Da Nadal a Kyrgios: le prime cinquanta vittorie tra i grandi

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Da Nadal a Kyrgios: le prime cinquanta vittorie tra i grandi

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TENNIS – I recenti exploit di Kyrgios a Wimbledon e Zverev vincitore di un challenger invitano a riflettere sul percorso che porta a diventare campioni. Da Federer a Nadal passando per Djokovic, Dimitrov, Raonic fino ad arrivare a Quinzi: abbiamo paragonato l’ingresso tra i grandi con un criterio diverso dal solito, i primi cinquanta match tra challenger e circuito ATP.

Nick Kyrgios ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon da n.144 del mondo, battendo il numero uno Rafael Nadal. Da tempo si dice e ripete che al giorno d’oggi per un teenager è impossibile essere competitivo con i top players. Di sicuro le nuove leve che stanno emergendo oggi, i vari Dimitrov, Raonic, Nishikori, hanno dovuto aspettare almeno i 21 anni (se non di più) per mettersi in mostra. Certo è che prima di loro c’erano ancora campioni capaci di raggiungere la top ten (se non proprio vincere slam) anche a 19 o 20 anni. Basti pensare a Nadal, ma anche Djokovic, Del Potro o Gasquet.

Allora se non possiamo considerare l’età come un buon indicatore di precocità, visto che ci sono evidenti fluttuazioni da generazione a generazione eda campione a campione, che criterio si può usare per ‘misurare’ la precocità di un campione?

L’ottimo sito heavytopspin.com subito dopo Wimbledon, prendendo spunto dalla vicenda Kyrgios, ha proposto un’analisi delle prime 50 partite a livello challenger e ATP. Di seguito riportiam alcuni estratti dell’articolo in questione (Nick Kyrgios and the first fifty matches) ed integriamo con alcune considerazioni ed analisi aggiuntive.

“La sconfitta con Raonic a Wimbledon è stato esattamente il cinquantesimo match tra challenger e ATP tour per l’australiano. A fine torneo Kyrgios si è trovato n.66 in classifica mondiale. Meglio di lui, alla soglia del cinquantunesimo match, in tempi recenti hanno fatto solo Nadal (n.61), Monfils (n.65) e Hewitt (n.65). Federer era 93, Djokovic 128 e Tsonga (per esempio) 314. Degli attuali top 100, solo 10 hanno raggiunto tale classifica entro il cinquantunesimo match.”

“In questo lasso di incontri Kyrgios ha un bilancio di 36 vittorie e 14 sconfitte (come Nadal). Nessuno ha fatto meglio. Subito dietro Djokovic ( e Santiago Girlado, che però a differenza del serbo si fermò ai challenger) con 34 vittorie e 16 sconfitte. Kyrgios ha vinto quattro challenger in questi 50 incontri, nessuno ha fatto meglio. In otto, tra cui Djokovic, Tsonga, Wawrinka e Ferrer ne hanno vinti tre, e tutti hanno impiegato più tornei per vincerne tre di quanti ne ha impiegati Kyrgios per vincerne quattro. Nick ha giocato solo nove eventi a livello challenger e la sua attuale classifica suggerisce che non ne giocherà più. Federer (8), Nadal (12) e Djokovic (11) ne hanno giocati tra otto e dodici.”

“La differenza col passato sta nell’età. Kyrgios ha raggiunto i 50 match a 19 anni. Circa un quarto degli attuali top 100 ci sono arrivati prima, con Nadal, Gasquet e Del Potro che ci sono arrivati prima dei 18, mentre Djokovic, Hewitt e Tomic poco dopo.”

Come detto l’età potrebbe non essere più un fattore determinante come in passato. “Una volta entrare tra i primi 100 tra i 17 ed i 18 anni era cruciale per i futuri campioni. Oggi non più. Dimitrov ci è entrato poco prima dei 20 anni, Thiem e Vesely al ventesimo compleanno erano ancora ben fuori. Al momento Kyrgios è da solo. Nessun altro teen ager è presente nei primi 200. Un’altra indicazione che Kyrgios diventerà un campione è il quarto di finale a Wimbledon. Solo sette giocatori in attività sono riusciti a raggiungere i quarti di uno slam prima dei vent’anni e quattro di loro sono stati numero uno (Federer, Nadal, Djokovic e Hewitt, gli altri tre sono Del Potro, Tomic e Gulbis).”

