Che sia tornata è una speranza per il movimento tennistico femminile. Una gran bella prova ha segnato l’esordio di Naomi Osaka al WTA di Doha, primo Masters 1000 femminile della stagione. Ha avuto la sua rivincita contro Caroline Garcia che l’aveva eliminata dall’Australian Open e in conferenza stampa parla di progressi mentali su cui ben sperare: “Ho avuto un livello di concentrazione più alto rispetto ai precedenti tornei. Mi sento un giocatrice molto migliore adesso. Penso che in Australia i miei risultati non siano stati così buoni. Ma ho imparato a credere che ogni giorno sia un giorno migliore. Non bisogna far sì che le delusioni prendano il sopravvento”.
L’ex numero uno al mondo ha anche confessato di essere tornata in campo prima del previsto dopo la maternità. “Dopo il parto sono tornata ad allenarmi molto velocemente. E’ stata una mia scelta e sono stata felice di farla. Sono una grande perfezionista ed è un po’ difficile reggere quando non vedi arrivare i risultati nell’immediato. Ho vissuto una grande delusione ad Abu Dhabi e non volevo che si ripetesse anche qui a Doha”.
L’esordio vincente di Azarenka l’ha ispirata: “Giocava prima di me, quindi mi sono sentita molto ispirata da lei. Penso di aver dimenticato quanto sia una straordinaria campionessa. Quando la guardo giocare mi vengono in mente i periodi in cui sfidava Serena, vedendola lottare per ogni punto. Immagino che sia stato carino da parte mia vederla prima di andare a giocare. Quando sono davvero concentrata, questo è uno dei miei punti di forza”.
Osaka si ispira a Novak Djokovic: “Prima in risposta facevo un passo e poi saltavo, ma ora lo faccio con entrambi i piedi perché a quanto pare Djokovic lo fa, quindi perché non copiare il miglior giocatore al mondo in risposta? Ho avuto una conversazione con Wim (Fissette) ed è stato un po’ frustrante sapere che il mio servizio è uno dei migliori al mondo, ma volevo lavorare su cose che so che dovrebbero essere molto migliori”.
