ATP Montecarlo, quarti di finale: G. Monfils b. G. Dimitrov 6-1 6-3. L’intervista del dopo partita a Gael Monfils
Cosa significa per te aver raggiunto le semifinali?
Sono contentissimo. Sicuramente è una sorpresa perché in questo periodo non sto giocando il mio miglior tennis. Domani spero di essere pronto fisicamente visto che sono un po’ stanco. Ma credo che starò bene.
Ero vicino al tuo coach durante il tuo match contro Dolgopolov. Cercava sempre di incoraggiarti. Sei contento di lavorare con lui?
Sì, lui è sempre positivo. Mi sprona a giocare bene. Sa che perdere è la cosa che odio in assoluto. Quando commetto un errore non forzato, non sono per niente soddisfatto di me stesso e perdo la pazienza perciò dal punto di vista mentale lui mi aiuta ad essere positivo e ad andare avanti nel match senza pensare troppo all’errore appena commesso.
Hai detto che la medicina cinese ti stava aiutando nella concentrazione. Devi ringraziare Jan?
È diverso. Ovviamente con Jan de Witt ho fatto un ottimo lavoro. Ma, piuttosto, voglio dare credito a Gaetan Olivier perché quando mi sento forte fisicamente, riesco a concentrarmi di più. E voglio ringraziare anche me stesso. La difficoltà del tennis è quella di riuscire sempre a mantenere alto il livello di concentrazione. A volte può succedere di lasciarsi andare e vorresti dire che è per un calo di concentrazione, ma in realtà è perché stai avendo un problema fisico e per questo non riesci a concentrarti. Cerchi di guadagnare tempo.
Dopo aver perso l’incontro con Berdych a Miami, questa è una nuova occasione di riscatto?
Devo trovare la giusta tattica per neutralizzare il suo gioco perché mi mette in difficoltà. Non riesco mai a dominarlo. Mi affido a Jan per questo. Ci siamo affrontati due volte quest’anno, ed è ora di trovare una soluzione. Anche se già a Miami mi sentivo a mio agio contro di lui. Spero di giocare bene domani perché era da tanto che non mi sentivo così bene, anche dal punto di vista mentale.
Con che aggettivo definiresti la tua prestazione di oggi?
Sono stato solido e costante.
Traduzione di Yelena Apebe
