TENNIS ROLAND GARROS- L’intervista pre-torneo a Li Na.
Traduzione di Yelena Apebe
D. Bentornata a Parigi.
R. Grazie.
D. Prima di tutto, come ti sentire a tornare qui e a competere per il secondo Grande Slam dell’anno?
R. In effetti mi sento piuttosto bene. Sono qui da mercoledì sera perché ho voluto arrivare un po’ prima per prepararmi al French Open. Ma guarda il tempo. Ha fatto freddo e pioveva ma andava bene. Credo di essere pronta.
D. Preferisci che faccia più freddo e umido o che faccia caldo?A cosa si adatta meglio il tuo gioco?
R. Preferirei ci fosse il sole ma, basta che non piova, per me va bene.
D. Quando torni a Parigi, riaffiorano i bei ricordi del 2011 o hai particolari sensazioni visto che la tua vita è cambiata così tanto dopo quella vittoria? Come ti senti quando ritorni qui?
R. Di sicuro è un bel ricordo. Anche dopo cinque o dieci anni non si può dimenticare come anche vedere la tua foto sul muro. Certamente non potrò ripetere il 2011. Ogni anno è diverso. Quello che devi fare è preparare te stessa al torneo.
D. La collaborazione con Carlos degli ultimi due anni, ha forse cambiato la tua percezione o il tuo modo di giocare a Parigi? Che consigli ti ha dato per giocare qui?
R. Credo che sia un tipo piuttosto sveglio. Prova sempre a cambiare. Credo che non importi quale sia il cambiamento, quello che devo fare è non perdere di vista il mio obiettivo principale. Devo cercare di mantenere il mio gioco. Penso che lui abbia lavorato molto per migliorare il dropshot e lo slice e adesso riesco a scendere a rete. Ci siamo allenati molto ma non sono sicura di riuscire a mettere tutto in pratica in un match perché la partita è sempre diversa dall’allenamento.
D. Ti abbiamo visto scendere e giocare a rete sull’erba e sul duro. E’ tua intenzione farlo anche sulla terra o no?
R. Per me è una bella sfida. Come ho detto prima, non sono sicura di poterlo fare perché sulla terra devi essere pronta per lo scambio lungo. Non sai mai se puoi scendere. Ma ci proverò.
D. Negli ultimi mesi sembri più solida di quanto tu lo sia mai stata nelle varie fasi della tua carriera. Ti senti davvero più solida? Se è così, proverai a fare qualcosa in particolare?
R. In che senso?
D. Hai cercato di diventare più solida di torneo in torneo, anziché avere alti e bassi?
R. No, cerco sempre nuove soluzioni. Qualche volta funzionano e altre volte no proprio perché sono sempre nuove. Le nuove soluzioni possono cambiare tante cose, perciò il mio desiderio è farle bene. Mi auguro di riuscire a provarne sempre di nuove. Spero di rendere felice me stessa e il mio team.