Gli ATP Awards premiano Juan Carlos Ferrero. L’ex n. 1 del mondo è stato riconosciuto come miglior coach dell’anno per aver accompagnato il suo pupillo Carlos Alcaraz verso record storici. Il 19enne di Murcia ha compiuto infatti un exploit unico diventando il primo teenager e il più giovane tennista della storia a raggiungere la prima posizione mondiale.
Una stagione 2022 straordinaria per Carlitos impreziosita da cinque titoli, tra cui due sigilli nei Masters 1000 – Miami e Madrid – e il trionfo allo US Open (le altre vittorie sono avvenute a Rio de Janeiro e Barcellona). Alcaraz ha disputato altre due finali, a Umago e Amburgo perse, rispettivamente, contro Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
Sotto la guida di Ferrero, Alcaraz ha inoltre scalato il maggior numero di posizioni della storia per raggiungere la vetta mondiale, cominciando la stagione da n. 32 del mondo. “Mosquito” e Carlos lavorano ufficialmente insieme dal 2018 quando, a 15 anni, il giovanissimo spagnolo comincia ad allenarsi all’Academy di Ferrero: “Quando è arrivato all’Accademia a 15 anni era molto magro, era veloce e non aveva muscoli. Tuttavia, ho visto che aveva già qualcosa di molto speciale“, ha dichiarato Juan Carlos. Un rapporto di grande stima e affetto quello tra Carlos e Ferrero che, negli anni, si è ulteriormente consolidato. Ricordiamo tutti quando, poco dopo aver perso il padre, Juan Carlos decise comunque di raggiungere il suo pupillo per assistere alla sua prima finale 1000 a Miami.
Immediate anche le congratulazioni dell’allievo Alcaraz, che tramite i social ringrazia il suo allenatore: “Nessuno se lo merita più di te“.
