Wimbledon, day 6: Nadal vince ancora in rimonta, facile Federer

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Wimbledon, day 6: Nadal vince ancora in rimonta, facile Federer

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Per la terza partita consecutiva, Rafael Nadal cede il primo set ma poi dispone agevolmente del malcapitato Kukushkin travolto 6-7(4) 6-1 6-1 6-1
Comodo successo per Roger Federer sul colombiano Giraldo. Avanti anche Raonic e il giovane Kyrgios, entrambi autori di performance eccellenti.

R. Nadal b. M. Kukushkin 6-7(4) 6-1 6-1 6-1 (Milena Ferrante)

Partita sotto il tetto che scotta (almeno per lo spagnolo), contesto in cui la strana eco fa sì che il tempio risulti ancor più religioso. Rispetto ai primi due turni, Rafa sembra aver resettato il computer cerebrale. Parte con sufficientemente presenza al servizio e con le vele in poppa, come non si vedeva da un po’ e risponde con i piedi piantati sulla linea di fondo. Altro che Mauresmo, sembra aver preso lezioni direttamente dal vecchio Mac. Nonostante 4 occasioni per andare in testa 4-3 sul servizio di Kukushkin, non riesce però a dare continuità al suo gioco nei giochi di risposta e finisce per perdere un set con saldi favorevoli in tutte le componenti. Rimane sostanzialmente troppo passivo e non serve al meglio proprio nel momento decisivo del tie-break.

Archiviato un primo set nient’affatto deludente, Nadal buca al secondo break point nel 4° gioco del secondo set con l’ennesima risposta sulla seconda che questa volta gli assicura il sorpasso. Kukushkin si rivela comunque un kazako duro a morire e ribatte alla prima come un giocatore di ping pong cinese: lo spagnolo deve quindi ricorrere agli attributi per tenere la testa sopra all’acqua nel quinto gioco e uscire dall’impasse. Le ruggite del toro, sempre più convinte, confermano che gli riesce: si porta 5-1 con un diritto all’estrema sinistra che centra uno sparuto filo d’erba sul lato opposto, un inside out particolarmente comunista.

L’emorragia di Kukushkin, e con essa la sua fine, iniziano qui: offre palle break praticamente ogni qual volta si appresta a servire. Nadal salva le due sole palle del controbreak sul 2-0 del quarto set ma per il resto è vispo e rapido come Furia cavallo del West. Un Nadal formato Wimbledon con unghie affilate. E, sfortunatamente per gli altri, nulla da perdere.

(4) R.Federer b S. Giraldo 6-3 6-1 6-3 (Luca De Gaspari)

E’ volata via liscia come l’olio la prima settimana di Wimbledon per Roger Federer. Il 7 volte campione, ha dominato senza problemi anche il colombiano Santiago Giraldo sul Campo Centrale, in condizioni indoor col tetto chiuso. Chiude il match senza mai cedere il servizio in 1h21. Arriva dunque al 4° turno senza aver perso un set.

Nel primo set è sufficiente un break in apertura allo svizzero per prendere il comando delle operazioni: una volta lanciato sul 3-0, non c’è stato modo per il colombiano di rientrare nel parziale che si chiude rapidamente 6-3 con Roger intoccabile al servizio.

Il secondo è ancora di più a senso unico con Federer che prende ancora un break di vantaggio nel primo game di risposta e stavolta rende il divario incolmabile ottenendo un secondo break nel terzo gioco. Giraldo sembra avere un gioco troppo leggero e pulito per poterlo impensierire e ormai scoraggiato si arrende poi 6-1 cedendo il servizio per la terza volta nel set.

Federer a questo punto si rilassa e concede al colombiano di riprendere un po’ di fiducia e coraggio soprattutto dopo aver salvato un break point nel quarto gioco. Si seguono i servizi fino al 3-3 quando Federer si ritrova inspiegabilmente 15-40 concedendo dunque le prime 2 palle break del match. Le annulla da campione con 2 aces e poi gioca un game fantastico sul 4-3 per ottenere il break decisivo al secondo tentativo. Giraldo ormai è rassegnato e non combatte nemmeno nel nono gioco che fissa il risultato finale.

Federer è apparso ancora in condizioni ottimali chiudendo con un eccellente bilancio di 27 vincenti e 14 errori e l’84% dei punti vinti con la prima. Giraldo ha invece giocato una partita onesta ma rinunciataria chiusa con un bilancio di 17 vincenti e 20 errori.

Lo svizzero aspetta in ottavi di finale il vincente del match tra Robredo e Janowicz. Possibile una rivincita con lo spagnolo che lo eliminò proprio al 4° Turno dello scorso US Open.

Gli altri match (Luca De Gaspari)

Non era stato difficile vedere il talento di Nick Kyrgios già all’inizio di questa stagione, ma ora il 19enne australiano sta cominciando a fare sul serio. Kyrgios supera in 4 set Jiri Vesely e si qualifica per la prima volta in carriera per gli ottavi di finale di uno Slam. 3-6 6-3 7-5 6-2 il punteggio finale sul campo N.17 dopo 2h04 di gioco.

Kyrgios ha ceduto il servizio solamente una volta nel secondo gioco dell’incontro, da lì in avanti non ha più concesso nemmeno una palla break, strappando il servizio 4 volte al ceco. Clamoroso bilancio finale dell’ australiano che chiude il match con 63 vincenti a fronte di 28 errori. Sarà lui ad affontare Rafael Nadal negli ottavi di finale.

Avanti anche Milos Raonic che ha superato in 3 set e 2 tie-break il polacco Kubot 7-6(2) 7-6(4) 6-2 in 1h46 minuti sul campo N.2.

Il canadese non ha concesso neppure una palla break in tutto l’incontro chiudendo addirittura con 30 Aces, 50 colpi vincenti e appena 6 errori gratuiti ottenendo il 95% dei punti con la prima. Ancora più impressionante il fatto che Raonic non abbia commesso nemmeno un doppio fallo con una resa al servizio simile.

La testa di serie N.8 affronterà il nostro Simone Bolelli o Kei Nishikori negli Ottavi di finale.

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