ATP Montecarlo interviste, Nadal: "Fognini ha torto quando ha certi comportamenti"

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ATP Montecarlo interviste, Nadal: “Fognini ha torto quando ha certi comportamenti”

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TENNIS ATP MONTECARLO – R. Nadal b. A. Seppi  6-1  6-3. L’intervista del dopo partita.

Oggi non è stata una partita particolarmente dura per te. Preferisci arrivare ai quarti di finale con un match come questo oppure avresti preferito un match più impegnativo, o non fa alcuna differenza?

Non posso scegliere queste cose. Non credo che poi abbiano un grande impatto su quello che può accadere. L’unica cosa importante è essere pronti per domani. Sarà una partita dura. David è un avversario molto, molto complicato su qualunque superficie. Ma sulla terra è sempre impegnativo. Ho giocato tante partite contro di lui, sempre match molto duri. Se non sei al massimo livello è difficile batterlo. Devo essere pronto per questo. Ci proverò. Credo di aver giocato meglio oggi rispetto a ieri. Ho giocato per un bel po’ ad un buon livello, cambiando spesso direzione, giocando con la giusta intensità. Sul 4-1 del secondo set sono rimasto fermo sulle gambe. Seppi è un giocatore che colpisce in anticipo. Se non riesci a giocare dentro il campo, puoi avere dei problemi. Ho perso un po’ di intensità, sono andato indietro e ho fatto qualche errore. Sono stato fortunato ad aver recuperato subito il break.

Hai giocato spesso contro David. Quale sarà la chiave?

Sempre la stessa: giocare bene. Altrimenti è impossibile batterlo. Ti spinge al limite. Ha grande intensità. Sai che giocherai tanto. Devi essere aggressivo. Facendo così avrò delle possibilità. Se non farò così, il match dipenderà da lui, il che non va bene.

Sei soddisfatto delle sensazioni in campo?

Beh, ho raggiunto i quarti. Non ho perso un set. Ho giocato meglio oggi di ieri. Ieri ho concluso bene la partita. Invece oggi ho iniziato molto meglio. Insomma, ho fatto quello che dovevo per essere dove sono. Ora bisogna fare un altro passo per essere pronti. Ci proverò.

Stavi giocando bene fino al 4-1. Credi sia stato più fisico che mentale?

Cosa?

Hai detto di esserti fermato con le gambe.

No, è stato un problema mentale. Quando smetti di muoverti dopo cinque ore e mezzo al quinto set, allora è un problema fisico. Ma se succede sul 6-1, 4-1 allora è mentale.

Oggi Fognini ha perso completamente una partita che avrebbe potuto vincere. Quando è stata l’ultima volta che hai avuto la sensazione di essere in grado di gestire la situazione con la testa, con i nervi? Quanto è difficile e come fai a controllarti?

Credo sia principalmente un fattore di educazione. Puoi sempre migliorare negli anni. Nel mio caso credo di essere stato pronto fin dall’inizio della mia carriera a combattere. Ero in grado di accettare le situazioni più dure. Un punto non può essere la scusa per un intero match. Non importa cosa è successo prima. se poi alla fine non combatti e perdi la partita, a chi importa il perché? La cosa importante è che hai perso. Quindi con gli anni capisci che tutto il resto non importa.

Ti sei divertito ieri? Pensi che Ancelotti sia migliore di Mourinho?

Io sono un tennista, non un calciatore. Per analizzare un coach devi allenarti con lui. Questa è la prima cosa. Non puoi giudicare un allenatore da spettatore. Mourinho è un allenatore incredibile. Sta ottenendo dei risultati incredibili. Sta lottando per la Premier League, per la Champions League. E Ancelotti sta facendo lo stesso. Credo siano entrambi dei grandi allenatori. La partita di ieri è stata emozionante, alla fine entrambe le squadre lottavano per un gol, per la Copa del Rey. Sono un grande fan del Real e sono felice per la vittoria.

Cosa pensi del comportamento di Fognini sul campo?

Ho un ottimo rapporto con lui. È un bravo ragazzo. Un gran giocatore. Ma non posso fare lo stupido, anche se è un mio amico  e dire che non ha sbagliato. Quando hai questo tipo di atteggiamenti in campo, sai come tutte quelle racchette gettate a terra, sbaglia. La cosa fondamentale è se lui ne è consapevole o meno. La cosa importante è che ne sia consapevole, che sia in grado di fare autocritica, per avere delle opportunità di migliorare. Ma sai, anche se non sempre con la corretta attitudine, è il n.13 del mondo, il che è fantastico. Ha un gran talento. Il suo livello di tennis è molto alto. È un bravo ragazzo. Un giocatore fantastico. Quello che credo debba capire, beh io so che è un bravo ragazzo perché lo conosco, ma il pubblico che gli vede fare certe cose, probabilmente si farà delle opinioni diverse. Questa per lui è la cosa negativa. Quindi se è in grado di capirlo, potrà cambiare. E avrà anche un supporto maggiore da parte del pubblico. Per me, quando ho giocato contro di lui a Miami, non mi piace sentire il pubblico andare contro l’avversario, contro il mio avversario, sapendo che è una brava persona. È un bravo ragazzo. Sono triste per lui perché a volte non riesce a controllare la situazione. Ma sono sicuro che migliorerà. È uno dei giocatori più pericolosi del circuito. E poi è anche stato sfortunato oggi perché era in controllo del match.

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