WTA Roma: fantastica Giorgi! Errani soffre un set, Burnett e Vinci fuori

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WTA Roma: fantastica Giorgi! Errani soffre un set, Burnett e Vinci fuori

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Camila Giorgi batte la Cibulkova (foto C. GIULIANI)
 

TENNIS WTA ROMA – Camila Giorgi compie l’impresa Vince un primo set lottato contro Dominika Cibulkova poi si fa rimontare da 5-2 nel secondo e vince al tie-break. Sara Errani va sotto di due break contro Chanelle Scheepers ma vince in rimonta e amministra nel secondo set. Sfiderà Makarova, che ha battuto in due set Vinci. Fuori Nastassja Burnett in due rapidi set. Guarda le foto del day 3 ATP e WTA

C. Giorgi b. [9] D. Cibulkova 6-4 7-6(2)
Un debutto da urlo. Era la prima volta in assoluto che Camila Giorgi giocava un match nel tabellone principale degli Internazionali d’Italia, e si è tolta lo sfizio di eliminare Dominika Cibulkova, numero 10 del mondo.

Il pubblico romano ha impiegato pochi scambi per eleggerla come propria beniamina. La Giorgi piace perché dà spettacolo e gioca sempre in maniera offensiva, senza risparmiarsi. E’ una giocatrice di poker che va sempre “all-in”, e stavolta ha estratto parecchi assi dalla manica. Commette ancora qualche doppio fallo di troppo (9 in questo caso), ma oggi è un dettaglio. All’attacco, sempre e comunque: probabilmente è una delle giocatrici preferite di Zdenek Zeman, che da grande appassionato di tennis ieri era al Foro Italico. Camila ha tutto per infiammare il pubblico anche nel prosieguo del torneo: al prossimo turno troverà l’americana McHale.

All’inizio c’è una falsa partenza. Si inizia a giocare sotto una pioggia abbastanza insistente e la sospensione arriva alle 11.25 dopo due game, sul punteggio di 1-1. Si riprendo dopo un’ora e un quarto, e il caldo sole che finalmente fa capolino è testimone di un grande avvio dell’azzurra. Sfoggiando un elegante completo grigio, la Giorgi va costantemente alla ricerca del vincente, che spesso arriva, e si guadagna gli applausi scroscianti di un Pietrangeli gremito: ci sono anche diverse file di spettatori in piedi che cercano di vedere anche solo uno spicchio di campo. La Cibulkova è in netta difficoltà e cede presto il servizio, consentendo a Camila di andare sul 3-1. Qui però la maceratese si incarta un po’, commette due doppi falli di fila e concede il controbreak.

Il momento decisivo del primo set è sul 4-4. La Giorgi commette altri due doppi falli consecutivi e va sotto 15-40, ma si salva con un rovescio lungolinea e un dritto che fanno spellare le mani al pubblico. “Forza Camila!”, si sente urlare, ma anche alcune buone soluzioni della Cibulkova vengono sportivamente applaudite. Avanti 5-4, la nostra giocatrice sfrutta alcuni errori dell’avversaria e ottiene il break che vale il 6-4 con un dritto in contropiede da cineteca. Boato sul Pietrangeli.

Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo. La Cibulkova non riesce a trovare le contromisure e la Giorgi domina. Ogni tanto prova a prendersi qualche punto a rete e proprio una pregevole volée di rovescio le consegna il 4-2. Tutto fila liscio fino al 5-3, al momento di servire per la partita. Camila va a due punti dal match, però si inceppa e la slovacca rientra in gara agganciandola sul 5-5.

Avanti 6-5, la Giorgi ha un matchpoint sul servizio della Cibulkova, ma mette fuori una risposta e l’occasione sfuma; si va così al tiebreak. L’italiana schiaccia il piede sull’acceleratore e si porta sul 4-1. Papà Sergio si sbraccia in tribuna e Camila continua a macinare gioco. Un suo stupendo rovescio finisce nei pressi della riga. Suspence per la discesa della giudice di sedia, anche papà Giorgi si avvicina e poi esulta: palla buona!. E sul 6-2 la Giorgi chiude grazie a un errore della Cibulkova.

E’ stato emozionante – le parole di Camila –, era la mia prima volta a Roma, una bella partita. In alcuni momenti non ho giocato molto bene, ma questa sfida contro una giocatrice importante mi aiuterà a crescere. Come mi trovo sulla terra? Ci ho giocato poche partite, voglio migliorare anche su questa superficie”.

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E. Makarova b. R.Vinci 6-2 7-6(6)

Non ci sarà l’atteso derby tra le amiche del cuore Sara Errani e Roberta Vinci: ad affrontare la romagnola al secondo turno sarà Ekaterina Makarova. La russa si prende la rivincita della sconfitta patita con la Vinci l’anno scorso a Toronto: era l’unico precedente tra le due. La Makarova si è dimostrata un osso duro e le sue rotazioni mancine hanno messo alle corde la tarantina, che può rammaricarsi per non aver sfruttato un break di vantaggio nel secondo set.

Roberta inizia con un doppio fallo, che contribuisce a farle perdere la battuta nel primo game. La Makarova è molto solida da fondocampo, comanda con il suo potente dritto mancino ed è aggressiva sulla seconda di servizio della Vinci, spesso in difficoltà. Il pubblico del Grandstand se ne accorge subito: “Dai Robi, lavorala ai fianchi!”, urla uno spettatore. In effetti la tarantina prova a variare maggiormente il gioco con il back di rovescio, senza però riuscire a spostare a dovere l’avversaria.

La Makarova, che indossa un originale completo a fiori, non soffre mai nei propri turni di battuta e punge in quelli di Roberta. La russa manca una palla break sul 3-1, annullata da una bella volée di dritto di Roberta, che ritrova coraggio e chiude il game con una palla corta sottolineata da applausi convinti. La moscovita però mantiene la stessa velocità di crociera e la Vinci è con le spalle al muro: cede ancora il servizio con un doppio fallo e consegna il 6-2 all’avversaria.

Alla fine del primo set iniziano a cadere alcune gocce di pioggia, che però permettono di continuare e dopo il cambio di campo sembra scendere in campo un’altra Vinci. Più sicura e determinata, non ci sta a far scivolare via il match. Finalmente la pugliese conquista la prima palla break del match la trasforma grazie a un rovescio lungo della sua avversaria, portandosi sul 3-1; tuttavia non riesce a trovare continuità e si fa riagganciare subito sul 3-3. Il settimo game è combattutissimo: Roberta annulla una palla break dopo l’altra e si salva.

Il set si decide al tiebreak, aperto da un dritto in rete della Vinci, e la Makarova vola subito sul 3-0. La russa continua a fare la voce grossa da fondo e Roberta non riesce a reagire: 5-1 al cambio di campo. La tarantina accorcia le distanze, ma Ekaterina si porta sul 6-4. Sul primo matchpoint, la moscovita mette un rovescio in rete, sul secondo sbaglia la risposta. Terzo matchpoint per la russa sul 7-6 ed è quello buono: ace esterno e titoli di coda.

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[10] S. Errani b. C. Scheepers 7-5 6-3 (da Roma, Giulio Fedele)

Tanta paura per Sara Errani, che riesce a superare il suo primo turno al Foro Italico nonostante la pioggia, un piccolo problema di salute, e un match complicato contro la Scheepers, numero 91 del ranking WTA. La sudafricana è per certi versi una giocatrice speculare alla Errani, dai fondamentali solidi e un servizio non incisivo. Per questo a Sara è toccato faticare un po’ di più nel decifrare il suo gioco. Il match è stato un classico da terra rossa: scambi prolungati e soprattutto moltissimi dropshot (26 i tentativi di palla corta complessivi delle giocatrici).

Il primo set è iniziato decisamente in salita. La diagonale preferita sulla quale veniva impostato lo scambio era quella di rovescio, perché, anche se sappiamo come sia il dritto il colpo migliore dell’Errani, lo stesso fondamentale la Scheepers lo amministrava altrettanto egregiamente, ricordando un po’ il dritto alla Stosur, con una pesantezza maggiore rispetto a quello dell’italiana. Era così che la sudafricana cercava di accorciare gli scambi entrando in risposta sul servizio debole dell’italiana (mai una prima di battuta ha superato i 140km/h durante il match) ed invece quando gli scambi si allungavano era ovviamente Sara che conquistava il punto. Purtroppo l’Errani non aveva ancora capito la chiave di lettura del match, e subiva l’offensiva della Scheepers, la quale si permetteva anche di sfidarla con il colpo preferito di Sara: la palla corta; nei primi 3 game 4 tentativi di dropshot andati a segno e l’italiana immobile.

