Jannik Sinner approda in semifinale al China Open. La vittoria in due set contro Fabian Marozsan è stato un test probante, soprattutto nel secondo parziale, dove l’azzurro ha messo in mostra non solo il tennis, ma anche la mentalità del campione. Adesso il penultimo atto dell’ATP 500 di Pechino lo vedrà contrapposto a Alex De Minaur, che ha beneficiato del ritiro di Jakub Mensik dopo cinque giochi. Il numero 2 del mondo è ad un passo dal difendere i punti guadagnati nel 2024, quando raggiunse la finale.
D: Sei partito molto forte nel primo set, ma poi hai dovuto lavorare un po’ di più nel secondo. Che tipo di aggiustamenti hai dovuto fare quando Marozsan ha alzato il suo livello?
Jannik Sinner: “Sento che ha servito molto meglio rispetto al primo set, giocando in modo un po’ più aggressivo. Ho avuto un paio di turni di servizio in cui sono andato sotto 0-30, ma sono riuscito a portarli a casa, il che è stato molto positivo. Ho avuto delle chance sul 4-3 per fare il break e cercare di servire per il match, ma non è andata così. Sento che è stata una buona partita. Lui ha davvero alzato tanto il livello. Poi ha sbagliato un paio di colpi facili, cosa che mi ha dato l’opportunità di chiudere la partita in due set. Ma è stata una partita molto, molto dura. Sento di essere partito davvero bene. Anche nel secondo set stavo giocando bene, ma lui stava giocando a un livello molto alto. Sono molto felice per la vittoria di oggi”.
D: Quando affronti un giocatore come Alex de Minaur, come sarà nel prossimo turno, qual è il tuo approccio mentale, considerando che non ti ha mai battuto e sembra che abbiate giocato tipo 150 volte?
Jannik Sinner: “È semplicemente un’altra sfida davanti a me. Lui sicuramente cambierà un paio di cose, quindi devo essere pronto a questo. Qui il campo, con le palline già usate, è abbastanza diverso rispetto ad altre condizioni, quindi vediamo come andrà. Non vedo l’ora. È una gran bella partita. Sicuramente sarà diversa rispetto alle altre partite, come dico sempre, perché può succedere di tutto. Poi vedremo come andrà. È migliorato molto negli ultimi tre, quattro mesi. È molto costante, ha ottenuto ottimi risultati per tutto l’anno. Sarà sicuramente una partita dura. Non vedo l’ora di giocarla. Cercherò di avere lo stesso approccio di ogni giorno: cercare di avere fiducia, ma allo stesso tempo rispettare ogni avversario e semplicemente provare a giocarmela. Vediamo come andrà”.
D: Quando fai un viaggio così lungo, dall’Europa alla Cina, quanto tempo ti serve per adattarti al fuso orario, entrare nella tua routine e sentirti abbastanza a tuo agio fisicamente da poter giocare al tuo massimo livello in campo? Quanto ti senti vicino a quel punto?
Jannik Sinner: “Il jet lag… Sento che ogni volta è un po’ diverso. Dipende molto dall’orario in cui atterri. Per me è abbastanza difficile se arrivi la mattina, perché potresti dormire tutto il pomeriggio e poi diventa molto difficile entrare nel ritmo. Allo stesso tempo, alcune condizioni ti si adattano un po’ meglio, altre semplicemente no. Serve un po’ più di tempo per adattarsi. Adatti il programma di allenamento, ma anche la quantità di allenamento che senti di dover fare. Questa volta è andata bene, è stato un po’ meglio. Ma, di nuovo, può cambiare molto. Dico sempre che dopo quattro giorni dovresti cominciare a sentirti abbastanza bene in campo”.
D: Hai tantissimi fan appassionati qui in Cina. Ho visto che un tifoso ha realizzato un cappello con la tua faccia stampata ovunque. Ti è piaciuto? Come ti senti a ricevere un supporto così grande dai tuoi fan a Pechino?
Jannik Sinner: “È fantastico. È un tipo di supporto diverso, che mi piace molto. Ricevi tanti regali. È bello essere qui. Sento che è cresciuto tantissimo negli ultimi due anni. Già quando sono venuto la prima volta, le persone in qualche modo mi conoscevano, ed è stato bellissimo. Ho sempre avuto un grande supporto qui e anche a Shanghai. È sicuramente una parte della stagione che mi piace, perché ci sono tante cose diverse da vedere. È fantastico essere qui. Sento che – come dico sempre – lo sport qui è cresciuto molto. Anche grazie al fatto che, sia nel tennis maschile che femminile, ci sono tanti grandi giocatori cinesi che stanno accendendo la passione dei fan. È bellissimo. E lo si vede ogni anno. Quest’anno c’erano molte più persone già al primo turno rispetto all’anno scorso. Penso che questo debba essere l’obiettivo: cercare di avere il maggior numero possibile di tifosi a guardare il nostro sport. È fantastico”
