L’ultima partita da professionista di Ivo Karlovic risale al torneo di Indian Wells del 2021. Un match di secondo turno perso in due set contro l’ecuadoregno Emilio Gomez. Quella stagione è ricordata per essere quella stravolta dal Covid-19, con il torneo californiano disputato ad ottobre dopo lo US Open. Ora sarà ricordata anche per essere stata l’ultima stagione del gigante croato, che non aveva ancora annunciato ufficialmente il ritiro ma ora ne abbiamo la certezza attraverso la ITIA, l’agenzia antidoping del mondo del tennis.
Karlovic compare infatti nella lista dei giocatori ritirati ( i quali dunque non sono più obbligati a rivelare costantemente la loro ubicazione o ad aderire alle regole antidoping del circuito). Il suo è l’ultimo nome aggiunto a questa lista in data 15 giugno, cioè poco più di una settimana fa. L’ultimo torneo vinto da Karlovic è stato Los Cabos nel lontano 2016. In realtà il croato si sarebbe dovuto ritirare dopo lo US Open del 2021 – dove venne sconfitto in tre set da Andrey Rublev – ma poi scelse di rimandare, prendendo parte al BNP Paribas Open. La verità è che nessuno si aspettava un trionfale ritorno, soprattutto all’età di 44 anni compiuti a febbraio.
Ivo lascia un’eredità importante, non solo tennistica ma soprattutto umana. Il Gigante buono si raccontava così alla collega Laura Guidobaldi nel lontano 2016. Una carriera cominciata nel lontano 2000 e condita da: otto titoli ATP, la top-15 centrata nel 2008 con il relativo best ranking alla 14esima posizione.
Inoltre ci sono state più di 370 vittorie a livello ATP e il fregio di concludere la carriera con un bilancio positivo, negli scontri diretti, nei confronti dell’amico Novak Djokovic, sconfitto due volte nei tre incontri disputati tra i due (l’ultimo a Doha nel 2015, vittoria del croato in tre set). A livello Slam Karlovic non ha mai avuto troppa fortuna: come miglior risultato vanta i quarti di finale a Wimbledon nel 2009 (sconfitto da Federer in tre set). Il suo trofeo più importante resta la Coppa Davis vinta nel 2005 con la sua Croazia, battendo per 3-2 la Slovacchia in finale.
I record al servizio
Parlando di record Karlovic è secondo nella classifica dei tennisti con più ace realizzati nel circuito ATP. Ha stabilito il primato il 7 ottobre 2015, quando ha portato a 10.247 il totale complessivo. Il precedente record apparteneva al compatriota Goran Ivanišević, fermo a quota 10.237. Il suo primato è stato però ma superato da John Isner il 1º luglio 2022. Il croato chiude quindi a quota a quota 13.728 ace. Deteneva inoltre il record del servizio più veloce nella storia del tennis con 251 km/h stabilito il 5 marzo 2011 durante l’incontro di doppio giocato in coppia con Ivan Dodig contro Christopher Kas / Philipp Petzschner. Il record verrà a sua volta battuto dall’australiano Samuel Groth, che nel maggio 2012 ha raggiunto i 263 chilometri orari.
Non deve essere stato facile per Ivo lasciare questa vita, ed è forse il motivo per cui ha tergiversato tanto prima di mettere la parola fine alla sua carriera. Nell’intervista di cui sopra, alla domanda su cosa gli piacesse della vita da tennista lui rispondeva: “Mi piace tutto. È la mia vita. Amo davvero tutto della vita del tennista, mi piace viaggiare (…) Il tennis è uno sport fantastico che amo moltissimo”. Anche noi, adesso, con un po’ di nostalgia, possiamo dirti che abbiamo amato guardarti “Dottor Ivo”.
