TENNIS US OPEN – Incontro di primo turno: Murray batte Bachinger 6-3, 6-3, 6-4. L’intervista del dopo partita.
Stasera le condizioni erano molto diverse. Sei soddisfatto di come è andata?
Be’, oggi era estremamente ventoso. Le condizioni erano difficili e non era facile giocare vicino alle righe. Ma ho colpito la palla bene tutto sommato, ho servito meglio e ovviamente mi sono anche mosso meglio.
Qualche ripercussione rispetto a Lunedì? Ti sei messo tutto alle spalle?
Spero di sì. Mi sono sentito bene gli ultimi due giorni. Non abbiamo avuto problemi, l’allenamento è andato bene. E anche stasera è stato così.
Il miglioramento in percentuale rispetto a lunedì è stato enorme. Stasera mi sembra che colpissi benissimo la palla.
A dire il vero anche lunedì colpivo abbastanza bene la palla. Ma quando non riesci a muoverti e il corpo non risponde come dovrebbe, è difficile. Voglio dire, fisicamente stasera stavo bene. Ma credo che sia normale in quelle condizioni. Comunque la cosa principale era assicurarsi di recuperare bene rispetto a lunedì ed è stato così.
Sembrava ti stessi godendo l’atmosfera, il ragazzo che ballava e i ragazzi australiani che ti seguono anche qui. Ne sei consapevole?
Sì, li ho sentiti l’altro giorno. E ovviamente stasera. Di solito vengono agli Australian Open. Gli ho procurato dei biglietti un paio di volte. Se sono in giro, cerco di farli venire a tutte le partite.
Hai Kuznetsov il prossimo turno. Cosa ti aspetti?
Ha vinto un paio di grandi partite negli Slam quest’anno. Ha battuto Ferrer a Wimbledon e, ovviamente, ha giocato un’altra grande partita oggi contro Verdasco. Non ho mai giocato contro di lui. Non conosco il suo gioco granché, ma l’ho visto giocare un po’. Colpisce la palla piuttosto piatta. Questo campo è piuttosto veloce, e questo potrebbe essere un punto a suo favore. Guarderò qualche video domani sera, per cercare di capire un po’ meglio il suo gioco.
Hai seguito i dibattiti sull’indipendenza della Scozia?
Sì, molto.
Ti vedresti a giocare per la Scozia a Rio 2016?
Be’ se la Scozia diventasse indipendente, immagino che giocherei per la Scozia.
Sei eccitato per questa opportunità?
Non ci ho ancora pensato più di tanto, perché non penso che accadrà. Ma se fosse, sarebbe praticamente la prima volta. Stavo giusto dicendo a Ben che sin da quando a 11 anni ho iniziato a giocare tornei ho sempre giocato per la Gran Bretagna, ho sempre seguito la squadra britannica per incontri di squadra o all’estero. Per me è normale che sia così.