Us Open uomini, day 1: Murray si salva, Djokovic e Raonic ok, Kyrgios manda ko Youzhny

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Us Open uomini, day 1: Murray si salva, Djokovic e Raonic ok, Kyrgios manda ko Youzhny

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TENNIS US OPEN – Andy Murray esce vincitore su Robin Haase, in un match nel quale ha seriamente rischiato d’andare al quinto, colpito dai crampi ad inizio terzo set. Vince Kyrgios che manda al tappeto Youznhy. Avanti pure Tsonga, anche lui in 4 set, Wawrinka e Raonic. Passeggia Djokovic.

Le foto del day 1 agli US Open.

[8] A.Murray b. R.Haase 6-3, 7-6(6), 1-6, 7-5 (Marco Lauria)

Esordio thriller per Andy Murray. Lo scozzese batte Robin Haase 6-3, 7-6, 1-6, 7-5 in 3h11 e accede al secondo turno a Flushing Meadows.
Accolto da un quartetto di tifosi sulle note di “Andy Murray is the best on earth”, rivisitazione in chiave ironica del successo di Belinda Carlisle “Heaven is a place on earth”, il n.9 del ranking ha sofferto più del dovuto contro Robin Haase, forse memore del folle precedente contro lo spilungone olandese al secondo turno degli Us Open 2011, che lo trascinò fino al quinto set.

Lo scozzese fa corsa di testa da subito e con il doppio break si porta rapidamente su un rassicurante parziale di 4-0. Haase prova timidamente a reagire strappandogli il servizio, ma Murray con una serie di notevoli accelerazioni chiude lasciando solo 3 game all’olandese. Il secondo set mette in vetrina le prime difficoltà dello scozzese, che sarà costretto a spingersi fino al tie-break, regolando Haase di misura per 8-6, complice un maldestro dritto dell’olandese.
Da qui il match prende la piega di un thriller da quattro soldi. Murray comincia a toccarsi ogni muscolo, prima la schiena, poi l’avambraccio, poi la coscia. Lo scozzese smette di correre e di servire (non supera mai il muro dei 150 km/h). Costretto dai malanni fisici prova ad accorciare gli scambi, chiudendo il terzo set con il 42% di punti con la prima di servizio e 15 gratuiti. Haase, in totale controllo del match, fa segnare un parziale di 9 giochi consecutivi, aprendo il quarto set con un incoraggiante 3-0, ma Murray riesce a fermare l’emorragia tenendo il turno di servizio. La trama del quarto set la scrive tutta l’olandese, Andy sembra stirare ogni muscolo che prova a muovere e continua a servire seconde scariche, eppure il suo avversario non appare minimamente lucido. Sul 5-5 l’attitudine del campione nei momenti topici porta lo scozzese sul 6-5 che gli permette di servire per il match. Ad Haase prima scappa uno slice, poi nulla può sull’accelerazione col diritto di Murray.
Il n. 8 del seeding chiude con il 60% di punti con la prima di servizio e 51 gratuiti e al secondo turno, muscoli permettendo, dovrà vedersela con il tedesco Bachingher, che ha sorprendentemente estromesso dal torneo Radek Stepanek.

N.Kyrgios b. [21] M.Youzhny 7-5, 7-6(4), 2-6, 7-6(1) (SP)

Sente il peso delle aspettative ma non lo teme Nick Kyrgios, che dopo aver sconfitto Rafael Nadal a Wimbledon esordisce a New York battendo Mikhail Youzhny, uno che su questi campi ha fatto due volte semifinale (2006 e 2010) e quarti l’anno scorso – perderà almeno sette posizioni uscendo dalla top 25 del ranking ATP. Colpisce l’autorità col quale l’australiano ha fatto suo un match chiuso con un punto in meno rispetto al suo avversario (157 a 156), recuperando un break nel quarto set e andando a dominare il tiebreak che gli ha consegnato di fatto la vittoria in poco più di tre ore. Tutto questo nonostante un penalty game comminatogli nel quarto gioco del quarto parziale per aver commesso tre infrazioni: la prima per abuso di palla e le successive due per “audible obscenities”. Andreas Seppi, suo prossimo avversario, in conferenza stampa – lo potete ascoltare qui – ha detto testuali parole, riferendosi all’australiano e ai suoi comportamenti in campo: “Mi dà zero fastidio, mi dà zero fastidio. Può fare quel che c…o vuole, guarda”, lasciandosi scappare anche una parolaccia. Ma ha poi ammesso che non sarà un match facile: “Ha sempre fatto bene nei grandi tornei”. Del resto, lo conferma anche la statistica che vuole Kyrgios primo teenager dal 2006 (Djokovic) capace di sconfiggere due teste di serie in due Slam consecutivi. Seppi sa che per vincere dovrà tenere a bada il servizio dell’australiano, oggi autore di 26 ace: “Se magari vede che col servizio non riesce a sfondare posso vincere”.

