ATP Roma: Djokovic regola Stepanek in due set, Wawrinka passeggia

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ATP Roma: Djokovic regola Stepanek in due set, Wawrinka passeggia

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La fenomenale elasticità di Djokovic (foto C. GIULIANI)
 

TENNIS ATP ROMA – Novak Djokovic batte Radek Stepanek in due set, per 6-3 7-5 in un match leggermente disturbato dal vento. Stanislas Wawrinka batte Pere Riba in 50 minuti. Guarda le foto del day 3 ATP e WTA


[3] S. Wawrinka b. P. Riba 6-0 6-3
(da Roma, Giulio Fedele)

Buona la prima per Stan Wawrinka, che si sbarazza in 50 minuti di Pere Riba, in un match dominato dall’inizio alla fine. L’odierno avversario dello svizzero era l’attuale numero 98 del mondo, di scuola spagnola, ed ha avuto il suo best ranking di 65esimo e come miglior risultato ATP ha all’attivo i quarti nel torneo 500 di Amburgo e in quello di Casablanca. Nulla che potesse impensierire Wawrinka, che ne ha fatto un sol boccone. Troppo inconsistente Riba, soprattutto con il dritto, molto carico di spin, ma poco pesante e profondo, sul quale Stan si avventava come un orso per piazzare il vincente.

6-0 il primo parziale, 25 punti a 9, numeri eloquenti. Il pubblico salutava ogni 15 di Riba con un applauso di incitamento, ma lo spagnolo era in balia di Wawrinka, che appena poteva provava e piazzava il vincente. I pochi punti fatti sono stati conquistati o con l’uso del dropshot, o con errori dello svizzero. Nel secondo set c’è stata più battaglia. O meglio, il risultato fa sembrare il parziale combattuto, anche se in realtà Stan è rimasto in controllo dall’inizio alla fine. Sul primo game di servizio tenuto da Riba lo stadio è esploso. L’equilibrio è durato fino al 2-2, poi lo svizzero ha conquistato il break e lo ha mantenuto fino al 6-3 finale. Un solo scambio è durato sopra i 10 colpi; meno di dieci scambi durati sopra i sei colpi. Una sola palla break conquistata da Riba, nel game finale del match.
Per me è un grande inizio, anche se con condizioni non facili. Mi sento più in confidenza con il campo, vincere il mio primo Slam e il mio primo Master100 è stato fantastico, e sicuramente mi ha aiutato. Spero di fare una fantastica settimana” ha dichiarato Wawrinka a fine partita prima di salutare i suoi tifosi del foro.

[2] N. Djokovic b. R. Stepanek 6-3 7-5 (da Roma, Claudio Giuliani)

Nonostante il punteggio possa indurre a pensare a un finale di secondo set in bilico, il match fra Djokovic e Stepanek non è stato mai in discussione. Dopo un inizio incerto da parte di entrambi, probabilmente dovuto al leggero vento utile però ad allontanare la minaccia di pioggia, Djokovic ha strappato il servizio al suo avversario sul punteggio di tre a due in suo favore. Questo break si è rivelato decisivo tanto che in totale controllo, senza neanche spingere molto da fondo campo, il serbo ha incamerato il primo parziale per 6-3 quando il cronometro della Rolex segnava il minuto 43.

