Rublev atterra a Washington: "Attraverso il tennis provo a fare qualcosa di positivo"

ATP

Rublev atterra a Washington: “Attraverso il tennis provo a fare qualcosa di positivo”

“A volte ti senti bene e all’improvviso perdi al primo turno. Altre volte hai una sensazione orribile e continui a vincere” così Andrey Rublev, in preparazione allo swing americano

Pubblicato

il

 

Appena sceso dall’aereo proveniente da Barcellona, Andrey Rublev non ha perso tempo e ha subito iniziato i preparativi per il Citi Open, torneo ATP 500 in programma la prossima settimana a Washington. Il giocatore russo attuale n.8 del mondo è stato intervistato dal programma televisivo mattutino Good Day DC, con anche un segmento del programma dedicato ad attività culinarie.
Di seguito l’intervista a Rublev.

Dopo un paio di tornei giocati sulla terra battuta, torni a giocare un torneo sul cemento.
“Mi piace molto giocare a Washington. Hanno un’atmosfera fantastica. Questo è un gran tennis club in generale, secondo il tipico stile americano. Molti spettatori vengono alle partite e rimangono fino alla fine della sessione serale. Hanno messo su un bello spettacolo e questo piace molto a noi tennisti. In termini di intrattenimento sportivo, gli Stati Uniti sono i migliori. Non solo nel tennis, ma in qualsiasi altro sport. Spero di poter fare un buon lavoro qui a Washington e iniziare questa sessione americana sul cemento con una vittoria”.

Washington ha un gran numero di buoni giocatori.
La verità è che si tratta di un torneo che conta su grandi giocatori. Non ho visto l’elenco completo dei giocatori che giocheranno il torneo, ma ricordo che anche in fondo alla lista c’erano giocatori di alto rango come Nick Kyrgios o Andy Murray. Non vorrei giocare subito con nessuno di loro. Spero che non vogliano giocare nemmeno con me (ride)”.

Cosa punti a migliorare per gli US Open 2022?
“Sono una persona a cui piace lavorare sempre con l’obiettivo di continuare a migliorare. Ci sono momenti in cui le cose non funzionano tanto quanto ti alleni. Agli US Open devi essere nella migliore forma possibile. In questo tipo di torneo può succedere di tutto. Il risultato può essere imprevedibile. A volte ti senti bene e all’improvviso perdi al primo turno. Altre volte hai una sensazione orribile, la palla non rimbalza come vorresti e continui a vincere tante partite e ottenere un buon risultato. Il tennis è così. L’unica cosa che possiamo fare è allenarci il più possibile per arrivare ai tornei nel miglior modo possibile”.

Nell’ultimo periodo non hai potuto giocare molto a tennis a causa dell’invasione ucraina da parte della Russia. Attualmente com’è il tuo stato mentale?
“Non lo so, al momento cerco solo di fare il mio meglio. Essendo un giocatore di tennis provo attraverso la mia performance in campo a creare qualcosa di buono, qualcosa di positivo, per far vedere quanto sia importante raggiungere la pace. Attraverso il tennis provo a fare qualcosa di positivo in questo modo”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement