Next Gen Finals, Arnaldi: “Nulla da recriminare, Francesco non è uno che fa sceneggiate”

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Next Gen Finals, Arnaldi: “Nulla da recriminare, Francesco non è uno che fa sceneggiate”

Matteo Arnaldi commenta la sconfitta con Passaro: “Dispiace per l’esito; felice per quello che abbiamo fatto davanti a dei tifosi straordinari”

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Matteo Arnaldi - 2022 Next Gen ATP Finals (Foto Giampiero Sposito/FIT)
 

Una partita estremamente spettacolare che sia Matteo Arnaldi che Francesco Passaro ricorderanno a lungo. La battaglia sportiva tra questi due grandi amici l’ha vinta il perugino Passaro al quinto set, in rimonta e dopo aver annullato tre match point al suo avversario. Una grande sfida tra questi 21enni sicuramente affamati di crescere: “Non ho nulla da recriminare – ha spiegato Matteo Arnaldi in conferenza stampa – bisogna dare atto che Passaro è stato più lucido e bravo nei momenti più importanti della partita”.

d. Complimenti per le due partite bellissime che hai fatto in questo torneo. Siete tanto amici fuori dal campo, ti ha infastidito il fatto che più volte ha dato l’impressione di gettare la spugna per problemi di crampi, ma alla fine non ha mollato mai.

“Non mi ha dato fastidio perché conosco molto bene Francesco e so che non è uno che fa sceneggiate. Mi è capitato già in passato che un avversario, malgrado problemi fisici, tiri fuori il meglio di sé. Io sono molto contento della partita che è venuta fuori”.

d. Sei stato più volte a un passo dal vincere, cosa ti porterai dietro?

“Sono supercosciente delle mie qualità e di quello che c’è da fare per crescere. Dispiace per non aver portato a casa la partita, ma ripeto, non ho nulla da recriminare. Ho dato veramente il massimo”.

d. Qual è la cosa che ti porterai dietro per tutta la vita: l’aver giocato davanti a questo pubblico strepitoso, l’esser stato a un passo dalla vittoria o cosa?.

“Sicuramente è una gara che non dimenticherò mai perché sono arrivato a match point e ho perso. Scherzo. Sono contento di aver fatto questa bella partita con Francesco, perché entrambi abbiamo fatto cose bellissime in quest’annata e siamo cresciuti tantissimo. E’ stata una bellissima partita con una cornice di pubblico meravigliosa. Spero di avere altre occasioni per rifarmi”.

d. Al di là di oggi cosa avete di diverso tu e Francesco?

“Io e Francesco siamo due giocatori completamente diversi. A me piace più entrare in campo e giocare di rovescio, a lui piace stare più a fondo campo. Per questo è impossibile capire cosa prendere da lui e lui da me. Siamo diversi e proprio per questo è nata una grande partita”.

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