Musica popolare frastornante, campo rifatto e rinfrescato in tre minuti, e i due tornavano in campo. Sul punteggio di 1 a 1 Djokovic strappava nuovamente il servizio al ceco. C’erano momenti di spettacolo, con alcuni – i soliti – tocchi deliziosi di Stepanek e alcuni recuperi in passante di rovescio del serbo davvero fuori dal comune. Stepanek risultava troppo falloso, sia con il diritto che al servizio, di fatti il break derivava da uno 0-30 accumulato con 4 servizi sbagliati, 2 dei quali deviati out dal net. Stepanek però recuperava il break di vantaggio sul 4 a 3 per il suo avversario. Perdeva di nuovo il servizio, concedendo a Djokovic di servire per il match. E qui un Nole che non dava l’idea di impegnarsi più di tanto, essendo talmente alto il livello del suo gioco rispetto al suo avversario, delizioso sì ma molto meno solido – e maggiormente penalizzato dal vento per via delle sue traiettorie, perdeva nuovamente il servizio. Cinque pari quindi ma di nuovo break per Nole che questa volta decideva di chiudere il secondo set e quindi il match per 7-5. Nole ringraziava il pubblico con il classico gesto del pugno battuto sul cuore. Nole cares Roma. Ora per lui Robredo o Kholschreiber.

Altri match:

La prima mini-sorpresa arriva da Roberto Bautista-Agut, semifinalista a Madrid e sconfitto invece al primo turno da Tursunov. Non c’è stata partita nel primo set, vinto dal russo addirittura 6-0, mentre nel secondo si sono seguiti i servizi fino al tie-break dove ha dominato Tursunov. Niente rivincita per Tomas Berdych, che contro Bautista ha perso a Indian Wells.
Giraldo-Cilic prometteva bene dato che il colombiano sembrava in grande forma dopo i quarti di finale di Madrid e le qualificazioni superate senza patemi. Invece Giraldo si è ritirato dopo aver subito un break nel secondo set e così Cilic vince una delle partite che sembrava più incerta. Avanti grazie ad un ritiro, quello di Falla (entrato come lucky loser per il ritiro di Nishikori), anche Gulbis che così, invece di affrontare uno dei più in forma del circuito avanza al secondo turno senza praticamente giocare. Ora per lui Stephane Robert e poi probabilmente Ferrer. Fuori a sorpresa Verdasco (6-4 7-5 da Golubev).

Nel tabellone femminile continua a sorprendere Belinda Bencic: 6-3 3-6 6-3 ad Anastasia Pavlyuchenkova, numero 25 del mondo, e così sarà lei a sfidare Flavia Pennetta al secondo turno. Occhio alla svizzera, che ormai è pronta al grande salto. Fuori Sorana Cirstea, battuta in tre set da Christina McHale. La statunitense gocherà contro Camila Giorgi nel secondo turno. Torna a far parlare di sé Monica Puig che batte con due bagel Hantuchova: non è una bicicletta perché la slovacca ha vinto il secondo set 6-4 e poi ha perso tutti i game successivi. Facile Suarez Navarro (doppio 6-2 a Barthel) mentre Cetkovska vince il solito match maratona contro Angelique Kerber, che è stata due volte avanti di un break nel terzo set.

Risultati:

R64 (2) N Djokovic defeats R Stepanek 63 75
R64 M Cilic defeats S Giraldo 64 20
R64 (15) T Haas defeats A Seppi 61 46 63
R64 A Golubev defeats F Verdasco 64 75
R64 E Gulbis defeats A Falla 61 ret.
R64 K Anderson defeats V Pospisil 75 76(4)
R64 D Tursunov defeats R Bautista Agut 60 76(4)

(13) Carla Suarez Navarro (Spain) beat Mona Barthel (Germany) 6-2 6-2
Monica Puig (Puerto Rico) beat Daniela Hantuchova (Slovakia) 6-0 4-6 6-0
Belinda Bencic (Switzerland) beat Anastasia Pavlyuchenkova (Russia) 6-3 3-6 6-3
Christina Mchale (U.S.) beat Sorana Cirstea (Romania) 6-3 4-6 6-1
Camila Giorgi (Italy) beat (9) Dominika Cibulkova (Slovakia) 6-4 7-6(2)
(10) Sara Errani (Italy) beat Chanelle Scheepers (South Africa) 7-5 6-3
Garbine Muguruza Blanco (Spain) beat Nastassja Burnett (Italy) 6-1 6-3

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