Itf Città di Prato, sei italiani ai quarti di finale

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Itf Città di Prato, sei italiani ai quarti di finale

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TENNIS – Sei su otto le vittorie italiane oggi negli ottavi nel maschile ma con due derby: ed essendo in programma altri due derby domani nei quarti, avremo di sicuro, e come minimo, due semifinalisti. Altrettanto positiva la situazione al femminile dove fra le otto ultime giocatrici sono presenti tre delle nostre, Beatrice Lombardo, Silvia Chinellato e Tatiana Pieri, con una sola eliminata, Beatrice Torelli.

Marco Mosciatti, sulle ali della eliminazione della testa di serie n. 1 Zheng ieri, ha avuto oggi la meglio sul pericoloso bombardiere americano Walker Duncan, e vinto faticosamente il primo set al tiebreak, e avendo anche chiesto l’intervento del fisioterapista, ha poi chiuso l’incontro senza patemi, 7/6 6/3 il risultato finale. Affronterà Cutuli che ha disposto agevolmente di Lin di Taipei. Il secondo quarto si annuncia interessantissimo perché metterà di fronte due potenziali vincitori del torneo, Alejandro Tabilo e Jacopo Stefanini. Il canadese Tabilo, di evidenti origini sudamericane come dice il nome, è un mancino assai mobile dalle notevoli accelerazioni e con molta varietà di gioco, cui Stefanini cercherà di opporsi con il suo tennis più classico. Va però notato che oggi Stefanini ha fatto molta fatica, e anzi ha rischiato veramente grosso con Cristian Carli, che aveva la partita in mano e fattosi beffare al tiebreak del secondo ha poi ceduto nettamente al terzo. Capita quando si parte favoriti. Nel terzo quarto Bonacia, protagonista oggi di un altro match impeccabile, se la vedrà con l’outsider Luca Giacomini, che comunque vada può essere contento di un ottimo torneo, provenendo dalle qualificazioni e avendo superato oggi molto agevolmente il brasiliano Neto che aveva a suo volta estromesso la tds n. 5.

Sulla carta il quarto più ostico è quello di Turchetti che, avendo disposto oggi senza eccessive difficoltà di Dalla Valle, altro qualificato, incontra domani Iradukunda del Burundi, che non solo non ha ancora perso un set ma ha concesso veramente pochi giochi ai due precedenti avversari, ma il cui reale valore è tutto da scoprire. E comunque Turchetti cercherà di portare il match sul piano della resistenza e della battaglia, e potrebbe anche spuntarla. Se così fosse avremo un italiano finalista da scegliersi tra appunto Turchetti, Bonacia e Giacomini. Il  secondo finalista italiano potrebbe uscire dalla metà alta se Stefanini batte Tabilo.

Nel femminile  Torelli (in rottura ormai prolungata) è stata eliminata piuttosto seccamente dalla Parazinskaite tds n. 1, che ha dissipato i dubbi sulla sua condizione. Vanno ai quarti invece Lombardo, rimontando un set malamente perso alla bionda ucraina Fedoryshyn, Silvia Chinellato con un sorprendente 6/1 6/1 alla inglese Brogan, e, con un ennesimo exploit, Tatiana Pieri. Lombardo può arrivare in finale se, battendo domani la tds n. 2, la macchinosa Mikulskyte, supera poi l’ostacolo Stokke, la forte norvegese che ha estromesso l’altro ieri la Hofer. Il compito non pare impossibile.

Tatiana Pieri era attesa oggi da un match difficilissimo sulla carta, perché la sudafricana Van Zyl è una veterana diciottenne dei tornei junior, e vanta un ranking n. 121 con buon bilancio favorevole tra vittorie e sconfitte. Contrariamente a quanto preventivato Tatiana ha fatto gara di attacco anziché di difesa, e ha subito macinato gioco e incassato punti su punti vanificando le velleità dell’avversaria molto presto sfiduciata e disorientata. La gara, ma non certo per esclusivo demerito della Van Zyl, si è trasformata in un monologo di Tatiana: mortificante per la sudafricana il punteggio finale, 6/0 6/1. Sono di nuovo da rimarcare con soddisfazione la mobilità della giovane lucchese, l’anticipo preciso sulle palle alte nonostante la piccola statura, l’intelligenza tattica,  la saggezza e la furbizia che le permettono di scegliere quasi sempre la migliore soluzione di gioco.

L’identikit della giocatrice che può battere Tatiana in questo torneo è quello di Kristina Schmiedlova, che la sconfisse a Firenze tre settimane fa: è cioè quello di una giocatrice di ritmo che risolve ogni punto sull’uno-due secco, avvia a favore lo scambio con una prima efficace di servizio o con una risposta altrettanto aggressiva. Avversaria cioè che ruba il tempo e impedisce di pensare. Palleggiare sostenuto con Tatiana, beninteso a livello junior, è pressoché suicida.

Purtroppo questo identikit pare essere posseduto solo dall’avversaria che Tatiana trova domani nei quarti. Si tratta di Seone Mendes australiana, stessa età della Pieri e millesimo 1999. Aprendo la finestra delle activities sul sito ITF si rimane stupefatti dal numero delle sue vittorie e contro avversarie molto quotate, una su tutte la Ostapenko, attualmente una delle migliori al mondo nate 1997. Qui a Prato la Mendes ha lasciato cinque giochi a un’ucraina n. 260, e oggi solo due a una qualificata spagnola. Quindi Tatiana è avvisata, ma mai dire mai.

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