Luca Nardi non può assolutamente dirsi soddisfatto della tournée asiatica di cui si è reso protagonista. Ad Hangzhou ha dovuto rinunciare all’ultimo, prima dell’esordio contro Aleksandar Kovacevic. Poi il derby perso al primo turno delle qualificazioni dell’ATP 500 di Tokyo contro Matteo Arnaldi. Infine l’uscita al secondo turno a Shanghai per mano di Giovanni Mpetshi Perricard, dopo aver vinto l’unica partita in Asia contro Sebastian Ofner.
“Il bilancio della trasferta asiatica? Molto negativo. Ho vinto una partita e non l’ho giocata neanche benissimo: sono contento di tornare a casa” ha detto a caldo il numero 88 del mondo ai microfoni di ‘Spazio Tennis’.
Una trasferta problematica, iniziata con un acciacco fisico e proseguita sotto una cattiva stella: “Ho avuto un’intossicazione alimentare che mi ha costretto a rinunciare al primo torneo e me la sono portata dietro. A Tokyo ero ancora debole e anche qui non mi sono preparato al meglio” ha spiegato Nardi, che non ha voluto trovare attenuanti a pessime prestazioni. Certo è che, però, l’avvicinamento a questa serie di competizioni è stato sicuramente deficitario.
Poi è passato all’analisi del match odierno. L’avversario, Mpetshi Perricard, offre sempre partite complesse ai suoi avversari, con il servizio potente – e potrebbe essere quasi una definizione eufemistica. A niente è valsa la rimonta nel secondo set, l’azzurro si è comunque arreso con il punteggio di 6-3 7-6(4). “Mpetshi? Non è divertente affrontarlo. Serve fortissimo, spinge tanto da fondo ed è frustrante quando non si riesce ad entrare nello scambio contro di lui”.
Il prossimo appuntamento nel calendario personale di Luca non sarà il Challenger di Jinan. L’azzurro preferisce fare ritorno a casa, in vista poi del torneo ATP 250 di Almaty. Il 2025 di Nardi stenta a decollare, complice anche qualche infortunio che non gli ha dato tregua: “Ho avuto tanti alti e bassi come mio solito, e non sono stato aiutato da qualche problema fisico. Giocare a questo livello però mi aiuta a capire dove sono. Adesso sto lavorando con Claudio Messina, ci stiamo trovando bene in campo e fuori. Ha molta pazienza e ci auguro il meglio”.
