ATP Miami interviste, Nadal: "Djokovic è stato migliore di me in tutto"

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ATP Miami interviste, Nadal: “Djokovic è stato migliore di me in tutto”

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TENNIS ATP MIAMI INTERVISTE – Finale, N. Djokovic b. R. Nadal 6-3 6-3

D: Hai mai avuto la sensazione di entrare in partita o Novak è riuscito a tenerti a distanza per tutto il match?
R: No, per un paio di game ero lì. Ho avuto la palla break e ho giocato qualche game e qualche punto nel modo giusto, con la giusta intensità. Ma per quanto riguarda gli altri, è facile da analizzare. Il mio avversario ha giocato meglio di me. Punto. Alcuni match sono difficili da spiegare. Questo non è molto difficile. È stato migliore di me in tutto. Per cui non mi resta che congratularmi con lui. Devo continuare a lavorare per arrivare la prossima volta ad un livello più alto.

D: Stavi bene oggi? Eri a posto, al 100% fisicamente oggi?
R: Sì, sto bene, grazie.

D: Con quale stato d’animo lasci Miami? Hai l’impressione di aver giocato bene questa settimana ad eccezione di oggi? È incoraggiante o sei un po’ deluso?
R: Ho avuto un inizio di stagione grandioso, una finale agli Australian Open cambia tutto. Ma sapendo che dopo l’Australia ho avuto i problemi alla schiena per un po’, che ho giocato a Rio non al 100% e che sono arrivato a Indian Wells così così perché non servivo da un po’ di tempo… credo di aver fatto una buona prima parte di stagione. Ho vinto due tornei, ho giocato una finale Slam e una di un Master 1000. È positivo che sono nei primi posti della Race prima della stagione sulla terra. Ora comincia la stagione sulla terra e devo essere al 100% per fare la differenza, per cercare di essere aggressivo, muovermi molto bene e trovare le migliori sensazioni il prima possibile.

D: Non hai mai vinto il Sony Open, dove hai un sacco di fan. Pensi di sentire una pressione mentale per vincere questo torneo?
R: No.

D: Un blocco mentale?
R: Non penso sia così, no. Dopo aver giocato un sacco di anni nel tour, sai, l’altro giorno ho detto che è vero che Miami è una grande citta ed è vero che sento la passione della gente. In special modo il pubblico latino è sempre stato molto importante per me e posso solo ringraziarli per tutto quello che fanno. Ma Miami è allo stesso livello di Indian Wells, di Cincinnati, Toronto, Monte-Carlo, Roma, Madrid. Ho vinto 26 Master 1000 quindi non posso avere un blocco mentale per questo (sorride). Forse intendi un’altra cosa, ma il blocco mentale per qualcosa che hai vinto 26 volte non è la cosa di cui uno si deve preoccupare. Devo trovare un’altra scusa (ride).

D: Ti piacciono le sfide, l’hai detto molte volte. Sei contento che ci sia Novak?
R: No (ride). Mi piacciono le sfide, ma non sono stupido (sorride e alza le spalle).

D: Sei contento di tornare a casa?
R: Be’, sono stato via di casa per molto tempo. Sono stato in Australia, Abu Dhabi, Doha, quasi due mesi via di casa. Non ancora. Non tornerò subito a Maiorca, rimarrò qualche altro giorno. Tornerò martedì. Devo lavorare su alcune cose in Spagna prima di tornare a casa.

 

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