Francesi alla riscossa con Garcia e Cornet

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Francesi alla riscossa con Garcia e Cornet

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TENNIS WTA – Il tennis femminile francese dopo avere conosciuto un periodo abbastanza difficile, coinciso con il ritiro dalle competizioni della Bartoli, sembra essere tornato ai vecchi fasti grazie alle imprese di Caroline Garcia ed al ritorno della Cornet.

Inutile negarlo. Il ritiro avvenuto tra le lacrime della Bartoli con il conseguente stupore per una scelta che ha colto tutti di sorpresa è stato un duro colpo per il tennis francese in rosa. La tennista allenata per quasi tutta la sua carriera da papà Walter, verso il quale Marion è stata, e sarà sempre grata checché se ne dica, ha lasciato un grosso vuoto nel tennis transalpino. I motivi principali sono presto detti: la Bartoli, stimolata dal capitano di Fed Cup francese, Amèlie Mauresmo, era tornata dopo tanti anni a gareggiare nella manifestazione a squadre femminile più importante al mondo, inoltre nella sua trionfale cavalcata sull’erba londinese si era avvalsa dei preziosi consigli di Ameliè, la quale in veste di novella Panoramix, tanto per rimanere in tema francese, le aveva dato la pozione magica per diventare la Regina dell’All England Club 2014. Un altro motivo è che la Bartoli era una presenza costante nelle top 15, l’unica per le transalpine da un po’ di tempo a questa parte. Un po’ poco per una Nazione che può vantare nella sua gloriosa tradizione giocatrici del calibro di Suzanne Lenglen, o se vogliamo parlare di tempi più recenti della stessa Amèlie Mauresmo.

Capitanate proprio dalla ex numero 1 al mondo, e con Caroline Garcia assoluta protagonista (i tre punti che hanno permesso alle transalpine di tornare nel world Group mondiale dopo esserne uscite nel 2011 sono stati conquistati dalla Garcia in singolare contro la Stephens e la Keys, e in doppio in coppia con la Razzano sempre contro le due americane), la Nazionale francese in barba ai pronostici della vigilia che vedevano le giocatrici a stelle e strisce favorite, è riuscita a superare nell’incontro di doppio decisivo le proprie avversarie.

Caroline Garcia, che proprio nel torneo di Bogotà disputato una settimana prima era riuscita a 20 anni a conquistare il suo primo titolo Wta sconfiggendo la serba numero otto al mondo Jelena Jankovic, ha vestito nuovamente i panni di “Zorro” e senza tremare, mostrandosi solida, autoritaria e con un repertorio niente male (la tennista allenata dal padre Louis Paul ha dimostrato di possedere oltre che degli ottimi fondamentali anche un discreto gioco al volo) si è meritata il titolo di eroina della trasferta americana.

L’attuale numero 51 al mondo, al termine del doppio decisivo disputato contro le americane, ha mimato il volo di un aereo, quasi ad indicare a tutti che oramai lei il suo volo decisivo verso il successo l’ha spiccato. La stagione del grande tennis è appena all’inizio. Se questa ragazza dal viso dolcissimo saprà rimanere con i piedi per terra, continuerà a lavorare con dedizione, serietà ed umiltà, ne sentiremo ancora parlare. Nel 2011, dopo una splendida sua performance al Roland-Garros, dove si arrese al secondo turno alla russa Maria Sharapova, ma essendosi prima trovata un set avanti e 4-1 nel secondo parziale, la “Divina” Martina Navratilova e lo scozzese Andy Murray le predissero un futuro da numero 1, descrivendola come una ragazza dal talento cristallino e dal sicuro avvenire. Il tennis francese incrocia le dita.

Chi non ha vissuto un week end di Fed Cup particolarmente felice è stata Alizè Cornet, la quale ha perso il suo match di singolare contro la Keys anche per via di alcuni problemi agli adduttori che gli hanno impedito di scendere in campo il giorno successivo contro la Stephens. Ma la tennista di Nizza, tuttavia, ha conosciuto una sorta di resurrezione la settimana prima, quando a Katowice ha conquistato il suo quarto successo in carriera  a spese di Camila Giorgi, dopo aver annullato un match point alla marchigiana.

Se il successo della Garcia può essere considerato come  il nuovo che avanza, quello della Cornet va interpretato come il ritorno di una giocatrice da un passato gloriosa, ma che ha vissuto un periodo difficile, dove qualcuno aveva addirittura paventato il ritiro della tennista di Nizza. Numero 1 del tennis francese in rosa dopo il ritiro della Bartoli, la tennista transalpina sta vivendo uno dei suoi migliori inizi di stagione dal 2009 (anno in cui raggiunse il suo best ranking issandosi in 11esima posizione) ad oggi. Il successo nel torneo polacco dove ha sconfitto la numero 3 al mondo Agnieskza Radwanska con il punteggio di 0-6 6-2 6-4, e quello precedentemente riportato a Dubai contro Serena Williams con un duplice 6-4, sembrano indicare che la separazione avvenuta con il suo coach George Goven lo scorso mese di marzo non abbia traumatizzato la tennista di Nizza, ma al contrario le abbia donato nuovi stimoli. Potrebbe trattarsi di una svolta nella mia carriera”, queste le serafiche parole della grintosa tennista dopo la separazione dal suo coach.

Combattente nata, anche se a volte le sue lacrime in campo hanno lasciato trasparire il suo lato debole, l’atleta transalpina spera di tornare ai livelli che nel 2009 le permisero di arrivare alla soglia della top 10, dimenticando quella perdita di fiducia dovuta anche ad una serie di infortuni che la fecero sprofondare in classifica nel 2012, dove scese fino alla 117esima posizione. Dopo due anni il grande lavoro svolto per tornare ai livelli che le competono sta dando i suoi frutti. Attualmente la tennista nizzarda è numero 21 al mondo e non nasconde il suo obbiettivo di entrare nelle prime dieci.

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