Wimbledon day 2, donne: Radwanska e Serena facile, fuori Jankovic!

Wimbledon

Wimbledon day 2, donne: Radwanska e Serena facile, fuori Jankovic!

Pubblicato

il

 

TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Avanti Serena Williams e Radwanska, Jankovic spazzata via da Kaia Kanepi. Rischia qualcosa Cornet contro Schmiedlova ma poi rimedia mentre Petkovic, Lisicki e Wozniacki passeggiano.

[1] S. Williams b. A. Tatishvili 6-1 6-2

Niente sorprese da parte di Serena Williams che lascia tre game a Tatishvili e si qualifica senza problemi al secondo turno. Nel primo set Serena ha pigiato subito sull’acceleratore brekkando con qualche difficoltà ma stabilendo subito le gerarchie con un break in apertura che ha lasciato pochi dubbi sul. Nel secondo set Tatishvili tiene i primi due turni di servizio, poi c’è spazio solo per la cinque volte campionessa che vince i successivi cinque game senza problemi. Tatishvili prova una timida resistenza sul 4-2 ma è tutto inutile: per Serena è un primo turno di ordinaria amministrazione.

K. Kanepi b. [7] J. Jankovic 6-3 6-2

Si sapeva che la superficie favoriva più Kaia Kanepi che Jelena Jankovic. Ma che la serba raccogliesse appena cinque game nel match d’esordio a Church Road era francamente difficile da pronosticare. Onore al merito di Kanepi, dunque, che sull’erba si trova benissimo (ha raggiunto i quarti nel 2010 e nel 2013) e che ora si propone come possibile sopresa in quel quarto di tabellone. Ma occhio a Sabine Lisicki, ora la vera favorita per i quarti di finale assieme a Simona Halep, testa di serie numero tre. Jankovic si è dimostrata troppo fragile sulla seconda (28% di punti vinti) e soprattutto ha patito all’inverosimile il gioco molto aggressivo di Kaia, capace di tirare il doppio dei vincenti e di essere in vantaggio anche negli errori non forzati (6-3 6-2).

[5] M. Sharapova b. [WC] S. Murray 6-1 6-0 (Simone Carusone)

Tutto facile, fin troppo, per Maria Sharapova, n.5 del seeding, che batte in 58’e con un repertorio 6-1 6-0 la wild card britannica Samantha Murray.

Solito inizio lento della campionessa del Roland Garros, che nel primo gioco del match  rischia subito di perdere il servizio a causa di un lancio di palla scellerato e tre doppi falli: la russa riesce comunque ad annullare una palla break alla Murray e a tenere il servizio. Nel game successivo la britannica con 2 ace pareggia i conti, ma da quel momento la partita può considerarsi chiusa: la Sharapova comincia a prendere le giuste misure e a respingere i deboli attacchi della Murray, che ritorna a palla break (grazie ad un doppio fallo dell’avversaria) solo quando è sotto  5-1, ma finisce comunque per perdere il game e il set. Nel secondo set la Murray raccoglie appena 3 punti sul suo servizio e 5 in risposta, permettendo così alla Sharapova di chiudere in soli 23’ il secondo parziale. Al secondo turno la russa ex campionessa ai Championships affronterà la qualificata svizzera Timea Bacsinszky, n.85 delle classifiche mondiali.

[3] A. Radwanska b. A. Mitu 6-2 6-0
(Giulio Fedele)

Tutto troppo facile per la polacca Agniezska, che dopo l’interruzione per pioggia di ieri ha fatto di un sol boccone Andreaa Mitu, classe 1992, qualificata rumena numero 213 del mondo. Nemmeno il tempo di scendere in campo che la Radwanska, che era avanti 4-2 dopo l’interruzione, ha agguantato due game di fila lasciando solo un 15 all’avversaria. Il primo set è durato complessivamente 19 minuti di gioco effettivo. Troppo incostante e monotona la rumena per poter resistere alle variazioni dell’ex finalista di Wimbledon’12. Non c’è stato nemmeno il tempo per abbozzare una reazione: Agniezska ha continuato la serie ininterrotta di game portandosi sul 5-0, aiutata dagli errori gratuiti della Mitu. La rumena è riuscita a tenere il servizio ma non ad evitare la sconfitta per 6-1. Bisognerà aspettare di vedere la Radwanska contro un’avversaria di maggiore spessore per capire in che stato di forma si presenta qui a Wimbledon, magari proprio al secondo turno, dove giocherà con Casey Dellacqua.

[19] S.Lisicki b. J. Glushko 6-2 6-1

Esordio morbido sul Centrale per la finalista dell’anno scorso, che è entrata in campo subito dopo il ‘saluto’ di Marion Bartoli per ricordare Elena Baltacha. Di fronte alla tedesca l’israeliana Glushko che quest’anno ha fatto terzo turno al Roland Garros. Ma si sa che tra la terra e i prati c’è un mondo, e Sabine glie lo ha dimostrato agevolmente. 3 break per set rimediati e solo uno subito nel primo set, a dimostrazione che anche quest’anno la Lisicki è venuta a Wimbledon per fare sul serio. Dall’altra parte la Glushko è apparsa inadeguata, troppi errori e poca costanza in risposta. La Lisicki troverà la Pliskova al secondo turno, giustiziera di Knapp in tre set.