[9] J.W. Tsonga b. J. Monaco 6-3, 4-6, 7-6(2), 6-1 (Roberto Salerno)

La prima giornata degli US Open ha detto che arrivare al big match degli ottavi tra Murray e Tsonga non sarà così scontato. Se Murray ha avuto i suoi bravi problemi contro Haase, anche Tsonga non ha passeggiato contro Juan Monaco, al quale non solo ha dovuto cedere un set ma ha anche consentito di trascinarsi sino al tiebreak del terzo; il francese insomma è stato vicino ad andare sotto di un set. E questo pur giocando un gran match al servizio. Ma è bastato un passaggio a vuoto nel secondo set, un Monaco molto concentrato nei suoi turni di battuta ed ecco che la partita si è complicata. Sarà che giocare contro “uno che corre ovunque” non sarà semplice ma davvero sarebbe bastato che Monaco fosse riuscito a trasformare qualche palla in break in più per raccontare un’altra partita. Invece l’argentino ha chiuso con uno scoraggiante 2 su 13. Adesso per Jo ci sarà un turno che dovrebbe essere più agevole; il kazakho  Nedovyesov, non può essere un gran problema per l’uomo che ha sconfitto 4 top ten in un solo torneo. Ma i dubbi su quanto vale Tsonga in questo momento, restano intatti.

[5] M. Raonic b. T. Daniel 6-3, 6-2, 7-6(1) (Roberto Salerno)

Fossimo in Piatti e Ljubicic non saremmo contentissimi del match di Milos Raonic. Il canadese ha vinto senza particolari problemi, ma contro un giapponese che era soltanto volenteroso, ha corso dei rischi inutili, che avrebbero potuto prolungare una partita francamente sin troppo semplice. Inoltre, il sempre più imbrillantinato Milos, continua a mostrare preoccupanti deficienze di mobilità che nel prosieguo del torneo potrebbero costargli molto care. Della partita non c’è tantissimo da dire. La testa di serie numero 5 ha messo rapidamente nel carniere i primi due set mentre nel terzo ha trovato modo di complicarsi la vita varie volte. La prima ad inizio set, quando si è trovato sotto 15/40 e solo l’improvvisa fretta di Daniel gli ha permesso di cavarsi dalla buca; la seconda, più grave, quando servendo per il match nel decimo game si è trovato di nuovo sotto 15/40. Anche stavolta Raonic riusciva a recupare le due palle break, ma la terza era quella giusta, e Milos doveva rifugiarsi nel tiebreak, vinto nettamente. Insomma, partita da primo turno certo, però sarà il caso di darsi una regolata, se davvero si vuole arrivare fino a Wawrinka.

(3) S. Wawrinka b J. Vesely 6-2 7-6(6) 7-6(3) (Emanuela Palmieri)

Un Wawrinka distratto e poco offensivo riesce ad avere ragione del giovane ceco Vesely in tre set ma il suo è stato tutt’altro che un dominio poiché il campione svizzero è riuscito a tenere nelle sue mani le redini del match solo nel primo set per poi farsele scivolare di mano nei set successivi senza però, per sua fortuna, che l’avversario riuscisse ad afferrarle a sua volta portando il match dalla sua parte.

Il primo set è davvero avaro di emozioni con un Wawrinka che riesce a conquistare subito il break, portandosi sul 2-0, e poi mantenendo tranquillamente il controllo del set che si aggiudica alla fine per 6-2 breakando per la seconda volta Vesely all’ottavo game.

L’inizio del secondo set sembra essere più promettente dal punto di vista delle emozioni, rispetto alla calma piatta del primo set, in quanto Vesely si mostra più determinato nel contrastare il gioco di Wawrinka per cui il set procede senza break fino al nono game nel quale Vesely conquista a sorpresa il break, portandosi sul 5-4, ma non riuscendo poi a difendere il vantaggio e facendosi trascinare al tie-break poi vinto da Wawrinka per 8-6.

