La corsa di Carlos Alcaraz al Roland Garros 2022 si è arrestata ai quarti contro una versione molto solida di Alexander Zverev. Molti, incluso lo stesso spagnolo, forse si aspettavano di più, ma occorre sempre ricordare la giovanissima età del ragazzo e rendere i giusti meriti a quello che è stato un ottimo torneo. In conferenza stampa, Carlos non ha nascosto le sue ambizioni e la fiducia nel percorso di crescita che ha intrapreso, sentimenti che superano di gran lunga la delusione per la sconfitta.
Cosa pensi faccia la differenza tra un torneo di una settimana e un torneo di due settimane al meglio dei cinque set?
Penso che ci sia più tempo per rimontare. In un altro torneo avrei perso subito, mentre in uno Slam ho avuto l’opportunità di rientrare e di portarla al quinto. Non ce l’ho fatta, ma la differenza tra gli Slam e gli altri tornei è che hai tempo di recuperare. Allo stesso tempo però devi mantenere la concentrazione e il livello per tre, quattro ore.
Hai già individuato la parte del tuo gioco che devi cambiare per andare in semifinale o più avanti in uno Slam?
Devo imparare una lezione da oggi. Penso che sia stato un match difficile e lottato, ma non sono partito bene e a questi livelli, nei quarti di uno Slam, giochi contro i migliori del mondo quindi non ti puoi permettere partenze lente. Cercherò di migliorare nel prossimo Slam e nelle prossime partite, ma non mi sento così lontano dal raggiungere una semifinale Slam o addirittura vincere. Imparerò da questo tipo di partita, ma credo di avere il livello e la fiducia per vincere uno Slam o arrivare in semifinale la prossima volta.
Quanto pensi che rimarrà nella tua mente questo risultato?
Non penso che questa partita sarà così dura da digerire. Cercherò solo di prendere le cose positive e ovviamente anche le cose brutte che ho fatto, per migliorare nele prossime partite o ai prossimi tornei o ai prossimi Slam. Sono andato vicino al quinto set e nel quinto poteva succedere di tutto. Come ho detto, prenderò questa partita come una lezione. Questo è stato il mio secondo quarto di finale in uno Slam, ho lottato fino all’ultima pallina e spero che nel prossimo quarto di finale che giocherò in uno Slam, farò meglio.
Quali sono stati i tuoi ricordi più felici e piacevoli al Roland Garros quest’anno? Com’è stato essere uno dei preferiti del pubblico?
Mi sono goduto tutto anche se ho perso. Giocare davanti a questo pubblico, in questo tipo di tornei, su questo campo, è incredibile. Mi alleno per momenti come questi. Affronto i migliori giocatori del mondo per un posto in finale o per vincere uno Slam. Questo è il motivo per cui mi alleno, per cui continuo a giocare a tennis e a sognare. Sono contento che il pubblico mi abbia sostenuto fino all’ultimo punto.
