È Sharapova la tennista da battere? Attenzione a Stosur e Kuznetsova

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È Sharapova la tennista da battere? Attenzione a Stosur e Kuznetsova

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TENNIS ROLAND GARROS – All’alba della seconda settimana degli Open di Francia, le sedici giocatrici sopravvissute ai primi tre turni della gara si preparano a lottare fino per un posto in finale e siamo sicuri che sarà una battaglia piena di nuovi colpi scena. La Sharapova parte da grande favorita, la Halep insegue ma la Errani stavolta ce la potrebbe fare. Occhio a Stosur e Kuznetsova.

L’eccidio delle teste di serie continua. Dopo le brucianti sconfitte di Williams, Li e Radwanska per mano del battaglione  classe ‘93 (Muguruza, Mladenovic e Tomljanovic), anche Petra Kvitova saluta Parigi con il groppone in gola, sconfitta in tre lottatissimi set da una ritrovata (per l‘ennesima volta?) Mademoiselle Kuzi, in quella che può certamente essere definita la partita più bella del torneo. Sino ad ora, s’intende. O si spera.

Anche la bella Ana Ivanovic, giunta a Parigi carica a pallettoni dopo le ottime prestazioni a Stoccarda e Roma, getta la spugna in poco più di un’ora contro la mina sempre-vagante Lucie Safarova, vittoriosa quest’oggi in due set senza alcuna paura ma poco affidabile sulla lunga distanza.

Chi sarà dunque la nuova regina di Francia? Quanto meno, adesso è lecito sperare, un po’ per tutte, chi sicuramente ci crede (oltre che sperarci) è Maria Sharapova, ad oggi grande favorita. Con tre sole sconfitte sulla terra in tre anni (tutte per mano di Serena) e 10 miseri game ceduti in tre turni, è lei la giocatrice da battere. Dopo aver massacrato a suon di vincenti la povera Ormaechea , Masha agli ottavi troverà in Samantha Stosur l’insidia più pericolosa della sua parte di tabellone. La Stosur, che al Roland Garros in carriera ha ottenuto una finale (come dimenticarla!?) e due semifinali, fin qui ha dimostrato un’ottima forma nonostante la ferita alla gamba tanto twittata, battendo avversarie non comodissime come la giovane promessa Puig al primo turno e la furia slovacca Cibulkova al terzo. Chi delle due dovesse vincere questo match, avrebbe probabilmente la strada spianata fino alla semifinale. Non credo che una tra Muguruza, pur considerando il successo con la Williams, e Parmentier, che ha dalla sua la forza del pubblico di casa, possa difatti impensierire nessuna delle due veterane.

Tra la Kerber non in stato di grazia e le talentuose ma giovani Bouchard e Tomljanovic, chi potrebbe approfittare del buco in tabellone è la spagnola Carla Suarez Navarro, capace – sulla terra – di esprimersi al meglio e dotata di un arsenale tecnico piuttosto fastidioso per le giovani giocatrici da fondo.

Nella parte bassa del draw, una che non scherza affatto e che dimostra di essere vicina alla maturità necessaria per vincere uno slam, è senza ombra di dubbio Simona Halep, giunta agli ottavi senza fatica alcuna dopo un’ottima stagione sul rosso, sconfitta a Madrid per mano di Masha in una bellissima finale. Che sia giunto il momento della vendetta? A metterle i bastoni tra le velocissime gambe potrebbe pensarci la Kuznetsova, colei che l’ha battuta recentemente a Roma e che con la Kvitova ha disputato un’ottimo match, seppure in difesa costante, dimostrandosi solida anche mentalmente.

Sempre nella parte bassa e, a questo punto, terza in ordine di pronostico, metterei la nostra Saretta Errani che, umilmente e lavorando sodo (com’è nel suo stile) ha dimostrato ancora una volta che su questa superficie non è seconda a nessuno, perdendo a Roma solo da Serenona e disputando tre ottimi match fin qui a Parigi, crescendo partita dopo partita fino al convincente 60 61 inflitto all’israeliana Glushko. Anche in questo caso, l’ostacolo più duro in vista di un’ipotetica semifinale contro la Halep, si presenta agli ottavi e si chiama Jelena Jankovic, battuta recentemente a Roma nella miglior partita di Sarita di sempre, a giudizio di molti, e affamata di successo. Migliorata nel servizio e più coraggiosa col rovescio lungolinea, se Sara riuscisse ad arrivare in finale, che sia contro la Sharapova o la sorpresa del torneo, stavolta avrebbe molte più chances che in passato. Per la Jankovic, in caso di vittoria (ma auguriamoci di no), varrebbe lo stesso discorso.

Rimangono Safarova, pronta ad affrontare la Kuznetsova in un match alla pari, e Stephens, che ha avuto tutto facile fino agli ottavi ed ora è attesa dalla Halep; Bertens e Petkovic, quest’ultima vittoriosa a fatica sull’orgoglio di Francia Mladenovic, non dovrebbero spingersi troppo oltre ma, in questo Open di Francia, nulla sarà veramente scontato fino all’ultimo secondo.

OTTAVI DI FINALE
Muguruza vs Parmentier
Stosur [19] vs Sharapova [7]
Tomljanovic vs Suarez Navarro [14]
Bouchard [18] vs Kerber [8]

Kuznetsova [27] vs Safarova [23]
Stephens vs Halep [4]
Jankovic [6] vs Errani [10]
Bertens vs Petkovic [28]

Gianluca Falessi

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