TENNIS – Al di là della lieve pubalgia, a fermare Fognini sarebbe una difficoltà a sopportare la pressione. Lo dice il direttore del suo sito web.
Sono passati alcuni giorni dalla sconfitta patita da Fabio Fognini contro Santiago Giraldo al torneo di Barcellona, e solo da poche ore si è saputo che il tennista azzurro soffrirebbe di una lieve pubalgia, che però sembra risolvibile in tempi relativamente brevi, tanto è vero che Fognini sarà regolarmente in campo oggi pomeriggio per disputare – insieme all’austriaco Jurgen Melzer – i quarti di finale del torneo di doppio contro la coppia Gabashvili/Kukushkin.
A preoccupare, però, è l’aspetto psicologico del momento vissuto da Fabio, come confermato sulla sua pagina Facebook da Matteo Grigatti, direttore del sito ufficiale di Fognini e persona molto vicina al giocatore.
Ciò che emerge è che la famosa scenata durante il match con Tsonga al torneo di Montecarlo sia stata dovuta allo stress che Fognini ha dovuto fronteggiare dopo le brillanti prestazioni in Coppa Davis a Napoli e a tutte le aspettative riposte in lui. Grigatti sottolinea che il problema è psicologico perché in allenamento Fognini sembra reagire e muoversi molto bene, mentre in campo appare bloccato; avrà bisogno di tempo e di serenità per poter assorbire tutto ciò che sta accadendo e per imparare a gestire la pressione. “Fabio è umano – scrive Grigatti – sbaglia e ha sbagliato e certi comportamenti vanno solo a suo svantaggio, ma bisogna stargli vicino perché è un momento di svolta e, se riuscirà a viverlo bene, potrà arrivare ancora più in alto”.