[10] K. Muchova b. T. Townsend 7-6(0) 6-3
Partita d’altri tempi, nel senso più positivo possibile del termine, tra Karolina Muchova e Taylor Townsend, che hanno deliziato per due set, vinti meritatamente dalla finalista dell’ultimo Roland Garros.
La statunitense si è presentata a questo US Open in forma fisica come non la si vedeva da tempo, forse nemmenp prima della maternità era così tonica, e ci è voluta una versione scintillante della ceca per tenerla a bada e contrattaccare.
Karolina è andata a rete 30 volte (18 punti fatti), Taylor 43 (25 punti fatti), non è difficile immaginare lo spettacolo tecnico che hanno offerto ai fortunati spettatori del Louis Armstrong Stadium. Difficile dire chi delle due abbia più manualità pura, entrambe sono tra le migliori (insieme a Ons Jabeur e a Tatjana Maria) nella gestione dei tagli sotto la palla, roba da Roberta Vinci al suo meglio.
Sta di fatto che, dopo uno scambio di break, il primo set si è concluso al tie-break, con alcuni errori di Townsend cinicamente capitalizzati da Muchova, che ha vinto 7-0. L’applausometro, però, ha segnato un pareggio netto, perchè anche se il tifo era ovviamente rivolto alla tennista di casa, quando una gioca splendidamente come Karolina c’è poco da fare, va acclamata.
Nel secondo set, mentre si continuano a vedere punti spettacolari e vincenti di classe da ogni parte del campo, Muchova allunga con un break fino al 3-0, e mantiene il vantaggio per andare a chiudere 6-3. Affronterà la cinese Xinyu Wang agli ottavi di finale, nessun precedente fra le due. Non ce ne vorrà la forte giocatrice asiatica (53 WTA), ma la speranza è di vedere una Karolina di questo livello in tabellone il più a lungo possibile.