Il terzo set sembra volgersi subito a favore di Wawrinka che, già al terzo game, riesce a conquistare il break, ma il dominio dura poco e lo svizzero si fa ribreakare subito al game successivo e così il set si trascina senza scossoni seguendo il servizio fino all’inevitabile tie-break che Wawrinka riesce ad aggiudicarsi per 7-3 andando a vincere anche il match.

[1] N. Djokovic b. D. Schwartzman 6-1, 6-2, 6-4 (Vanni Gibertini)

Sceso in campo solamente alle 22.15 a causa del tradizionale Gala di apertura che ha tenuto occupato l’Arthur Ashe per oltre un’ora all’inizio della sessione serale, il n.1 del mondo Djokovic non ha avuto alcun problema a dispore del volenteroso argentino Schwartzman, che ha affrontato l’esperienza con lo spirito giusto, riuscendo anche a strappare il servizio al serbo nel terzo set, ma non ha potuto infine opporre troppa resistenza, finendo per soccombere in 1 ora e 37, fallendo di una manciata di minuti l’obiettivo di trascinare il match oltre la mezzanotte.

I risultati del primo turno:
30-Jeremy Chardy (France) beat Alejandro Falla (Colombia) 6-7(5) 6-2 7-5 6-4
Michael Llodra (France) beat Daniel Gimeno-Traver (Spain) 6-4 6-3 7-5
Andrey Kuznetsov (Russia) beat Bradley Klahn (U.S.) 6-4 4-6 6-3 7-5
5-Milos Raonic (Canada) beat Taro Daniel (Japan) 6-3 6-2 7-6(1)
Blaz Kavcic (Slovenia) beat Donald Young (U.S.) 7-5 6-4 6-4
1-Novak Djokovic (Serbia) beat Diego Schwartzman (Argentina) 6-1 6-2 6-4
3-Stanislas Wawrinka (Switzerland) beat Jiri Vesely (Czech Republic) 6-2 7-6(6) 7-6(3)
16-Tommy Robredo (Spain) beat Edouard Roger-Vasselin (France) 6-4 6-3 6-4
Peter Gojowczyk (Germany) beat Benjamin Becker (Germany) 6-2 6-4 6-2
Aleksandr Nedovyesov (Kazakhstan) beat James McGee (Ireland) 4-6 6-2 6-1 7-6(3)
Thomaz Bellucci (Brazil) beat Nicolas Mahut (France) 7-6(4) 6-4 6-1
22-Philipp Kohlschreiber (Germany) beat Facundo Bagnis (Argentina) 6-2 7-6(3) 6-3
31-Fernando Verdasco (Spain) beat Blaz Rola (Slovenia) 6-3 3-6 7-5 1-6 6-4
Simone Bolelli (Italy) beat Vasek Pospisil (Canada) 2-6 6-4 6-2 3-6 6-3
Pablo Carreno (Spain) beat Andreas Beck (Germany) 6-3 4-6 6-2 7-6(0)
9-Jo-Wilfried Tsonga (France) beat Juan Monaco (Argentina) 6-3 4-6 7-6(2) 6-1
8-Andy Murray (Britain) beat Robin Haase (Netherlands) 6-3 7-6(6) 1-6 7-5
Benoit Paire (France) beat 24-Julien Benneteau (France) 7-6(4) 5-7 6-4 4-6 6-4
Matthias Bachinger (Germany) beat Radek Stepanek (Czech Republic) 6-3 6-2 6-2
Nick Kyrgios (Australia) beat 21-Mikhail Youzhny (Russia) 7-5 7-6(4) 2-6 7-6(1)
Matthew Ebden (Australia) beat Tobias Kamke (Germany) 6-4 6-3 7-6(2)
Andreas Seppi (Italy) beat Sergiy Stakhovsky (Ukraine) 6-3 6-1 6-4
23-Leonardo Mayer (Argentina) beat Albert Montanes (Spain) 6-2 3-0 (Montanes retired)
Paul-Henri Mathieu (France) beat Gilles Muller (Luxembourg) 6-7(7) 7-5 7-6(6) 6-7(5) 6-1

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