Era visibilmente stanco Lorenzo Sonego quando si è presentato in conferenza stampa dopo la giornata più bella della sua carriera, conclusasi con l’onorevole resa al cospetto del numero uno del mondo in semifinale degli Internazionali d’Italia.

Il più grande attestato di stima che potesse ricevere era arrivato pochi minuti prima, nella conferenza-lampo in cui Djokovic (comprensibilmente desideroso di andare a riposare) aveva ammesso di aver giocato contro Sonego ‘a un livello ancora più alto rispetto alla partita con Tsitsipas‘. Che insomma, era già stata una delle partite più belle del 2021.

“A rete mi ha fatto i complimenti” ha poi detto Sonego, parlando del bell’abbraccio a fine partita. “Lui è una grandissima persona, anche dopo la partita abbiamo parlato di nuovo e me ne ha fatti altri. È sempre bello sentirsi fare dei complimenti, dopo una partita così contro il numero uno del mondo. C’è tanto rispetto, sono contento“.

In campo si è visto un Sonego mai domo, qualità che non era difficile riconoscergli già prima di questo sabato dai contorni epici; ma Lorenzo è più soddisfatto del risultato o deluso perché lì, a una sola vittoria della finale, forse ci aveva sperato? “No, sono assolutamente contento di quello che ho fatto. Poi tornare a giocare davanti al pubblico è tutto per me. Mi piace, è divertente“.

Adesso, da neo-numero 28 del mondo e da tredicesimo giocatore della Race (davanti a Thiem, per fare un nome) è logico che l’approccio ai grandi tornei sarà un po’ diverso. Le aspettative saranno maggiori. “Non mi sento diverso da questa settimana, sentivo di poter giocare a questo livello già da un po’. Adesso mi riposerò una settimana, perché sono arrivato qui dopo il piccoli infortunio al dito e ho speso molto, quindi è giusto fermarsi un po’. Poi giocherò a Parma la settimana prima del Roland Garros e quindi andrò a Parigi“. A difendere gli ottavi di finale raggiunti meno di un anno fa, a inizio ottobre 2020. Giocando così, per Lorenzo è obbligatorio credere di potersi ripetere.