La stellare carriera di Rafael Nadal, 22 volte vincitore del Grand Slam, si è conclusa nel novembre dello scorso anno durante lo scontro di Coppa Davis tra Spagna e Olanda. Il maiorchino è rimasto lontano dai campi per più di un anno, riprendendo la racchetta tra le mani soltanto qualche dì or sono presso la sua accademia. La leggenda di Manacor è recentemente intervenuto in un programma radiofonico spagnolo, e durante il quale sono state trattate varie tematiche, a partire dalla rivalità del momento: “Credo che a Sinner e Alcaraz manchi qualcuno che li metta un po’ sotto pressione – ha detto – perché hanno fatto la differenza rispetto a tutti gli altri e in qualsiasi versione possono battere chiunque, finché non incontrano l’altro. Noi che guardiamo dall’esterno abbiamo la sensazione che, anche se giocano male, continueranno a vincere e ad arrivare a tutte le finali”. Una duopolio incontrastato e inattaccabile al momento, secondo il parere di Nadal, che anche da numero uno del mondo non ha mai goduto del dominio totale nel circuito poiché il gap con i rivali era così sottile da rendere ogni match un duello sanguinoso. Come sottolinea Rafa, attualmente, nel tennis, manca il terzo incomodo che possa realmente infastidire Carlitos e Jannik.
Nadal ha poi commentato il suo rientro in campo, assieme ad Alexandra Eala, dopo un anno ai box, pensando anche ad un possibile incontro col rivale e amico di sempre, Roger Federer: “Ho giocato un’ora e mezza da quando mi sono ritirato. Non ho preso in mano una racchetta fino a due settimane fa. Mi piacerebbe giocare una volta alla settimana d’ora in poi, così non dovrò ricominciare da zero se mai vorrò giocare. Ovviamente ho dei dolori, ma smettendo di giocare molto, le cose stanno migliorando – e sullo svizzero, ha aggiunto – Con Roger ho un ottimo rapporto, ci sentiamo regolarmente. Credo che prima o poi succederà qualcosa. Lui è fuori da più tempo e io, in un anno, ho letteralmente giocato 45 minuti un giorno e 45 minuti un altro, ad essere sinceri. Per tornare in campo e non fare una figuraccia, avrei bisogno di un po’ di tempo“. Una rivalità, quella tra Federer e Nadal, che ha regalando al mondo dello sport le battaglie più epiche, più pure, tra due avversari che si sono sempre rispettati e fortemente stimati, ma che una volta entrati sul rettangolo da gioco, avrebbero dato in cambio la propria vita pur di prevalere sull’altro. La loro classe, la loro assenza nel circuito, pesa. C’è chi, tra gli appassionati, ha anche deciso di smettere di seguire il tennis dopo il loro ritiro, o di continuare a farlo ma in maniera del tutto disinteressata. “Chi vincerebbe ora tra me e Roger? Onestamente, lui – confessa Nadal – Si allena da più tempo di me. Credo che abbia qualcosa in programma per gennaio, per cui si sta preparando da tempo. Gli ho già detto nell’ultima conversazione che abbiamo avuto che, se dobbiamo fare qualcosa, mi avvisi con un po’ di anticipo. Non farmi fare brutta figura sul campo. Se in qualche momento si presenta l’occasione, che sia divertente per entrambi, qualcosa di bello”.