La sudafricana strappava il break due volte consecutive e si involava sul 3-0. Ma Sara ha sicuramente sentito la spinta del centrale e, dopo aver chiamato il suo coach al cambio campo, ha trovato la forza di reagire. A partire dal game successivo si faceva più aggressiva, facendo muovere la Scheepers a destra e a sinistra come fosse un tergicristallo. La sudafricana, dal canto suo, era diventata molto più fallosa, ed anche Sara iniziava a divertirsi a rispondere alla “battaglia della palla corta”. Il vantaggio dell’avversaria viene rapidamente cancellato, e l’italiana si riportava prima sul 3-3, poi, negli urli del centrale, teneva per la prima volta il servizio valevole il 4-3. La Scheepers interrompeva l’emorragia, pur concedendo 3 palle break, e pareggiava il conto sul 4-4.

Le due si alternavano ancora fino al 5-5, dove Sara, dopo aver sbagliato un dritto, si rivolgeva all’arbitro a gesti dicendo: “non riesco a respirare..”. Il centrale si ammutoliva quando Sara si chinava sulla rete, pensando ad un ritiro della beniamina di casa. Fortunatamente il malessere era solo passeggero. Nel medical timeout la dottoressa le ha controllato il respiro, e dopo qualche raccomandazione, Sara è riscesa in campo sotto gli incoraggiamenti scroscianti del centrale. Si temeva che questo avesse potuto compromettere l’esito del match, ed invece l’Errani trovava la forza prima per tenere il servizio a 0, poi per strappare il break al primo setpoint!

Il secondo set è filato molto più liscio del primo. Scheepers non trovava più l’atteggiamento offensivo del primo set, e non incideva sul gioco della Errani, che dal canto suo aveva il comando delle operazioni. La sudafricana ha retto il primo game di servizio e poi è crollata. Dall’1-1 Sara ha infilato una striscia di quattro game consecutivi portandosi sul 5-1. La romagnola approfittava dei troppi regali dell’avversaria, che con il rovescio sbagliava in continuazione quando lo scambio si allungava. Alla palla corta, nell’arsenale delle soluzioni di Sara, si aggiungeva anche il rovescio lungolinea. La Scheepers ha provato una piccola ripresa, ma il divario di punteggio era tale da concedere all’Errani anche un piccolo calo di concentrazione. Non è riuscita a chiudere il match sul 5-1, ma la seconda volta non ha tremato ed ha terminato la partita sul 6-3.

“Oggi non ho iniziato bene, non mi sentivo benissimo. Avevo un primo turno non semplice, sono contenta del risultato. Speriamo che nel prossimo incontro ci sia il derby (con Roberta Vinci), ora andrò a guardare e a tifare Roby. Grazie a tutto il pubblico per il sostegno di quest’oggi.” Ha dichiarato una sorridente Sara a fine match.

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G. Muguruza-Blanco b. N. Burnett 6-1 6-3 (da Roma, Claudio Giuliani)

Nulla da fare per Nastassja Burnet al cospetto della più esperta Muguruza. La tennista italiana è stata in partita solamente nel secondo set nei primi quattro giochi quando, sul due a due, ha offerto 3 palle break all’avversaria che non si è fatta pregare troppo nella trasformazione. Il primo set era stato archiviato con un veloce 6-1 in favore della spagnola.  La Muguruza, meno fallosa della Burnett, la quale ha cercato di impostare un ritmo di gioco molto alto finendo spesso fuori giri, ha allungato fino al 5 a 2. Qui ha concesso alla sua avversaria di rientrare di uno dei due break di svantaggio, alimentando quindi qualche speranza nel folto pubblico assiepato sulle gradinate del campo 1 (speranzoso anche di allungare un occhio verso Federer in allenamento nel campo 5, sotto il villaggio ospitalità). La Burnett però cedeva nuovamente il servizio e quindi il match terminava 6-1 6-3. 

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