Gioco, partita e incontro Sonégo, annuncia Mohamed Lahyani dal seggiolone dell’arbitro. Fa nulla l’accento sbagliato, Lorenzo Sonego ha vinto una delle partite più importanti del 2021 sulla terra battuta dell’ATP 250 di Cagliari. 3-6 7-6(6) 6-3 a Yannick Hanfmann, che 24 ore fa aveva eliminato dal torneo Marco Cecchinato, amico di Lorenzo. L’azzurro ha vinto per la terza volta contro Hanfmann, stavolta dopo 2 ore e 34 minuti dopo una grande lotta e una prima parte di match in cui ha dovuto sempre rincorrere e accettare anche di non giocare al meglio. Al primo torneo su terra battuta dell’anno ha centrato la semifinale, la prima dell’anno e la quarta in assoluto nel Tour ATP. Ritroverà Taylor Fritz, battuto all’ultimo Roland Garros nel terzo round, dove vinse anche quello straordinario tie-break 19-17.
LA CRONACA – Nella prima fase di partita Hanfmann ha sovrastato Sonego. Risposta al servizio molto incisiva e grande solidità nel palleggio hanno permesso al giocatore tedesco di portarsi sul 5-0 e arrivare a un punto dal ‘bagel’, punteggio che Sonego ha subìto solo una volta nel circuito ATP. Un pizzico di insicurezza dopo l’occasione mancata da parte di Hanfmann ha permesso a Lorenzo di guadagnare qualche metro sul campo e avvicinarsi nel punteggio, 3-5. Nel momento decisivo del parziale, il tedesco è stato più attento e alla seconda occasione ha chiuso il set in suo favore, con pieno merito.
Stessa storia a inizio secondo set, Lorenzo non riuscendo a sfondare e è sempre il primo a commettere l’errore non forzato. Forte del vantaggio nello scambio, Hanfmann ha trovato il break sul 2-2, ma nel momento decisivo quella sicurezza mostrata nell’ora precedente è svanita. Mentre serviva per il match sul 5-4, il tedesco ha commesso due non forzati e un doppio fallo sulla palla break. Gran merito va dato a Sonego per aver stretto i denti e non aver lasciato andare la partita. Un atteggiamento che è ormai il tratto distintivo del giocatore torinese. Arrivati al tie-break, come se non bastasse, Hanfmann è tornato in vantaggio (3-0), ma ancora una volta Lorenzo si è dimostrato più solido nella fase cruciale. Ha beneficiato di un altro doppio fallo del tedesco sul 5-4 in suo favore: sul secondo set point ha messo i piedi dentro al campo ma sull’attacco non ha ben gestito la volée di rovescio. Contraccolpo psicologico? Lorenzo non sa neanche cosa sia. Ha piazzato due straordinari dritti vincenti e ha portato il match al terzo.
Terzo parziale che è iniziato con un break pesantissimo in favore dell’azzurro, colto dopo che Hanfmann ha sprecato un vantaggio di 40-0 e in totale 5 palle dell’1-0. In questa fase il tedesco ha dimostrato di avere molte meno energie rispetto all’avvio di partita, sono arrivati dalla sua parte molti più errori rispetto alla prima parte di match e soprattutto Sonego ha avuto più facilità a far valere il suo gioco e sfondare col dritto. Anche la risposta di Hanfmann è calata visibilmente: dopo aver concesso una palla break sul 2-1 per Sonego, Yannick ha raccolto le briciole nei turni in ribattuta. Sul 3-5, un suo liscio ha permesso a Lorenzo di raggiungere il match point. L’italiano ha prima agganciato uno smash dell’avversario e poi ha giocato il passante di dritto: troppo incerto Hanfmann a rete, la sua volée sull’ultimo punto non ha raggiunto nemmeno la rete. Si è concluso così il match, con un punto che racchiude tutta la voglia di lottare e di vincere di Lorenzo Sonego, semifinalista dell’ATP di Cagliari.
Ai microfoni di Supertennis, Sonego ha ammesso che ama lottare: “Mi piace vincere soffrendo. Oggi ho avuto grande mentalità. Anche sotto di un break nel secondo non ho mollato. Ho cercato di stare attivo e far capire all’avversario che non era finita e lui alla fine ha avuto anche un momento di nervosismo”. Ha ammesso che questo risultato è per lui una sorpresa: “Non mi aspettavo nulla da questo torneo. Era solo il primo sulla terra rossa. Mi godrò la partita con Fritz, è un giocatore complicato da affrontare ma lo si fa con l’atteggiamento giusto, magari partendo un pochino meglio di oggi!“
Arrivato in sala stampa ha voluto rimarcare quante difficoltà abbia trovato nella prima metà della partita: “Mi ha messo in grande difficoltà, io non riuscivo a fare il mio gioco. Son rimasto lì senza avere sensazioni positive, non era facile giocare col vento. Il campo restava quasi senza terra, dunque era molto veloce, condizioni che lo avvantaggiano. Per tutta la partita non ho avuto la “tranquillità” di non perdere. Erano condizioni difficili, dove basta un episodio per far girare la partita. Come è successo a me, poteva succedere anche a lui. Comunque mi sento migliorato, oggi riesco a uscire da determinate situazioni”.
