifinali del Challenger di Mestre, che cercherà di far meglio del 2012, quando venne sconfitto al primo turno dal giapponese Ito.

Al primo turno quest’anno lo attende la testa di serie n.11 del seeding, il canadese Vasek Pospisil.

BIRMINGHAM, “Aegon Classic” – ($710.000), WTA PREMIER

Le protagoniste del circuito Wta cominceranno la loro stagione sull’erba a Birmingham, dove da domani partirà l’ “Aegon Classic”, storico torneo post Roland Garros.

Istituito nel 1982, l’Aegon di Birmingham venne vinto per due edizioni consecutive da Billie Jean King (tra l’82 e l’83) e per le successive quattro dalla splendida e storica compagna di doppio di Martina Navratilova, Pam Shriver (tra ’84 e l’87).

La stessa Navratilova ha iscritto il proprio nome nell’albo dei vincitori per ben due volte,nel 1989 e nel 1991. Dalla metà degli anni 2000, tra le vincitrici del torneo ritroviamo Maria Sharapova, trionfatrice nel 2004 e nel 2005, Jelena Jankovic nel 2007 ( che perse la finale del 2012 da Melanie Oudin), e Li Na, che dopo essere stata sconfitta nel 2009 da Magdalena Rybarikova, si vendicò l’anno successivo sconfiggendo in finale proprio la nuova campionessa del Roland Garros 2014.

Ana Ivanovic, Sam Stosur, Sloane Stephens e Kirsten Flipkens saranno le prime quattro teste di serie del tabellone, ma occorrerà tener d’occhio diverse giocatrici, perché si sa che l’erba regala sempre sorprese. La padrona di casa Heather Watson, tornata da poco alle competizioni, vorrà fare punti importanti proprio a casa sua per risalire il ranking Wta, così come Daniela Hantuchova, n.7 del seeding, farà di tutto per confermare il titolo conquistato lo scorso anno in finale contro Donna Vekic, altra giocatrice da tener d’occhio, che all’esordio affronterà in un bellissimo match un nuovo astro nascente del tennis, Belinda Bencic.

E poi, perché no, occhio anche alle nostre : Camila Giorgi ha sempre mostrato un buon feeling con l’erba, e ora che il suo ranking le permette di entrare in quasi tutti i tabelloni senza passare per le qualificazioni, chissà che non ci regali qualche grande risultato proprio sulla superficie storicamente più ostica per gli italiani. Al primo turno, intanto, attende una qualificata. Proverà a difendere ,con la grinta che la contraddistingue, i quarti raggiunti lo scorso anno anche Francesca Schiavone, impegnata in un primo turno non facilissimo contro la Zheng, semifinalista a Wimbledon nel 2008.

Simone Carusone

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