[16] C.Wozniacki b. S. Peer 6-3 6-0

Ottimo esordio di Wozniacki, che aveva fatto intravedere qualche buon segnale già a partire dal Wta di Eastbourne. La danese ha sconfitto la seconda israeliana del main draw dopo Glushko, Shahar Peer, in un match che ha avuto storia solo nel primo set. Caroline era andata in svantaggio di un break ma lo ha recuperato velocemente; il momento cruciale è stato nel settimo game, quando la Wozniacki dopo ben 7 deuce ha strappato il break che ha deciso il set. Grande solidità, come al solito, per la danese, che poi ha fatto valere le sue doti tecniche contro una Peer che aveva subito il contraccolpo psicologico. L’israeliana non è riuscita a giovarsi dell’interruzione per pioggia di ieri sul 2-0 ed oggi ha subito un parziale di 4-0 che le è valso un bagel.

[31] K. Koukalova b. T. Townsend 7-5 6-2

Esce al suo esordio nel main draw di Wimbledon la wild-card Taylor Townsend, battuta da Klara Koukalova in due set. Il primo parziale vede la 18enne americana fare e disfare di propria mano la tela dell’incontro. Dopo un primo break recuperato nel sesto gioco, Townsend perdeva nuovamente il servizio sul 5-5, pagando un po’ l’emozione e un po’ l’impazienza di chi ha nelle proprie corde un gioco d’attacco. Alla fine del primo parziale saranno troppi gli errori gratuiti, ben 25 a fronte di 10 vincenti, mentre la ceca ha avuto il merito di aver servito bene quando si è reso necessario.

Nel secondo set quasi non c’è partita, ancora troppi gli errori della statunitense, che non riuscirà a contrastare un’avversaria ora in fiducia e più propositiva. Subito il secondo break sul 4-2, Townsend proverà a scuotersi, ma Koukalova, molto lucida, chiuderà sul proprio servizio: 7-5 6-2.

[3]S.Halep b. T. Pereira 6-2 6-2

Nemmeno in questo match sono risultate delle sorprese. La finalista del Roland Garros si è praticamente allenata contro Teliana Pereira, brasiliana classe ’88. Copertura del campo eccellente e notevole senso delle geometrie per la rumena, che ha sbagliato poco e nulla. Nel primo set Simona ha breakkato due volte e si è portata agevolmente 4-1, per poi chiudere 6-2. Nel secondo set è sembrata addirittura dilagare. La Pereira deve aver sentito la sensazione di soggezione, mentre la Halep giocava con la consapevolezza di chi ha in mano il match, esercitando meno pressione ma aumentando la costanza nel palleggio. Dopo un veloce 4-0 iniziale la brasiliana è riuscita finalmente a mantenere un servizio nel secondo set, pur offrendo due palle break. Sul 5-1 Halep ha avuto 2 match point, ma l’avversaria è riuscita ad annularli col servizio, ma non è servito ad evitare la sconfitta per 6-2.

Non fallisce il primo match la numero uno britannica, Heater Watson, che si sbarazza di Ajla Tomljanovic in due set, 6-3 6-2, non propriamente una erbivora.

Vince anche la campionessa junior in carica, Belinda Bencic. La svizzera ha collezionato la sua prima vittoria sull’erba dell’All England Club nel main draw contro Magdalena Rybarikova in rimonta essendo andata sotto di un set (2-6 6-3 6-3)

Mentre invece ripete una impresa simile a quella dell’anno scorso Michelle Larcher de Brito. Nel 2013 la portoghese classe 1993 aveva eliminato a sorpresa Maria Sharapova, mentre invece quest’anno ha estromesso la quartofinalista del Roland Garros, Svetlana Kuzsnetsova, addirittura in rimonta. Il match era ripreso sul 2-1 dopo l’interruzione per pioggia di ieri ed è terminato 3-6 6-3 6-1.

Tutti i risultati:
9-Angelique Kerber (Germany) beat Urszula Radwanska (Poland) 6-2 6-4
Victoria Duval (U.S.) beat 29-Sorana Cirstea (Romania) 6-4 3-6 6-1
Petra Cetkovska (Czech Republic) beat Jovana Jaksic (Serbia) 6-2 4-6 7-5
Belinda Bencic (Switzerland) beat Magdalena Rybarikova (Slovakia) 2-6 6-3 6-3
Michelle Larcher de Brito (Portugal) beat 28-Svetlana Kuznetsova (Russia) 3-6 6-3 6-1
5-Maria Sharapova (Russia) beat Samantha Murray (Britain) 6-1 6-0
Heather Watson (Britain) beat Ajla Tomljanovic (Croatia) 6-3 6-2
Madison Keys (U.S.) beat Monica Puig (Puerto Rico) 6-3 6-3
Varvara Lepchenko (U.S.) beat Tsvetana Pironkova (Bulgaria) 6-7(6) 6-2 6-2
Caroline Garcia (France) beat 14-Sara Errani (Italy) 2-6 7-6(3) 7-5
Timea Bacsinszky (Switzerland) beat Sharon Fichman (Canada) 6-1 6-3
Karolina Pliskova (Czech Republic) beat Karin Knapp (Italy) 6-7(4) 6-4 10-8
4-Agnieszka Radwanska (Poland) beat Andreea Mitu (Romania) 6-2 6-1
19-Sabine Lisicki (Germany) beat Julia Glushko (Israel) 6-2 6-1
16-Caroline Wozniacki (Denmark) beat Shahar Peer (Israel) 6-3 6-0
Irina Begu (Romania) beat Virginie Razzano (France) 1-6 6-4 7-5
25-Alize Cornet (France) beat Anna Karolina Schmiedlova (Slovakia) 4-6 6-4 6-2
20-Andrea Petkovic (Germany) beat Katarzyna Piter (Poland) 6-1 6-4

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement