Filippo Volandri è tornato a parlare di Jannik Sinner. E lo ha fatto in un palcoscenico prestigioso come quello del Festival dello Sport, evento annuale organizzato dalla Gazzetta dello Sport che riunisce i più grandi campioni di varie discipline per qualche giorno a Trento.
Nel corso della prima giornata dell’evento, tra i protagonisti c’erano anche Filippo Volandri e il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, che hanno intrattenuto il pubblico trattando svariati temi relativi al tennis italiano. Tra questi, non poteva mancare un ritorno su Sinner, sia per la sua recente e prestigiosa vittoria a Pechino, sia per l’ormai arcinoto caso Davis, in attesa che la nostra Nazionale torni in campo tra il 21 e il 26 novembre per le Finals a Malaga.
Il Capitano azzurro aveva già smorzato i toni, concentrandosi solo sul tennis giocato, pochi giorni fa, complimentandosi per la vittoria dell’altoatesino nell’ATP500 cinese, e ha continuato sulla stessa lunghezza d’onda, tessendo le lodi del n° 1 italiano e n° 4 al mondo.
Dopo aver affermato che durante la Davis “Sinner a Bologna si è fatto sentire ogni singolo giorno con me e con i suoi compagni”, e che “paradossalmente il fatto che la finale di Davis sia praticamente attaccata alle Finals è un vantaggio“, Volandri ha definitivamente voltato pagina, parlando solo delle qualità del Sinner tennista e professionista: “Sembra glaciale ma ha il fuoco dentro”, ha affermato Filippo. “A tennis giocano tutti bene, è la dedizione al proprio sport che può fare la differenza. E in Jannik è fortissima”.
Ha proseguito Binaghi: “Rispetto ai primi tre della classifica ha più margini di miglioramento: sta lavorando sulla resistenza, sullo sforzo fisico prolungato e su alcuni aspetti come il servizio e lo smash”.
