TENNIS WTA PREMIER STOCCARDA – Con una prestazione solida, Sara Errani batte 63 63 Kaia Kanepi e accede ai quarti dove incontrerà la vincente del match tra Kerber e Suarez Navarro. Esordio positivo per Flavia Pennetta che disinnesca 7-5 3-6 6-1 la mina Andrea Petkovic. Al secondo turno affronterà Jelena Jankovic.
F.Pennetta b. A.Petkovic 7-5 3-6 6-1
Non poteva esserci debutto peggiore per Flavia Pennetta, al rientro dopo la sorprendente sconfitta subita per mano di Kimiko Date-Krumm tre settimane fa a Monterrey. Andrea Petkovic, in fiducia in seguito alla vittoria di Charleston arrivata a tre anni di distanza dall’ultimo titolo, era avversaria pericolosa, reduce da una striscia di sette match vinti consecutivamente. Ma la Pennetta è stata brava a disinnescarne la pericolosità facendo valere la migliore classifica oltre che la maggiore freschezza.
Il match inizia col break Pennetta. La brindisina non trova la risposta sul 30-40 ma ai vantaggi ci pensa Petkovic a mandarla sull’1-0 sparacchiando in lunghezza. Nel game seguente Flavia risale da 15-30 piazzando l’ace con la seconda, ma non basta; Pennetta concede due opportunità del controbreak: salvata la prima, sulla seconda si fa sorprendere dalla contro-smorzata della tedesca dopo che la stessa Pennetta aveva provato ad uscire dallo scambio con la palla corta. Petkovic che sale 2-1 tenendo a zero il successivo game al servizio. Nonostante un misero 27% di prime in campo, Pennetta agguanta Petkovic sul 2-2 vincendo uno scambio prolungato sul game point. Le due giocatrici non si risparmiano e ne guadagna lo spettacolo. Nel quinto game Petkovic torna a concedere due chance per il break alla Pennetta: la prima la cancella con un gran lungolinea, la seconda con il servizio vincente. Quattro punti consecutivi per la tedesca e siamo 3-2. Quando si scambia a prevalere spesso è Pennetta. I due punti realizzati nel sesto gioco da Petkovic sul servizio dell’azzurra sono frutto di due risposte vincenti. Non va tanto meglio quando è lei a servire: sul 3-3 la tedesca si ritrova 0-40 e sulla terza delle palle break il suo rovescio termina in corridoio. Per la seconda volta nel set la Pennetta torna in vantaggio: è 4-3 e servizio. Al cambio campo Pennetta invoca Salvador Navarro, mentre Petkovic richiede l’intervento del fisioterapista ed abbandona temporaneamente il campo. Al rientro la tedesca lascia intravedere una fasciatura alla coscia destra. La breve sosta sembra non aver distratto Pennetta che prima sale 40-0 ma poi si fa rimontare concedendo una palla del controbreak alla tedesca, per fortuna fallita grazie al rovescio incrociato da metà campo messo in rete. Ne spreca altre due Petkovic sbagliando in entrambi i casi la risposta. Flavia che commette il secondo doppio fallo nel game, ne deve sventare una quarta. Non riesce però ad annullarne una quinta, su cui commette ancora una volta doppio fallo. La Petkovic compie il sorpasso sul 5-4. Flavia regge la pressione del dover servire per rimanere nel set e riaggancia momentaneamente la tedesca sul 5-5 per poi superarla grazie alla risposta vincente lungolinea di rovescio che le permette di presentarsi a servire per il set sul 6-5. Questa volta Pennetta tiene a debita distanza la tedesca e chiude con la prima al centro vincente. La Petkovic scaglia la sua frustrazione contro la racchetta picchiata a terra con veemenza.
I due ace – dieci a fine match – con cui Pennetta inizia il secondo set sono la dimostrazione che il servizio è finalmente ritrovato. Ciò nonostante nel quarto game Petkovic prova ad organizzare una mini-fuga visto il break arrivato sul dritto in rete della Pennetta, ma viene subito raggiunta dall’azzurra che con l’immediato controbreak torna sotto nel punteggio sul 3-2. La tedesca due game più tardi è ancora avanti sempre senza break. E’ nell’ottavo game che Petkovic torna avanti d’un break, 5-3, grazie al rovescio della Pennetta largo d’un soffio. La tedesca può servire per allungare la partita al terzo: sul 40-30, il recupero della Pennetta sul dritto in controbalzo della Petkovic finisce lungo. Il “C’mon” liberatorio della tedesca sancisce il 6-3 con cui si conclude la seconda frazione. Visibilmente soddisfatto anche il capitano del team tedesco di Fed Cup, Barbara Rittner, presente in tribuna.
Il terzo parziale inizia come meglio non potrebbe per Flavia che si invola sul 3-0 con un break nel secondo gioco causato dal doppio fallo Petkovic. La tedesca appare svuotata dopo lo sforzo sostenuto nel secondo set per rimontare la brindisina. Ne sono la dimostrazione le tre palle break consecutive concesse a Pennetta in un game concluso con una palla steccata. Ormai in totale controllo, l’azzurra dilaga: 5-0. Petkovic fa giusto in tempo a cancellare lo zero dallo score ma ad affrontare Jankovic al secondo turno ci va Pennetta. Finisce 7-5 3-6 6-1 in due ore e dieci di gioco.
