Sbanda ma non deraglia Aryna Sabalenka. La n. 1 del mondo approda in semifinale dopo aver rischiato grosso. Era dai tempi di Martina Hingis che una giocatrice non riuscisse a vincere diciannove partite consecutive di singolare femminile all’Australian Open. La svizzera fu capace di infilarne 27 tra il 1997 e il 2000, con tre titoli e la finale persa all’alba del nuovo millennio contro Davenport. Per Sabalenka si tratta inoltre della sesta semifinale consecutiva in un torneo del Grande Slam giocato sui campi in cemento. Ricorda quanto fece Serena Williams tra gli UsOpen 2014 all’Australian Open 2017.
In totale si tratta della sua decima semifinale Slam in carriera: dopo Maria Sharapova, la bielorussa è la prima ad aver raggiunto questo traguardo. La russa aveva ottenuto questo traguardo agli Australian Open 2008 che poi andò a vincere. Poi c’è un dato impressionante: in 19 gare giocate all’Australian Open ha perso due soli set! Il primo nella finale 2023 vinta su Elena Rybakina, il secondo quest’oggi contro Anastasia Pavlyuchenkova.
Se inglobiamo lo US Open2024 il conto sale a 3, considerando il set perso contro Ekaterina Alexandrova nel terzo turno. Numericamente ha messo le cose a posto nel finale di match: sotto di un break sul 2-1 è riuscito a trovare più vincenti e ha costretto la sua avversaria a sbagliare qualche colpo in più. Adesso contro Paula Badosa non sarà assolutamente semplice: la spagnola è in forma ma perde contro di lei da cinque gare consecutive. Le uniche vittorie della n. 11 al mondo su Sabalenka risalgono al 2021 sul cemento. E la bielorussa sogna una tripletta che manca dal 1997-99, con Martina Hingis.
