[1] J. Sinner b. F. Marozsan 6-1 7-5
Ed eccola la 40° vittoria del 2025 per Jannik Sinner, che in quel di Pechino ha steso in due set (6-1 7-5) il talentuoso Fabian Marozsan, ritrovatosi dinanzi alla chance di conquistare il secondo parziale. Approccio differente, quello dell’azzurro, rispetto all’incontro col francese Atmane. Jannik ha badato al sodo, spingendo al massimo ogni pallina da fondo campo, e quando è stato necessario, il servizio ha risposto “presente”.
Sarà la terza semifinale consecutiva per il numero del mondo al China Open, dove sfiderà colui che ha già per ben 10 volte. Alex De Minaur. “Credo che queste condizioni siano piuttosto uniche. Il campo a volte è piuttosto lento. Soprattutto con le palle usate – ha dichiarato Sinner al termine del match con l’ungherese – Sarà molto difficile superare De Minaur. È uno dei giocatori più veloci che abbiamo. È migliorato molto negli ultimi mesi. Sta giocando un ottimo tennis. Oggi non abbiamo visto molto, ma nei turni precedenti ha giocato molto e bene. Mi aspetto una partita molto difficile”.
Primo Set: l’azzurro non lascia nemmeno le briciole. Un solo game conquistato da Marozsan
Turbo già attivato per Jannik Sinner all’alba dell’incontro con l’ungherese Fabian Marozsan. Il numero uno del seeding pressa col rovescio, mentre l’avversario non sembra ancora in ritmo partita. Il classe ’99 deve già fare i conti con tre break point consecutivi nel terzo game del match, nel quale ha commesso anche un doppio fallo. Altro ritmo, al momento, per l’azzurro che sorpassa l’avversario nello score strappandogli il servizio. Il modus operandi di Sinner sembra distante da quello adottato nella sfida con Atmane, ricca di “esperimenti” tecnici e tattici che sono costati all’ex numero uno al mondo un paio di errori in più del solito. Non prova nessuna soluzione alternativa, Jannik, in costante forcing, anche sulla prima palla in risposta, dove trova uno strettino micidiale che fulmina Marozsan. L’altoatesino acquisisce il doppio break di vantaggio, ma la versione deluxe di Jannik intende rincarare la dose su un ungherese già schiacciato dal tennis infuriato dell’azzurro. Anche il settimo gioco del primo set si rivela disastroso per Marozsan, il quale si consegna con lo score di 6-1.
Secondo Set: Marozsan serve per il set ma spreca. Sinner ripara e vola in semifinale
Jannik continua a spingere in modo ottimale, ma dall’altra parte della rete, Marozsan cresce a dismisura, abbandonando la versione anonima del set precedente. Il suono del suo rovescio rimbomba tra le mura del “Diamond Court”, ed anche l’azzurro avverte un netto cambio di rotta nel gioco dell’ungherese. Proprio nel suo momento migliore, però, un calo d’attenzione tradisce il 57 del mondo nel corso dell’ottavo game. Tre break point consecutivi in favore del 4 volte Slam suggeriscono che il match sta per scivolare via dalle mani dell’ungherese. Marozsan, però, reagisce con personalità, recuperando uno dei pochi dropshot eseguiti da Sinner, e infilando quest’ultimo con uno strettino incrociato.
Pericolo sventato e piena fiducia (ri)acquisita da parte del nativo di Budapest, che lascia andare il braccio nel gioco successivo, cogliendo di sorpresa persino Sinner. L’azzurro si vede costretto a recuperare un break per evitare di finire ancora un match al terzo set, ma a questo ci pensa l’ungherese. Marozsan getta via la possibilità di conquistare il secondo parziale affrontando un turno di servizio pessimo, condito da errori frettolosi e colpi frenetici che riportano Sinner sul 5 pari. Dopo essersi resoconto di aver sprecato una ghiotta opportunità, l’ungherese scompare dai radar, e il dodicesimo game del secondo parziale è quasi peggiore del decimo. L’altoatesino mette le mani sul match, conquistato con lo score di 6-1 7-5, raggiungendo in semifinale la sua vittima preferita: Alex De Minaur.
[3] A. De Minaur b. [7] J. Mensik 4-1 (Rit.)
È durato meno di un gatto in tangenziale il primo quarto di finale del China Open, che ha visto Jakub Mensik alzare bandiera bianca dopo appena cinque game a causa di un infortunio al ginocchio. De Minaur, prima che il ceco mostrasse segni di sofferenza, ha approcciato l’incontro in maniera perfetta, effettuando molteplici recuperi e infilzando facilmente l’avversario. Già dal terzo gioco, il nativo di Prostejov ha avvertito dei segnali poco incoraggianti dalla sua gamba sinistra, e con qualche difficoltà sugli appoggi, ha commesso degli errori nei pressi della rete che hanno consegnato il primo break dell’incontro al numero 3 del seeding. Mensik ha poi subito un trattamento di diversi minuti sulla zona interessata, ma dopo alcuni minuti ha preferito stringere la mano all’australiano, preservando il fisico per il finale di stagione.
Sarà sfida tra De Minaur e Sinner in semifinale a Pechino.
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