S.Errani b. K.Kanepi 6-3 6-3
Sara Errani raggiunge i quarti del WTA Premier di Stoccarda, primo appuntamento che conta sulla terra rossa. Sua vittima è la numero 23 del mondo Kaia Kanepi sconfitta con un doppio 6-3. E’ la terza vittoria stagionale fatta registrare da Errani su avversarie presenti tra le prime trenta giocatrici del mondo, dopo quelle arrivate con Vinci a Sidney e con Cornet a Parigi. Non era un match semplice, anche perché è su terra che Kanepi ha vinto tre dei suoi quattro titoli in carriera raggiungendo anche i quarti al Roland Garros nel 2008 e nel 2012.
Scatta meglio dai blocchi Kanepi, che tiene a 15 il game che introduce l’incontro. E’ già costretta ai vantaggi invece la Errani che offre una palla break su un dritto largo: Kanepi non se lo fa ripetere due volte e sulla seconda morbida dell’azzurra spara la risposta vincente a tutto braccio. E’ 2-0 in men che non si dica. Un regalo dell’estone – dritto largo – permette però ad Errani, che mette a segno il punto direttamente in risposta, di rientrare immediatamente in partita: 2-1. L’azzurra prende coraggio ed inizia finalmente a lavorare lo scambio, facendo leva sulla scarsa mobilità della sua avversaria che quando può giocare con i piedi ben saldi sulla linea di fondocampo fa male con la potenza dei suoi colpi. Errani completa la rimonta, rientrando sul 2-2 pari. La palla corta è una soluzione per mescolare le carte, soprattutto se vincente come quella giocata in risposta sul 15-30; Errani ha nuovamente due palle break ma Kanepi se la cava piazzando due ace: uno per annullare la prima palla break, l’altro sulla palla game. L’azzurra man mano acquisisce sempre più sicurezza e nel sesto game trova ancora una volta la soluzione vincente con il drop shot, oltre a piazzare il primo ace del match. La romagnola punta più sul piazzamento (83% di prime in campo) per far sì che non debba servire troppe seconde esponendosi alla potenza della Kanepi. Tenuta a zero la battuta, Errani si guadagna altre due palle break: manca la prima ma sfrutta la seconda grazie al dritto in rete della Kanepi. L’azzurra mette la testa avanti, passando a condurre 4-3 col servizio a disposizione. Errani che consolida il vantaggio e si assicura la possibilità di servire per il primo parziale. Non ne ha bisogno. In un game in cui Kanepi commette tre doppi falli, arrivano cinque set point: l’ultimo è quello buono grazie allo schema drop&lob su cui la Kanepi mette lo smash in rete. Primo set ad appannaggio Errani per 6-3. A fare la differenza è la maggiore solidità dell’azzurra che realizza cinque vincenti in meno rispetto alla Kanepi (17 a 12) ma commette molti meno errori non forzati (16 a 5).
Nel secondo set i punti in risposta superano quelli al servizio (38 a 27). Si inizia con due break per parte, prima che la Errani tenga la battuta nel game più lungo dell’incontro durato sopra gli otto minuti e in cui Sara ha dovuto annullare sette break point prima di salire 3-2 approfittando della risposta larga della Kanepi sulla seconda palla game. L’estone, sempre più fallosa, non riesce più a tenere il servizio, va sotto 4-2 recupera il break ma lo cede nuovamente nell’ottavo gioco. Sono 39 gli errori, 30 in più rispetto ad Errani che al servizio sul 5-3 chiude al primo match point tenendo a zero la battuta.
Salgono a quattro i quarti raggiunti in stagione da Errani in tornei Premier, oltre ad una finale. Sua prossima avversaria sarà una tra Angelique Kerber e Carla Suarez Navarro.
Gli altri incontri:
La grande sorpresa della giornata è firmata da Alysa Kleybanova che batte 6-2, 7-6(3) la numero 6 del mondo Petra Kvitova ed approda ai quarti. Troppi i 33 errori gratuiti della ceca, alla sua seconda sconfitta stagionale contro un’avversaria non compresa tra le prime 100 giocatrici del mondo dopo quella subita da Pironkova (allora n.107) a Sidney ad inizio anno. Kleybanova è attualmente n.102; lei che è stata top 20 nel 2011 prima di fermarsi nel maggio dello stesso anno perché colpita dal linfoma di Hodgkin. Rientrata nel marzo del 2012 sta usufrendo del ranking protetto. La sua ultima vittoria su una top 10 (Zvonareva a Dubai), la decima in carriera, risaliva proprio al 2011. Da lunedì rientrerà tra le top 100 dove manca dal gennaio del 2012, male che le va sarà n.89 del mondo.
Passa il turno Ana Ivanovic che lascia appena quattro giochi a Sabine Lisicki (6-1 6-3). Nonostante fosse la prima uscita su terra, la serba è apparsa in totale controllo impiegando appena venticinque minuti per vincere il primo set. Nel secondo si è fatta rimontare un break sul 4-2 ma ha rimediato conquistando gli ultimi due game dell’incontro. Al secondo turno giocherà contro un’altra tedesca già campionessa a Stoccarda nel 2011, Julia Goerges, che si è imposta 6-1 7-5 su Sorana Cirstea, grande amica della Ivanovic.
Secondo turno:
Alisa Kleybanova (Russia) b. [3] Petra Kvitova (Czech Republic) 6-2 7-6(3)
[8] Sara Errani (Italy) b. Kaia Kanepi (Estonia) 6-3 6-3
Primo turno:
Flavia Pennetta (Italy) b. Andrea Petkovic (Germany) 7-5 3-6 6-1
[9] Ana Ivanovic (Serbia) b. Sabine Lisicki (Germany) 6-1 6-3
Julia Goerges (Germany) b. Sorana Cirstea (Romania) 6-1 7-5