Il Club La Meridiana, situato a Casinalbo, nei dintorni di Modena, fa finalmente il suo esordio nel Circuito Challenger, dopo che nelle ultime stagioni il suo fiore all’occhiello era stato un torneo ITF da 25.000$, da sempre considerato dai giocatori uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Noi stessi fummo testimoni nel 2021 della splendida vittoria di Franco Agamenone che ebbe la meglio su Matteo Arnaldi al termine di un’appassionante finale che si giocò in una incredibile cornice di pubblico. Quest’anno c’è stato finalmente il meritato upgrade, anche se la purtroppo la data coincide con le qualificazioni di Wimbledon. Inevitabile quindi non poter contare su nessuno dei giocatori tra il 100 e il 200 ATP, che si stanno giocando il loro jolly sui prati inglesi dove un’eliminazione nel primo turno delle qualificazioni garantisce comunque un prize money superiore ad un’eventuale vittoria Challenger. C’è però anche un aspetto positivo e cioè che in calendario non ci sono concorrenti, non rappresentando una credibile alternativa il Challenger 50 di Medellin (Colombia, terra battuta) dove infatti non è iscritto nessun italiano e i tennisti europei si contano sulle dita di una mano.
Ancor meno dita servono purtroppo per conteggiare gli azzurri che hanno fatto strada nel torneo modenese: il solo Gianmarco Ferrari è arrivato ai quarti di finale superando nell’ordine il rumeno Filip Cristian Jianu (n.307 ATP) e l’argentino Renzo Olivo (n.227). Ottimo risultato per il 22enne mancino nativo di Prato che sembra aver superato le difficoltà seguite al divorzio con Diego Nargiso e al passaggio sotto le cure di coach Giorgini. Oggi in prima serata affronterà il classe 2002 statunitense Emilio Nava (n.210 ATP e terza testa di serie) che non ha probabilmente mantenuto le promesse suscitate da juniores (due finali Slam in Australia, sconfitto da Musetti, e a New York) ma rimane avversario ostico che tra l’altro ha già assaporato il gusto del successo a livello Challenger (Shymkent 2022).
