L. Darderi [7] b. B. Nakashima 7-5 6-7(7) 6-2
Folate di vento, tanta battaglia, resistenza fisica ma alla fine Luciano Darderi batte Brandon Nakashima 7-5 6-7(7) 6-2 in 2ore e 50′. L’azzurro vince in tre set, resistendo al rientro dello statunitense in gara. E’ stato bravo a resettare tutto dopo aver servito per il match sul 6-5 del secondo e dopo aver fallito tre match point consecutivi nel tie-break. La reazione del n. 29 del mondo lo ha costretto al terzo set. Nakashima, invece, è apparso stanco e non ha retto il forcing imposto da Luciano commettendo 19 errori non forzati nel solo terzo set. Darderi arriva ai quarti in crescendo pronto alla sfida inedita Rublev.
Primo set: Nakashima in confusione, Darderi rimonta
I primi minuti di gioco, caratterizzati dal forte vento, non regalano grande spettacolo: entrambi i protagonisti cercando di mantenere una buona percentuale di prime in campo, gli scambi si riducono all’osso e il match scorre via rapidamente. Nakashima cerca e trova il primo allungo della partita, approfittando di un paio di errori gratuiti dell’avversario e prendendosi il break con uno splendido dritto vincente (4 a 2), confermando il vantaggio nel game successivo (5 a 2) e arrivando, in risposta, ad un paio di punti dal set (5 a 2, 0-30). Luciano scioglie il braccio, difende il turno di battuta (3 a 5) e ribalta la situazione con un parziale di 5 game consecutivi: Nakashima, fino a quel momento piuttosto preciso, perde completamente le misure del campo, abbandona emotivamente la lotta e si arrende nel giro di pochi minuti. L’italo-argentino gioca i migliori punti del suo match, mette a segno un servizio vincente dietro l’altro, breakka ancora Nakashima (6 a 5) e chiude per 7-5 dopo 50 minuti.
Secondo set: Darderi spreca tre match point consecutivi, Nakashima riapre un match che sembrava finito
Il vento continua a imperversare sul campo M1 di Amburgo, il punteggio insegue le montagne russe delle folate e i due protagonisti faticano a trovare il ritmo giusto: il marinaio Darderi prova a strappare la partita, scatenando la potenza delle sue gambe e portandosi per tre volte in vantaggio di un break (2-1, 5-4 e 6-5): Luciano spreca per due volte l’occasione di servire per la vittoria, l’avversario reagisce, trova la smorzata più fortunosa della carriera (quella per il 5 pari, che rimane incastrata nel tornado tedesco) e rimanda la soluzione del set al tie break. Siamo alla bagarre pura: Darderi cancella le delusioni dei minuti precedenti, ritrova la concentrazione giusta e si porta sul 6 a 3, con tre match point a disposizione, ma li spreca, travolto dalla tensione e da un avversario improvvisamente infallibile. Nakashima sopravvive alle sabbie mobili del match, vince il tie break per 9 punti a 7 e porta il match al terzo e decisivo set.
Gran reazione mentale di Darderi che domina il terzo
Reazione spettacolare dell’azzurro: lavora ai fianchi il suo avversario e sfondo in lungolinea. Così facendo va avanti con sofferenza ma riesce a salvare il suo turno di battuta. Il forcing prosegue e porta Nakashima a essere molto falloso. Avanti di un break, nel terzo game, Darderi comincia con un doppio fallo, poi infila in rete un rovescio incrociato. Nakashima arriva a due palle break e sfrutta la seconda per impattare sul 2-1.
Che fatica per lo statunitense nel tenere il quarto game: si alza il vento ed è tutto molto complicato. L’azzurro non sfrutta tre palle break e si ritrova agganciato sul 2-2. La gara finisce qui: bene Darderi nel tenere il servizio e poi a conquistare il sesto game. Brandon è disastroso: cede a “0” il turno di battuta dopo aver steccato un dritto, tirato fuori un rovescio e sbagliato una volée molto elementare. Luciano ringrazia e sale 5-2 senza patemi.
Nakashima non ne ha più e tornano i match point dalle parti di Darderi. Ne seguono altri due, ma non trovano gioia. Il nono è quello giusto: lo statunitense mette in rete il rovescio che vale la nona chance. Altro doppio fallo, il secondo del gioco, e per Nakashima è semaforo rosso.
