RG donne, fuori anche Radwanska. Bene la Stosur. Townsend out

Roland Garros

RG donne, fuori anche Radwanska. Bene la Stosur. Townsend out

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TENNIS – Continua l’ecatombe di teste di serie nel tabellone femminile, dopo Serena e Li out anche la numero 3 battuta in due set dalla rivelazione croata. Sam Stosur vince anche il 5° match contro Cibulkova. Taylor Townsend perde lo smalto del match precedente e cede in 61 minuti alla Suarez Navarro.

A. Tomljanovic b (3) A. Radwanska 6-4 6-4 ( da Parigi, Antonio Garofalo)

Dopo Serena Williams e Na Li il Roland Garros perde anche la testa di serie numero 3. Agnieszka Radwanska si dimostra ancora una volta la regina dello occasioni perdute e con una prestazione a dir poco sconcertante è costretta nuovamente a riporre nel cassetto dei sogni il progetto Slam.

Ma Parigi oggi  ha probabilmente scoperto una nuova ragazza che potrà deliziare il circuito nel prossimo futuro. Non è solo la personalità con la quale la Tomljanovic ha giocato la sua prima partita su un campo così prestigioso e contro un’avversaria così forte ad impressionare.

Ciò che colpisce è la sua varietà di gioco in un tennis femminile sempre più stereotipato. Se migliora il servizio, punto debole evidente, potrà andare lontano.

Alle undici del mattino lo Chatrier è semideserto per la disperazione soprattutto dello sponsor di abbigliamento della Radwanska che sfoggia un vestitino floreale rosa-azzurro che fa veramente poco pendant con la visiera arancione.

Sin dai primi scambi si intuisce che non assisteremo al classico match femminile di questi tempi, caratterizzato da bordate senza ritegno e senza variazioni.

D’altra parte Aga è stata ribatezzata non a caso, sin dalle prime apparizioni sul circuito, come la “nuova Hingis”, proprio per le sua capacità di variare il gioco con splendide smorzate e tagli malefici.

La Tomljanovic è invece un’assoluta novità a questi livelli, e non potrebbe essere differente vista la sua giovane età (21 anni). Prima del Roland Garros non aveva mai vinto tre partite nello stesso torneo e il fatto di essere riuscire a farlo qui, batendo peraltro anche due vecchie volpi del circuito come Schiavone e Vesnina vorrà dire qualcosa.

Ed il suo gioco appare interessante sin dalle prime battute. Complice una svagata Radwanska, insolitamente fallosa, la croata si dimostra in grado di rispondere colpo su colpo alle variazioni polacche, esibendo ottime accelerazioni di dritto, un insidioso back di rovescio e una palla corta deliziosa. In un quarto d’ora Ajla si ritrova avanti di due break ( 4-1).

Al momento di chiudere il set la bella mora nata a Zagabria ( ma trasferita in Florida) mostra un po’ di tremarella e con due doppi falli nel game dà un po’ di fiato alla polacca che risale sino al 5-4. Ma Aga è impresentabile soprattutto con il rovescio e la seconda occasione è quella buona per la croata che si aggiudica meritatamente il primo parziale.

La Radwanska esce dal campo per cercare di riordinare le idee ma la musica non cambia e perde subito il servizio. Impressiona ad ogni modo vedere una ventenne sfidare la numero 3 del mondo sul suo terreno, con palle corte millimetriche, chop di dritto ( un colpo quasi scomparso nel tennis femminile e non solo) alternate a bordate di rovescio.

L’influenza di Sua Maestà Chris Evert, sotto il cui sguardo attento si allena Alja in Florida alla Academy della diciotto volte campionessa Slam, si vede eccome!  – “ Chris è  la mia seconda mamma” – ha dichiarato nei giorni scorsi la croata.

Il punteggio segue i turni di servizio con la Radwanska incapace di cambiare marcia e di procurarsi la benché minima opportunità sino al 4-3.  Qui arriva l’occasione per riaprire la partita sotto forma di tre palle break. La prima è salvata da un dritto sulla riga, la seconda è omaggio del rovescio polacco e la terza se ne va con una splendida voleè di rovescio dell’allieva di Chris Evert: che classe!.

Ajla non trema più e dopo un’ora e  venti minuti getta a terra la racchetta ed alza le braccia al cielo  di Parigi.

