Wimbledon interviste, Na Li: "Si gioca troppo poco sull'erba"

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Wimbledon interviste, Na Li: “Si gioca troppo poco sull’erba”

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Incontro di secondo turno: L. Na b. Y. Meusburger 6-2, 6-2. L’intervista del dopo partita a Li Na.

Come valuteresti il tuo gioco di oggi su una scala da 1 a 10?
Poteva andare meglio come poteva andare peggio. Non si può mai sapere. Ma sono davvero soddisfatta di come colpisco la palla in campo.

Ti vedi in finale?
Facile dirlo, difficile farlo. Sai, è il tennis. È facile pensare alla seconda settimana di torneo, ma per quanto mi riguarda, per spronarmi devo riuscire a vincere almeno un altro match, arrivare alla seconda settimana di torneo e poi potrò iniziare a pensarci.

Il primo set del tuo primo turno è stato complicato. Da allora ti senti più tranquilla?
Penso che il secondo turno sia andato meglio perché quantomeno avevo già un match alle spalle. Non affrontavo un incontro da un mese quando ho giocato il primo turno, perciò non sapevo cosa aspettarmi in campo. Invece, nel secondo match sei consapevole di come colpisci la palla, di cosa succede in campo e di cosa aspettarti.

Sei laureata in giornalismo?
Sì.

Hai mai pensato che se fossi seduta qui al mio posto faresti domande migliori?
Sai, dopo il mio ritiro dal tennis, il mio sogno è quello di fare la casalinga. Perciò non penso che avrò l’occasione di intervistare altri atleti.

Eri un po’ preoccupata riguardo al numero di errori non forzati che hai commesso oggi? Penso che tu ne abbia fatti 21.
Ma ho fatto molti vincenti, giusto?

33 vincenti. Ma 21 errori non forzati sono tanti per te.
Se vuoi giocare più aggressiva, questo succede normalmente. Se giochi in difesa sicuramente commetterai meno errori, ma non riuscirai a fare altrettanti vincenti.

Cosa ne pensi del fatto che sei la testa di serie numero 2 ma che ti hanno fatto giocare su un campo minore?
Mi piace giocare il primo match. Ieri hanno fatto vedere in TV il Centrale e il campo 1. Ho detto “Guardiamo il programma, forse gioco per prima, alle 11.30”. Mi piace giocare il primo incontro perché così non devi aspettare. Se devi giocare il quarto o l’ultimo match devi aspettare e non puoi fare niente tutto il giorno.

Non ti dà fastidio giocare su un campo più piccolo?
No, non importa. Mi piace giocare il primo match.

C’è qualche avversaria che non vorresti incontrare prima della finale? C’è qualcuno che ti preoccupa o spaventa?
Non posso cambiare il tabellone. Volere o non volere, non posso farlo. Devo attenermi.

Non ti preoccupa sapere chi dovrai affrontare?
Se vuoi essere una campionessa, devi affrontare tutti.

Ti stai divertendo di più avendo Carlos come coach al posto di tuo marito? È più facile per te?
Sì, molto, molto più facile. È difficile avere tuo marito come coach e saper bilanciare i rapporti.

Ha smesso di russare?
Sì, sta migliorando.

Affronterai Barbora Zahlavova Strycova al prossimo turno. Cosa ne pensi di questo match?
Penso che l’ultima volta ci siamo incontrate sulla terra. So che è una tennista piuttosto astuta. Gioca piatto. Penso sia una buona giocatrice sull’erba. Per quanto mi riguarda penso che farò il mio gioco, giocando più aggressiva e scendendo a rete il più possibile. Seguirò il mio schema.

Preferisci giocare sulla terra o sull’erba?
Sul duro ( sorride).

Non sei per niente interessata all’erba?
Ogni superficie è interessante per me perché tanto devo giocare su ognuna di queste.

Il duro è la superficie che preferisci?
Quella che preferiamo. 8 mesi su 12 giochiamo sul duro. Sull’erba solo un mese. È troppo poco tempo.

Traduzione di Yelena Apebe

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