Gipo Arbino è il nuovo coach di Stefano Travaglia: l’ex allenatore di Lorenzo Sonego ha deciso dunque di rilanciarsi con una sfida diversa e con un veterano come Travaglia (32 anni, numero 196 della classifica mondiale). Ricordiamo che Stefano all’inizio del 2021 dopo aver raggiunto la prima e unica finale ATP della carriera nel torneo ATP 250 di Melbourne (persa in due set con Sinner) aveva festeggiato – sotto la guida di Simone Vagnozzi – un best ranking di numero 60, per poi crollare lentamente in classifica a causa di una serie di infortuni (all’inizio del 2023 era addirittura uscito dalla top 400). Gli infortuni sono stati purtroppo – fin dall’inizio della sua storia – il filo conduttore della vita sportiva di “Steto”, che nei rari momenti in cui il suo fisico gli concedeva qualche mese di tregua riusciva a scatenare tutta la potenza del suo tennis, caratterizzato da un dritto e da un servizio di grande livello.
LA FINALE DI MELBOURNE TRA SINNER E TRAVAGLIA
La collaborazione con Arbino – iniziata nel mese di agosto – ha già avuto effetti positivi sui risultati e sulla classifica di Travaglia, che nel corso delle ultime settimane ha raggiunto tre semifinali consecutive a livello challenger (Todi, Como e Genova) rientrando di conseguenza nella top 200 del ranking ATP.
“A maggio di quest’anno al Roland Garros ho cominciato a lavorare con la società di tennis management LSA finance & consulting di Luca Del Federico che conosco dai tempi dei Challenger di Francavilla al Mare”, racconta proprio Travaglia.
“Eravamo a tavola al Roland Garros e mi ha proposto di lavorare assieme per cercare di rientrare top 100. Una sfida sportiva di quelle che emozionano. Ho accettato e siamo partiti in quest’avventura come se avessi 22 anni e non 32. Abbiamo avvertito l’esigenza di integrare il team con una figura che potesse interagire con il mio. Ho dato a lui la mia fiducia di trovare con calma la persona adatta che si è materializzata in Gipo. Mi auguro di continuare a far bene come sto facendo nelle ultime settimane”. Travaglia, ricordiamolo, è uscito per l’ultima volta dai 100 all’inizio del 2022, per non rientrarci mai più.
Arbino, dopo la separazione piuttosto traumatica con il suo pupillo storico, avvenuta a fine marzo, aveva inizialmente deciso di concedersi una pausa: “Sì, in effetti l’idea di ricominciare subito dopo la separazione con Lorenzo Sonego mi lasciava un po’ dubbioso in quanto volevo prendermi un po’ di tempo per le mie esigenze familiari. Però l’idea del progetto sul giocatore mi ha dato quella spinta ad accettare” ha commentato il coach classe 1955.
“Ho sentito Luca Del Federico alla fine di giugno per telefono che mi ha chiesto se fossi interessato a lavorare su un progetto per rientrare nel circuito più importante. Mi ha parlato di Stefano e di integrare il team con 10-15 settimane l’anno con l’obiettivo di riportarlo entro la fine del 2025 top 100. Non so se arriveremo a superare la soglia psicologica di rientrare nei primi 100 al mondo, però sicuramente è una sfida che affascina con una storia che potrebbe avere dell’incredibile da raccontare”.
