Jessica Pegula dimostra la sua forza e per una Raducanu in cerca di continuità arriva il semaforo rosso. Ma per la britannica ci sono ottime sensazioni nella valigia di trasferimento da Cincinnati a New York. “Per me – commenta Emma, n. 13 del ranking WTA – è stata una settimana molto positiva. Credo che sia stato il primo torneo nell’ultimo anno in cui ho ritrovato fiducia nei miei colpi. Ultimamente, giocavo sperando che l’altra sbagliasse. Questa settimana, invece, ho spinto forte e mi dicevo ‘non importa se commetti errori’. Sono orgogliosa di quanto fatto questa settimana e penso sia un enorme passo avanti per me”.
Gara di alta qualità contro l’americana Pegula: “Penso che Jessica stia giocando un ottimo tennis in questo momento. Penso che sia davvero in ottima forma. Ha nove anni più di me e sono convinta che se continuerò a lavorare sodo alla sua età sarò ancor più competitiva. È fantastico giocare con tenniste di questa esperienza, vedere come giocano e vedere quanto velocemente arriva la loro palla. Ci vorrà un po’ di tempo per adattarsi, credo, solo al livello. Sento che ogni partita è solo un ottimo allenamento”.
A che punto è Emma Raducanu in vista degli US Open? “Ci sono due tipi di forma: quella generale fisica e quella della gara. Lentamente sto acquistando quella generale che ti consente di fare bene a lungo. Qui ho giocato tre giorni di fila ed è stato un bel passo in avanti. Ho avuto poco tempo tra un turno e l’altro per rifiatare. Ma penso che questo sia l’allenamento migliore. È stato fantastico poter giocare tre partite questa settimana, e anche a Washington. Penso che ci sto arrivando. Contro Jessica, abbiamo fatto degli scambi davvero lunghi. I suoi colpi da fondocampo sono davvero buoni”.
La n. 13 del ranking spiega poi cosa le ha fatto prendere la decisione di colpire forte e con costanza. “Mi sono stancata di rimettere la palla e permettere alle mie avversarie di farmi correre per il campo. Ci ho provato per un anno, voglio fare altro. Se perdo, probabilmente avrei perso comunque remando a questi livelli. Semplicemente non funziona. Ho cambiato tattica e ha funzionato facendomi ottenere diversi risultati importanti in questo torneo. Mi sento quasi bene come l’anno scorso”.
Emma Raducanu conferma che è ancora alla ricerca di sé stessa: “Devo mettere insieme alcuni aspetti, prendere le cose positive che ho sentito in queste settimane e unirle. Ad esempio ho servito molto bene. Ci saranno dei momenti in cui il servizio non funzionerà e dovrò diventare più difensiva. Devo adattarmi ai vari momenti e alle diverse situazioni. Sto ancora cercando di trovare l’equilibrio e mettere insieme i vari aspetti del mio gioco. Mi sento più sicura con quello che sto facendo ora”.
Prossimo obiettivo, gli US Open, torneo di cui la britannica è campionessa in carica: “Ho giocato un buon tennis. Devo attingere da quanto fatto questa settimana e continuare a divertirmi. Sarà un torneo molto competitivo, l’importante è che io sia pronta a divertirmi e a continuare i progressi emersi in questa settimana”.
A proposito della trasferta newyorchese, ecco quello che Raducanu aspetta con impazienza: “È una città che adoro e quindi non vedo l’ora di tornarci. Ho davvero avuto voglia di un bagel nell’ultimo anno (scherza). Quindi non vedo l’ora di tornare a New York. È una delle mie città preferite. Per quanto riguarda il torneo, ho ricordi speciali della categoria juniores e poi di quello che è accaduto l’anno scorso, come dimenticare”.
Paolo Michele Pinto
