Alex De Minaur ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto interessanti al sito ufficiale ATP. Il tennista australiano ha affrontato numerosi argomenti. A cominciare dalle nuove consapevolezze acquisite lungo il cammino all’interno del circuito: “Ora ho l’esperienza, la consapevolezza, la condizione fisica.“. Ha sottolineato. “Ho tutto ciò che serve per scendere in campo e giocare al meglio. Posso davvero spingere forte nei prossimi tre o quattro anni e dimostrare che sono al mio apice, pronto a superare alcuni limiti. Sono pronto per andare avanti nei tornei. Ora sta a me trasformare tutto questo in risultati concreti.”
Consapevolezze che si sono intraviste anche sull’erba regale di Wimbledon, dove l’atleta oceanico si è dovuto arrendere – negli ottavi di finale della prestigiosa kermesse britannica – al 24 volte campione Slam, Novak Djokovic: “Sentivo di avere le mie chance“, ha dichiarato. “Saremmo dovuti arrivare al quinto set. È scivolato via abbastanza velocemente, ma sono queste le partite che devo iniziare a vincere. Ho individuato alcuni aspetti su cui lavorare con il mio team e spero che mi aiutino a fare il passo successivo.“
Del resto, il numero 1 d’Australia arriva a Washington – per il Mubadala Citi DC Open – con rinnovate ambizioni e un obiettivo chiaro: tornare in pianta stabile tra i primi dieci del mondo. “L’inizio dell’anno non è stato facile, anche mentalmente.“. Ha spiegato il buon Alex. “Sapevo di avere degli ‘zero’ nel ranking perché avevo saltato tre Masters. Sapevo quanto fosse importante mettermi in una buona posizione per la parte finale della stagione, dove ho pochissimi punti da difendere. È un’opportunità per racimolare punti importanti, prendere slancio e migliorare in classifica. Sono entusiasta per questa fase dell’anno, e spero di poter giocare bene e sfruttare le mie occasioni.“
In quel Washington, dove nel 2018 arrivò in finale da outsider battendo, tra gli altri, Rublev in semifinale, De Minaur torna con dei ricordi piacevoli: “Mi piace molto Washington. Abbiamo preso i monopattini e siamo andati in giro a vedere tutto, dalla Casa Bianca agli altri monumenti incredibili.”. Oltre ai motivi tecnici, non mancano quelli personali. Già, perché la sua fidanzata, la tennista britannica Katie Boulter, sarà impegnata nel torneo combinato ATP/WTA, e questo ha reso la trasferta del nativo di Sydney ancor più allettante. “Negli ultimi anni il calendario era cambiato, c’erano altri tornei in questa settimana. Ma ho sempre voluto tornare. E avere Katie qui rende tutto più semplice: stessi orari, stessa routine, un po’ di normalità condivisa”.
De Minaur, a Washington, esordirà contro il giocatore cinese Bu Yunchaokete (che ha superato David Goffin in due set): un test per ripartire con slancio nella parte più calda dell’anno, dove ogni punto può fare la differenza. Con 30 successi stagionali e una posizione solida nella Race (attualmente è decimo), il suo ritorno alle Finals non è più solo un sogno. A questo si aggiunge una sorta di sfida personale: superare, per la prima volta, il traguardo delle 50 vittorie in un anno. “È quello il mio obiettivo. Credo proprio che si possa fare“.