US Open italiani: Vinci ed Errani avanti a fatica

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US Open italiani: Vinci ed Errani avanti a fatica

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TENNIS US OPEN – Roberta Vinci batte la Begu in un match più tirato del previsto e al terzo turno trova a sorpresa la cinese Peng. Sara Errani si complica un pò la vita ma chiude in due set contro l’australiana Anastasia Rodionova.

Guarda le foto del Day 3 (a cura di Art Seitz e Melchiorre Di Giacomo).

Vinci: ” La Peng avversaria da non sottovalutare”

R. Vinci b. I. Begu 2-6 6-4 6-1 (Carlo Caccia Dominioni)

Agli US Open Roberta Vinci non tradisce mai. Anche quest’anno, in cui poche cose sono girate per il verso giusto (dall’essere a un passo dalla Top 10 è scesa fino al n°30 del mondo), raggiunge il terzo turno in quello che a giudicare dai risultati è diventato il suo miglior Slam.

Vuoi per l’attitudine a questi campi o vuoi per una particolare sintonia con l’atmosfera di Flushing Meadows, Roberta viene da due Quarti di Finale consecutivi (2012 e 2013) e, a dare un’occhiata al suo tabellone, non le è precluso sognare un grande risultato anche quest’anno.

L’italiana apre il programma del campo 7 contro la rumena Irina-Camelia Begu, giocatrice n° 61 della classifica WTA.

Tra le due ci sono 3 precedenti, di cui anche uno a New York nel 2011, e Roberta è in vantaggio per 2-1. Inoltre la Begu viene da un’estate non semplice in cui ha perso per 4 volte consecutive al primo turno.

Malgrado quindi le premesse fossero favorevoli, non è stata una partita semplice per la Vinci che ha incominciato il primo set in maniera molto fallosa e contratta, lasciando l’iniziativa perennemente nelle mani della propria avversaria.

La Vinci è la prima a servire e cede subito il servizio dopo un game molto combattuto, in cui salva 5 palle break ma cede con un rovescio che finisce lungo.

I primi game del match vanno a favore della giocatrice alla risposta fino a che la Begu riesce a tenere abbastanza facilmente il servizio portandosi sul 3-1, brekka nuovamente l’italiana sul 5-2 e chiude di lì a poco il set abbastanza facilmente per 6-2.

Roberta commette qualche doppio fallo di troppo e dà poco fastidio alla sua avversaria con gli slice di rovescio che le rimangono sempre un po’ corti.

Dopo uno scambio di break a inizio del secondo set, il parziale procede in equilibrio fino al 5-4 Vinci, con entrambe le giocatrici che soffrono il caldo che anche oggi attanaglia New York e la Begu che fatica molto con il lancio di palla. Qui la tarantina capisce che è giunto il momento di alzare il livello di gioco e si va a prendere il break a 0, chiudendo per 6-4.

All’inizio del terzo set entrambe le giocatrici si prendono un lungo toilet break che giova maggiormente a Roberta che parte meglio dai blocchi e si porta subito sul 2-0. La Begu inizia a palesare i segni della fatica, che si riflettono nella riduzione di una mobilità già di per sè limitata dal fisico possente, e lancia sguardi sempre più smarriti al suo angolo.

L’italiana, tranquillizzata dalla vittoria del secondo set, inizia a disegnare le sue trame che tanto fastidio danno alle giocatrici moderne ed effettua un secondo break per portarsi sul 5-1.

A quel punto l’ultimo game è una pura formalità, con la rumena che è già virtualmente sotto la doccia.

Roberta chiude così una partita combattuta e si prepara ad affrontare la cinese Peng che ha superato la più quotata Radwanska, tds n°4 del tabellone. Non vi sarà dunque la rivincita del match di quarto turno degli US Open 2012, in cui la tarantina si impose in quella che rimane una delle sue più belle vittorie in un torneo dello Slam.

La “quadrumane” cinese (come la definirebbe Gianni Clerici, giocando sia diritto che rovescio a due mani) è sicuramente un osso duro. La Peng anche oggi ha dimostrato di non soffrire particolarmente le giocatrici che le variano il gioco in quanto si muove piuttosto bene ed è molto brava a gestire le palle basse da entrambi i lati.

Resta però difficile credere che, visti i precedenti (1-7 contro la polacca, 1-1 contro la cinese) e la caratura delle avversarie, Roberta sia scontenta per la vittoria della Peng.

 

 

 

 

Statistiche Vinci

Sara Errani: “Perchè soffro Venus”

S. Errani b. A. Rodionova 6-4 7-6

C’è un po’ di rammarico prima dell’inizio di questa partita di secondo turno se si pensa che, al posto della modesta australiana Rodionova, avrebbe potuto esserci Camila Giorgi per un derby che avrebbe probabilmente appassionato di più i tifosi italiani e non solo e avrebbe comunque proposto un maggior contrasto di stili.

Anastasia Rodionova, giocatrice nata in Russia e che ha optato per il passaporto Aussie solo nel 2009, colpisce subito l’attenzione degli spettatori dell’affollatissimo campo 7 quando si presenta con un completino dal gusto discutibile che ricorda un po’ quelli della stravagante Bethanie Mattek-Sands.

La partita, come spesso accade con la Errani, la fa la sua avversaria che spinge su ogni punto, soprattutto girando intorno alla palla con il dritto anomalo, in modo da non farsi intrappolare dai lunghi palleggi che tanto piacciono alla regolarista azzurra.

Sara inizialmente sembra quasi sorpresa dall’aggressività della sua avversaria e infatti finisce per cedere subito il servizio, ritrovandosi in svantaggio per 0-2.

Come però spesso accade nel circuito femminile, le giocatrici faticano di più al servizio che in risposta e infatti i break si susseguono copiosi.

La situazione rimane in equilibrio fino al 4 pari, momento in cui la ex n°1 di Italia approfitta di una Rodionova molto fallosa e nervosa per portarsi a casa il set per 6-4.

L’impressione che si ha guardando la partita dalle tribune è che la Rodionova non abbia una sufficiente continuità di colpi abbastanza per sfondare il muro eretto dalla Errani.

La striscia positiva dell’azzurra continua anche all’inizio del secondo set quando strappa ben due volte di fila il servizio alla propria avversaria e sembra mettere la parola fine al match. Nel tennis però la partita non è mai finita fino a che non si stringe la mano all’arbitro e infatti la Rodionova prova il tutto per tutto con bordate da fondo e approcci a rete che le permettono di rientrare velocemente in carreggiata.

Sara, come poi ammetterà alla fine del suo match in conferenza stampa, non è molto incisiva con il dritto e fatica a contrastare la ritrovata avversaria che pareggia i conti sul 4-4.

La partita diventa una battaglia di nervi con 3 break consecutivi che mandano la Errani a servire senza successo per il match sul 6-4 5-4. A quel punto entrambe, rendendosi conto dell’importanza del momento, tentano di il tutto per tutto e finiscono per trovarsi alla logica conclusione di un set così equilibrato ovvero il tie break.

Lì la Rodionova paga la mancanza di match giocati a questo livello, si disunisce e sbaglia ben 4 rovesci che le costano il parziale e il match.

Sara può quindi tirare un sospiro di sollievo per aver evitato un pericoloso terzo set in un match che alla fine si è complicato molto più del dovuto.

Se vuole però far strada nel torneo dovrà sicuramente alzare il livello del proprio gioco dato che al prossimo turno ad attenderla c’è la sempre pericolosa Venus Williams che, come dimostrano i precedenti diretti (3-0 a favore dell’americana), poco soffre i colpi alti e liftati della Errani.

Statistiche Errani

 

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