ATP Miami: avanti Federer, Ferrer, Djokovic e Murray

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ATP Miami: avanti Federer, Ferrer, Djokovic e Murray

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Novak Djokovic, Miami 2014 (foto Art Seitz)
 

TENNIS – Nella terza giornata vincono tutte le teste di serie tranne Verdasco (battuto da De Bakker) Gulbis (battuto da Benneteau) e Kohlschreiber (sconfitto da Baghdatis). Ferrer torna in campo e soffre solo per un set con Gabashvili. Federer non rischia nulla con Karlovic. Djokovic liquida Chardy, Murray rimonta Ebden, Dimitrov batte in 3 set Montanes. Ottimo Seppi che batte dopo 3 set lottati Stepanek.

N. Djokovic b. J. Chardy 6-4, 6-3 (Chiara Bracco)

Partita senza grosse emozioni e sussulti, quella del secondo turno del Miami Sony Open in cui fa il suo debutto il neo vincitore di Indian Wells, Novak Djokovic, opposto al francese Jeremy Chardy, n. 48 del mondo. I precedenti dicono 7-0 a favore del serbo, con nessun set vinto da Chardy.

La partita non è mai stata in bilico né eccessivamente combattuta, con il francese che non regge lo scambio da fondo proposto da Djokovic. Quest’ultimo invece è apparso a tratti distratto durante il match.

E’ infatti Nole a concedere la prima palla break nel terzo game, alla quale rimedia con due ottime prime di servizio. L’equilibrio invece viene rotto da Djokovic proprio nel gioco seguente, portandosi avanti per 3-1. Nel game successivo, che ancora una volta si concluderà ai vantaggi, sono le secondo a mantenere avanti il serbo e gli permettono di portarsi sul 4-1. Sono fin’ora 10 gli errori non forzati del francese, che mantiene una buona percentuale con la prima ma che si trova in difficoltà evidente sulla seconda ( raccoglie solo il 43% ). In una partita che pende ovviamente a favore del più forte, quest’ultimo si trova a servire per il set sul 5-3, ma Chardy fa muovere bene Djokovic, che per la prima volta si trova in affanno sulla scambio da fondo, distante dalla linea, e concede ben tre palle break. Sullo 0-40 arriva anche il warning per time violation per Nole, che manda un dritto in back fuori e regala il contro break all’avversario. Evidentemente sorpreso per la grazia ricevuta, il francese perde il servizio a zero e Djokovic conclude con uno smash il primo parziale per 6-4 in 49 minuti. Nel secondo set ci saremmo aspettati uno Chardy più remissivo, anche a causa dell’occasione sprecata di poter prolungare il parziale precedente, ma il francese non si dà per vinto e riesce a restare attaccato al serbo, in attesa di un’occasione. E sarà di nuovo Djokovic a concedere la prima palla break del set, sul 3-3 durante il settimo gioco, con un errore di rovescio. Il serbo però si salva e si porta sul 4-3, muovendo bene l’avversario, aprendosi il campo e concludendo con un lungo linea dei suoi. Adesso Nole, che è sembrato sempre distante dalla linea di fondo, prende in mano lo scambio, con i piedi ben in campo, grazie ad un dritto si procura due palle break. Su questo punto, Chardy che deve fare i salti mortali per riuscire a conquistarsi un quindici, vista l’eccezionale difesa del serbo, in un allungo sul dritto rimedia una storta alla caviglia destra, concedendo così il break e mandando a servire Djokovic per il match. L’MTO serve solo a rimettere in piedi Chardy, che con una vistosa fasciatura non tenta nemmeno di muoversi o di rispondere. Nole conclude il game ed il match con tre ace. Oggi Chardy, che veniva da un parziale a suo sfavore di 17 set a zero, ha provato a giocare più offensivo, ma la difesa estrema del serbo ha scardinato le intenzioni del francese.  Un Nole concentrato, che ha tenuto sempre in mano le redini della partita, nonostante qualche distrazione di troppo,  incontrerà al terzo turno il tedesco Florian Mayer con cui è in vantaggio per 5-0 nei precedenti incontri.

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