Per curiosità siamo andati a guardare i primi 50 match tra challenger e ATP di alcuni campioni. A differenza dell’articolo di heavytopspin non abbiamo contato coppa Davis e qualificazioni, ma solo i match giocati in tabellone principale. Ad ogni modo sono abbastanza per rendere l’idea. Ecco di seguito i dati più significativi:

La vecchia guardia:

Hewitt
v-s (Challenger / ATP): 31-19 (13-6 / 18-13)
eventi giocati (ATP): 22 (15)
titoli vinti (ATP): 2 (1)
Best slam result: 2ND (Australian Open 1999)

Hewitt ha praticamente saltato Futures e Challenger vincendo il terzo evento giocato in carriera, il torneo di ATP di Adelaide del 1998. Dopo circa un anno passato tra ATP e Challenger (solo 7 questi ultimi), Hewitt entra stabilmente nei primi cento dopo la finale a Scottsdale del ‘99. Il primo incontro di quel torneo è anche il cinquantesimo tra ATP e Challenger.

Federer
v-s (Challenger / ATP): 26-24 (12-7 / 14-17)
eventi giocati (ATP): 24 (17)
titoli vinti (ATP): 0 (0)
Best slam result: 1st (due volte)

Federer si affaccia ai professionisti pochi mesi dopo Hewitt. Anche lo svizzero salta i Futures e si affaccia immediatamente al circuito maggiore. A differenza di Hewitt però Federer nei suoi primi 50 match non vince alcun torneo. Anche per lui la prima semifinale ATP (a Vienna nel 1999) corrisponde con l’ingresso stabile tra i primi 100. Da notare gli incontri di Davis non conteggiati con un bilancio di 1 vittoria (su Sanguinetti top 50) e 3 sconfitte. Il cinquantesimo incontro è il primo turno del challenger di Brest, che sarà anche il primo trofeo a questo livello per lo svizzero.

Nadal
v-s (Challenger / ATP): 36-14 (28-9 / 8-5)
eventi giocati (ATP): 10 (5)
titoli vinti (ATP): 1(0)
Best slam result: 3RD (Wimbledon 2003)

Nadal passò parecchi tornei a livello Futures prima di fare il salto a Challenger ed ATP (eccezion fatta per il torneo di Mallorca del 2002 dove vinse il suo primo match nel circuito maggiore). Perse tre finali a livello challenger prima di vincere il suo primo titolo a Barletta nel 2003. Subito dopo, passati due turni a Montecarlo, entra nei primi 100. Il suo cinquantesimo match tra ATP e challenger è la sconfitta al terzo turno a Wimbledon 2003 che lo porta al n.61.

Djokovic
v-s (Challenger / ATP): 34-16 (29-8 / 5-8)
eventi giocati (ATP): 19 (8)
titoli vinti (ATP): 3 (0)
Best slam result: 3RD (Wimbledon 2005)

Djokovic gioca alcuni futures prima di affacciarsi ai challenger nel 2004, vincendo a Budapest al secondo tentativo. Anche per il serbo il cinquantesimo match corrisponde all’ingresso tra i primi 100, con il secondo turno al torneo di Umago del 2005. Da notare tra gliincontri di Davis, non conteggiati, due sconfitte con i fratelli Rochus.

Murray
v-s (Challenger / ATP): 32-18 (20-11 / 12-7)
eventi giocati (ATP): 21(8)
titoli vinti (ATP): 2(0)
Best slam result: 3RD (Wimbledon 2005)

L’ascesa del britannico è stata più lenta, complici anche infortuni. Andy tra il 2003 ed il 2005 giocò molto a livello futures. Dal 2005 arrivano i primi risultati a livello challenger e ATP ed il cinquantesimo match corrisponde alla semifinale vinta a Bangkok che lo porta a giocare la prima finale ATP (poi persa con Federer) e lo fa entrare per la prima volta tra i primi 100 (n.72).

Del Potro
v-s (Challenger / ATP): 31-19 (30-15 / 1-4)
eventi giocati (ATP): 22 (4)
titoli vinti (ATP): 2(0)
Best slam result: np

Del Potro ha iniziato con svariati futures in sud America prima di passare ai challenger nel 2005. Una volta passato ai challenger l’argentino non ha più giocato a livello futures. Al cinquantesimo match Del Potro era ancora n.136 del mondo, avendo giocato solo 4 tornei a livello ATP. L’esordio in uno slam (Parigi 2006) corrisponde al suo cinquantaduesimo incontro tra ATP e challenger.

Gli emergenti:

Dimitrov
v-s (Challenger / ATP): 17-33 (14-25 / 3-8)
eventi giocati (ATP): 34 (8)
titoli vinti (ATP): 0(0)
Best slam result: 1ST (Wimbledon 2009)

Anche Dimitrov ha iniziato giocando molti futures. A differenza degli altri però il bulgaro ha spesso provato anche le qualificazioni nei tornei ATP (non conteggiate qui). Curiosamente, dopo 4 sconfitte al primo turno nei primi 4 challenger giocati, Dimitrov vince la prima partita all’ATP di Rotterdam del 2009 (dove al secondo turno impegna Nadal). La scalata però è ancora lunga. Nel 2010, alla cinquantesima partita a livello ATP o Challenger il bulgaro non ha ancora vinto nessun titolo e si trova fuori dai primi 350.

