TENNIS – Secondo Mark Petchey, ex coach di Andy Murray e attualmente opinionista di ITV, con la collaborazione tra Murray e Lendl è iniziata la tendenza dei grandi giocatori di assumere come coach campioni del passato.
Per Mark Petchey non è un caso se, dopo Andy Murray, anche Roger Federer e Novak Djokovic hanno deciso di affidarsi a due grandi campioni del passato come Stefan Edberg e Boris Becker. “Molti giocatori hanno notato l’impatto positivo che Ivan Lendl ha avuto sul gioco di Murray e hanno capito che avere nel proprio angolo un grande nome del passato può aiutare molto. I grandi campioni del passato hanno tanta esperienza e molto da insegnare e quindi non possono che influire positivamente sui giocatori, soprattutto dal punto di vista mentale. In realtà la cosa che mi sorprende è che ci sia voluto così tanto tempo per capirlo. Ritengo che la collaborazione tra Andy Murray e Ivan Lendl abbia rappresentato una fonte di ispirazione e un modello da emulare per altri tennisti, in particolar modo per Djokovic e Federer”.
Oltre al serbo e allo svizzero, anche il giapponese Kei Nishikori, dal dicembre del 2013, ha iniziato la collaborazione con un altro nome illustre del tennis del passato: lo statunitense Michael Chang, ex numero 2 del mondo e vincitore del Roland Garros nel 1989.