L’anno comincia com’era finito il vecchio, con Federer alla caccia di Djokovic. In teoria già in Australia ci potrebbe essere l’avvicendamento, ma sembra molto difficile
La vittoria di Brisbane ha rafforzato i desideri dei tifosi di Federer di vedere il “Re” al comando dell’ATP per un’altra volta ancora, il che significherebbe battere il record di Agassi come più “anziano” numero 1 in vetta al ranking. Ma è una speranza che ha qualche possibilità di essere esaudita? A conti fatti la strada sembra essere ancora lunga. Vediamo delle possibili combinazioni che potrebbero verificarsi a Melbourne, ricordando che Djokovic ha 1530 punti in più (11405 a 9875) . I due partono a Melbourne con Djokovic ancora più avanti, visto che l’anno scorso aveva perso ai quarti (contro Wawrinka) mentre Federer era arrivato fino in semi (sconfitto da Nadal): 11045 a 9155, quasi 2000 punti di distacco. Quasi. Perché 2000 sono i punti che assegna la vittoria di Melbourne, che porterebbe Federer a 11155. Se Djokovic perde a primo (10) secondo (45) o terzo turno (90) non potrebbe arrivare a quel punteggio. Ma se arriva agli ottavi di finale accumulerebbe 160 punti, sufficienti per tenere Federer dietro (11205 a 11155).A
Djokovic basta quindi vincere tree match per rimanere in vetta alla classifica. Per quanto non si possa mai dire, sembra che i tifosi del tennista svizzero non abbiano tante probabilità di essere accontentati a breve scadenza.
A conti fatti è tra Parigi e Wimbledon che Federer potrebbe sferrare l’attacco. Se non ci riesce per allora, considerata l’incredibile seconda parte della stagione dello svizzero, difficilmente ci riuscirà più.
Andrea Li Veli