S. Stosur b. D. Cibulkova 6-4 6-4 (Da Parigi Laura Guidobaldi)

Accompagnate da un pallido sole che non ci sta ancora a farsi vedere in tutto il suo splendore, sul Suzanne Lenglen sono scese in campo la finalista del 2010 e una delle semifinaliste del 2009, Sam Stosur e Dominika Cibulkova. Dopo 4 precedenti tutti a favore della tennista Aussie, ce n’è un quinto : Sammy chiude infatti il match con lo score di 6-4 6-4.

Nell’incontro di oggi  la Stosur è stata sempre in scioltezza e intasca rapidamente il primo set per 6-4, aiutata dal suo impareggiabile kick che, certo, fa male alla Cibulkova, penalizzata, in questo caso, dalla statura non molto elevata.

Comunque Dominika è grintosissima, lotta sempre e continua ad aggredire l’avversaria anche nel secondo set, tant’è che salva un matchpoint sul 4-5.

Sam, grazie ancora al servizio, ne ha un altro e, con un ace, la vincitrice dello US Open 2011 si aggiudica anche il 3° turno a Porte d’Auteuil. Ora aspetta la vincente tra Maria Sharapova e Paula Ormaechea.

Sono felice perché era da tempo che non vincevo tre match di fila” ha dichiarato Samantha. “Gioco bene, ho incontrato avversarie che mi mettono pressione e la partita può essere tirata ma  me la cavo bene. lei si è mostrata molto aggressiva e ho difeso bene e poi, non appena ero in grado di avanzare e di attaccare a mia volta, l’ho fatto“. Pare che Samantha ami i dolci e il vino francese, ma non è un problema essere a Parigi durante il torneo? “Per quanto riguarda i dolci, non molto ma ho fatto a meno del vino questa settimana; invece mi sono lasciata andare un po’ sulla baguette“.

C. Suarez Navarro b. Taylor Townsend 6-2 6-2 (Da Parigi, Laura Guidobaldi)

Non c’è stato nulla da fare oggi per la simpatica e spumeggiante Taylor. L’americana sembrava l’ombra della giocatrice brillante e mai doma vista contro la Cornet mercoledì e, con ben 33 gratuiti,  cede alla spagnola Carla Suarez Navarro con lo score di 6-2 6-2 in 61 minuti.

Carla non fa nulla di particolare, ma mette in campo un tennis ordinato e regolare, aiutandosi spesso con il suo impeccabile rovescio. In effetti fa quasi tutto la Townsend che quest’oggi è fallosissima. Tantissimi gli errori di dritto buttati fuori e schiacciati a rete. Spesso in ritardo nel timing e rigida sulla palla, Taylor manca in precisione e efficacia. Il primo set scivola via rapido; certo, a sprazzi la tennista di Chicago regala al pubblico del court n. 1 soluzioni pregevoli, come dritti fulminanti e volé piazzate. Ma non basta. Sugli spalti numerosi americani cercano di incitarla con ripetuti “Let’go  Taylor ! Come on Taylor !” Ce n’è uno che urla perfino “Wake up Taylor !”.

La Townsend cerca di reagire e difatti comincia un po’ meglio il secondo parziale portandosi in vantaggio sull’1-0. Ora sembra riuscire a coprire meglio il campo e  a controllare i colpi. Tuttavia, fa e  disfa come Penelope, sprecando alcune opportunità per portarsi in vantaggio all’inizio del set. La spagnola, alla fine, chiude anche la seconda frazione per 6-2.

È stata una settimana fatastica” ha confermato Taylor in conferenza stampa “Non potevo chiedere niente di meglio. E ho imparato moltissimo in quest giorni. Sono così felice e fortunata di aver avuto questa opportunità. Adesso mi concentrerò sui prossimi tornei e voglio imparare dai miei errori”.

Carla Suarez Navarro sarà opposta ad un’altra stella nascente del firmamento tennistico, Ajla Tomljanovic, che oggi ha eliminato la n. 3 del seeding Agnieszka Radwanska. Con l’eliminazione di Taylor Townsend è rimasta in tabellone ormai soltanto Sloane Stephens tra le tenniste statunitensi.

In aggiornamento.

 

 

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