Raonic
v-s (Challenger / ATP): 26-34 (10-16 / 16-8)
eventi giocati (ATP): 26 (10)
titoli vinti (ATP): 1 (1)
Best slam result: 4th (Australian Open 2011)

Tra il 2007 ed il 2010 Raonic gioca prevalentemente futures. Le prime dieci partite a livello challenger sono tutte sconfitte. La svolta avviene all’Australian Open 2011 dove partendo dalle qualificazione raggiunge gli ottavi. Questo risultato lo porta per la prima volta tra i primi cento. Poco dopo la vittoria a San Josè e la finale a Memphis (partita n.49 a livello challenger o ATP) lo consacrano tra gli astri nascenti.

Tomic
v-s (Challenger / ATP): 27-23 (23-12 / 5-11)
eventi giocati (ATP): 26 (11)
titoli vinti (ATP): 2(0)
Best slam result: 3RD (Australian Open 2011)

Anche Tomic ha giocato molto a livello futures prima di passare ai challenger. Curiosamente le prime vittorie a livello ATP sono arrivate negli slam, dobe ha ottenuto 4 delle prime 5 vittorie.

Nishikori
v-s (Challenger / ATP): 27-23 (16-13 / 11-10)
eventi giocati (ATP): 30 (11)
titoli vinti (ATP):2 (1)
Best slam result: np

Il giapponese è passato dai futures ai tornei maggiorni in meno di un anno, vincendo a Delray Beach nel 2008, partendo dalle qualificazioni e senza aver mai vinto un challenger prima. La cinquantesima partita arriva al Queen’s, al terzo turno, dove Kei cede a Nadal. A fine torneo è n.105 al mondo.

I campioni di domani:

Vesely
v-s (Challenger / ATP): 31-19 (31-14 0-5)
eventi giocati (ATP): 22(5)
titoli vinti (ATP): 3(0)
Best slam result: 1ST (due volte)

Molti futures per il ceco prima di raccogliere risultati a livello challenger, vincendo in Turchia nel 2013. Da allora quasi solo partite tra i challenger prima di approdare al circuito maggiore. Alla cinquantesima paritta Jiri aveva giocato solo 5 match a livello ATP (2 slam) perdendoli tutti.

Kyrgios
v-s (Challenger / ATP): 31-11 (26-5 / 6-6)
eventi giocati (ATP): 15(6)
titoli vinti (ATP): 4(0)
Best slam result: QF (Wimbledon 2014)

Alcuni futures nel 2012 prima della prima vittoria challenger a Sydney 2013 (al secondo challenger giocato). Nel nostro conteggio Kyrgios ha giocato solo 43 match tra challenger ed ATP, vincendo 4 challenger e facendo quarti a Wimbledon.

Thiem
v-s (Challenger / ATP): 29-22 (18-10 / 11-11)
eventi giocati (ATP): 24(12)
titoli vinti (ATP): 2(0)
Best slam result: 2ND (Australian Open 2014)

Nonostante le wild card in tornei austriaci (e la vittoria su Muster al primo turno a Vienna), Dominic gioca prevalentemente futures fino al 2013 quando due vittorie nei challenger gli fanno fare il salto di qualità. La quarantanovesima partita è il terzo turno ad Indian Wells di quest’anno che gli garantisce l’accesso ai primi 100 per la prima volta.

Zverev
v-s (Challenger / ATP): 6-9 (6-6 / 0-3)
eventi giocati (ATP): 10(3)
titoli vinti (ATP): 1(0)
Best slam result: np

Anche per Zverev la gavetta inizia da futures e qualificazioni, provandoci anche nei tornei ATP ma entrando in tabellone solo grazie a wild card. La prima vittoria in un challenger arriva al settimo tentativo portando il tedesco per la prima volta nei primi 300 al mondo.

Quinzi
v-s (Challenger / ATP): 7-18 (7-1 / 0-0)
eventi giocati (ATP): 18 (0)
titoli vinti (ATP): 0(0)
Best slam result: np

Quinzi deve ancora entrare nei primi 300, ma è questione di giorni. Anche l’azzurro ha passato il 2012 a giocare futures e le incursioni tra i challenger sono iniziate nel 2013. Finora ha giocato  18 challenger e nessun evento ATP.

 

 

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