Delineato negli ultimi dettagli, nella notte italiana, il quadro degli ottavi di finale del tabellone femminile del Citi Open di Washington, torneo combined 500 che fa da apripista alla stagione sul cemento Oltreoceano. L’atteso ritorno in campo di Venus Williams si conclude con una prestigiosa vittoria sulla 35 del mondo Peyton Stearns, dopo aver raccolto pure il successo in doppio in coppia con Hailey Baptiste. Avanzano anche Naomi Osaka e Emma Raducanu, vittoriose rispettivamente su Yulia Putintseva e Marta Kostyuk, che si affronteranno al secondo turno.
V. Williams b. P. Stearns 6-3 6-4
Venus Williams non smette mai di stupire. Se già aveva dell’incredibile il suo ritorno in campo grazie a una wild card, il risultato della prima partita dopo 16 mesi è ancor più strabiliante. Nel derby a stelle e strisce contro Peyton Stearns, numero 35 del mondo, si impone per 6-3 6-4 e avanza agli ottavi di finale, dove ad attenderla c’è Magdalena Frech, quinta testa di serie. Williams diviene così, a 45 anni, la giocatrice più anziana a vincere una partita nel circuito maggiore dal 2004, quanto Martina Navratilova, allora 47enne, sconfisse Catalina Castano al primo turno di Wimbledon.
Nel primo set, la ex numero 1 del mondo parte a rilento, incassando un break a freddo. Tuttavia, nel secondo gioco anche Stearns cede la battuta. Da questo momento è sfida vera. Sono i colpi di inizio gioco a fare la differenza. Sebbene entrambe le giocatrici soffrano quando devono servire la seconda, la prima di servizio di Venus funziona molto bene e anche in risposta la sette volte vincitrice Slam si mostra alquanto centrata. Sul 3-2 Williams trova il break per rimettere la testa avanti, ma Stearns non ci sta e recupera immediatamente. Sul tramonto del set, la 45enne statunitense tira fuori il piglio della campionessa. Mette a segno un nuovo break, a 0, nell’ottavo gioco e si porta a servire per il parziale. Al primo set point chiude per 6-3.
Nella seconda frazione di gioco, il canovaccio non si discosta di molto. Dopo uno scambio di break nei primi due giochi, Stearns riesce ad allungare fino al 3-1, prima di un passaggio a vuoto prolungato. Venus vince quattro giochi consecutivi e si avvicina alla prima vittoria in singolare da agosto 2023. Sul 5-4, quando la numero 35 del mondo batte per rimanere nella partita, Williams vede sfumare quattro match point. Venus, però, resetta e nel successivo turno di servizio si prende l’incontro, non prima di aver annullato una pericolosa palla break che avrebbe rimesso in corsa l’avversaria.
N. Osaka b. Y. Putintseva 6-2 7-5
Naomi Osaka raggiunge Emma Raducanu agli ottavi di finale, battendo in due set Yulia Putintseva, 44 WTA. La giapponese, numero 51 del mondo, sta cercando di risalire la china, dopo un rientro nel circuito assai difficoltoso e il cemento nordamericano può portare quella fiducia che le serve.
Il primo set non è dei più spettacolari. Osaka parte bene e riesce a strappare il servizio a Putintseva nel secondo gioco. Tuttavia, la battuta della nipponica funziona a fasi alterne e offre l’immediato controbreak. Il set procede on serve fino al 3-2, quando la ex numero 1 del mondo cambia passo in risposta, infilando due break consecutivi. Nonostante alla fine del parziale la percentuale di prime palle di Osaka segni un misero 29%, con tanto di 4 ace e 5 doppi falli, Naomi chiude per 6-2.
Nella seconda frazione di gioco, gli equilibri sono più saldi. Putintseva reagisce e tira fuori il carattere. Dopo aver salvato un break point, sul quattro pari è lei a togliere la battuta all’avversaria e portarsi a servire per pareggiare i conti. La kazaka fallisce l’occasione ed esce mentalmente dalla sfida. Come le era successo nel primo set, seppur in una situazione di punteggio differente, subisce due break consecutivi e pone fine al suo torneo. Nel 12esimo gioco, Osaka non converte due match point, ma al terzo non si fa cogliere impreparata e chiude per 7-5, portandosi, tra l’altro, avanti negli scontri diretti con Putintseva per 4-3.
E. Raducanu b. [7] M. Kostyuk 7-6(4) 6-4 (di Paolo Pinto)
Ha deciso di fare le cose per bene e di certo vuole continuare su questa rotta. Dopo la gran gara di Wimbledon in cui ha messo quasi in ginocchio la n. 1 del mondo, Emma Raducanu ci ha preso gusto e comincia benissimo il primo turno di Washington. Certo una mano gliel’ha data Marta Kostyuk che nel secondo set ha cominciato ad accumulare errori su doppi falli e su incertezze e ha finito per rincorrere la britannica. Per l’ucraina sono sei le sconfitte consecutive, dal primo turno del Roland Garros al WTA di Washington, passando per l’incredibile ko al primo turno di Wimbledon contro Erjavec. La n. 46 del mondo elimina la testa di serie n. 7 con il punteggio di 7-6(4) 6-4.
Nel primo set scatta meglio l’ucraina avanti 3-1. Raducanu reagisce prontamente e riesce a rientrare in gara. Soffre Kostyuk nei suoi turni di battuta offrendo palle break alla sua avversaria sia nel nono che nell’undicesimo game. Si arriva al tie-break e Raducanu sale di livello partendo 4-0. Un passante di dritto vincente di Kostyuk cambia l’inerzia del tie-break con l’ucraina che infila quattro punti in fila. Sul 4-4 arriva l’errore di dritto della n. 27 del mondo e, stavolta, il tie-break prende definitivamente la direzione britannica.
Raducanu nel secondo gioco del secondo set piazza il break recuperando da 40-0. Kostyuk trema al servizio, sbaglia di dritto e si ritrova ben presto 0-30 0-3. Riesce a risollevarsi nel quarto gioco, ma Raducanu è molto solida al servizio. Basta un po’ di pressione in risposta e sono guai per Kostyuk che sbaglia col dritto e poi incappa nel doppio fallo n. 5. Si rifugia nei vantaggi per portare a casa il game.
Ma qualcosa cambia: Kostyuk torna aggressiva e arriva a palla break dopo che nei primi tre turni di battuta del set aveva portato a casa un solo punto. Su una seconda ballerina della britannica, l’ucraina imposta lo scambio col dritto e chiude con lo smash riaprendo i giochi. Due game interlocutori, poi il caldo, l’afa si fa sentire e Kostyuk torna a regalare: una palla corta in rete, un dritto sbagliato, un doppio fallo. La britannica si procura due match point. Sul primo Raducanu sbaglia la risposta, sul secondo l’ucraina stecca lo schiaffo al volo e chiude il match 6-4.