Il Bagel del giorno, Day 5 - A che punto è la notte?

Tennis da ridere

Il Bagel del giorno, Day 5 – A che punto è la notte?

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Quinta giornata a SW19. I rammarichi di Fognini, gli scacchi di Dimitrov e le consonanze di Jerzy ed Ernest. Il tutto in attesa di una finale da ottomila sterline.

Grossa delusione per i supporters italiani: Fabio Fognini si è arreso in cinque sets al cospetto di Mr Anderson, una sconfitta che rimarrà un Neo nella sua carriera. Il ligure si è detto rammaricato a fine partita. “Questo è un vero peccato, avevo tutta una serie di gag e nuovi improperi già pronti per gli ottavi e mi stavo specializzando in insulti sugli scozzesi. Invece torno a casa ed ho ancora ben nove racchette intere nel borsone. Ne regalerò una a Del Potro”. Le speranze del tennis azzurro restano ancorate a Simone Bolelli, oggi in campo contro Nishikori.

Il match più bello di giornata è stato probabilmente quello fra Dimitrov e Dolgopolov. I due talenti dell’est si son dati battaglia fino al quinto set. A prevalere è stato il bulgaro. “Ultimamente vinco molti più match nel set decisivo – ha dichiarato – l’ispirazione mi viene da Maria. Lei è una vera lottatrice, vuole sempre vincere. Prima di cominciare il torneo ci siamo messi a giocare a scacchi seduti fra gli alberi di Wimbledon Park, e quando lei ha perso me li ha tirati addosso. E poi mi ha tirato anche gli scacchi”.

Paura invece per Djokovic che scivola nel match contro Simon sbattendo la spalla e facendo temere il peggio. In conferenza stampa Nole ha però rassicurato i suoi tifosi, dicendo che la sua resta comunque una spalla migliore di Zimonjic.

Alcuni rumors scatenano una nuova polemica riguardante Rafael Nadal, che avrebbe fatto pressioni per poter giocare il primo match del giorno e non a pomeriggio inoltrato, per scongiurare il rischio di dover giocare due giorni di fila. Un comunicato stampa dell’organizzazione ha fatto sapere che Wimbledon è Wimbledon e non si accettano pressioni di alcun tipo, per cui oggi Nadal andrà in campo nel primo match del giorno.

Al contrario, ce l’ha finalmente fatta Jo Cassius Tsonga: ha chiuso il suo match in soli 3 sets e nel weekend potrà riposare. Avanza anche Jerzy Janowicz che pare rinato. Il polacco dal gran talento è a volte paragonato a Gulbis per i suoi periodi magra. “E’ stato proprio Ernest a darmi la carica. Per noi due è stata la stessa cosa; lui a Parigi e io qui: non azzeccavamo uno slam da secoli né probabilmente lo riazzeccheremo più, ma si fa sempre un’eccezione quando si è nell’ottavo di Federer”.

Proprio in serata inoltrata è giunta la gran sorpresa, con l’eliminazione di Berdych ad opera di Marin Cilic. Il match è terminato alle 21.38 ora inglese, un nuovo record “notturno” per Wimbledon. L’evento ha lasciato stremati gli spettatori londinesi, abituati ad essere a quell’ora già da tempo sotto le coperte. L’organizzazione ha assistito i malcapitati distribuendo dei pasti di emergenza a base di semolino.

Sale intanto il prezzo dei biglietti per la finale; presso i bagarini ha raggiunto vette folli, ben 8.000 sterline, dato che scatena un dibattito etico fra gli appassionati: è davvero corretto pagare una tale somma per una partita di tennis, con il rischio che non duri nemmeno cinque o sei ore?

 

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