TENNIS DA RIDERE – Giornata infinita agli Us Open. In questa puntata: La nuova setta dei Raonici, la gran tradizione del teatro giapponese, Murray si lancia nel marketing. In tutto in attesa delle stelle alpine.

Giornata lunghissima in quel di Flushing Meadow, conclusasi addirittura alle 2:26 del mattino quando Nishikori ha messo a segno il match point contro Raonic. A nulla è servito per il canadese il magico scaldamuscoli oggi al centro dell’attenzione del mondo tennistico. Secondo indiscrezioni, il manicotto sarebbe lì a nascondere il vero segreto del potente servizio di Raonic. Il canadese glissa ma in rete si trovano già immagini che svelano la verità sul misfatto.

In uno scambio di tweet con Serena Williams, la Wozniacki e la Azarenka, il cicciobello gigante ha ipotizzato la nascita di un nuovo credo, lanciando l’hashtag #BelieveInTheSleeve: la setta dei Raonici adorerà la manica e solo a lei renderà il culto, non si farà altri manicotti e non si scalderà grazie a loro. La personificazione del male è lo smanicato alla Nadal prima maniera. Tuttavia, dopo la sconfitta patita e la stanchezza di chiudere un match alle due e mezza di mattina, il canadese ha lanciato anche il secondo comandamento della setta: Believe in the sleep.

Per chi fosse interessato ad aderire alla setta dei Raonici, altri comandamenti recitano “Ti ricorderai del primo giorno della settimana per uscire dagli Open” e “Non chiamerai il falco sulle seconde in kick”.

Sollevato il giapponese, giunto qui proclamando ai quattro venti la sua incertezza sulle condizioni fisiche, sta in realtà mostrando un tennis ottimo che lo ha portato ai quarti. “Il mio segreto è che cerco sempre di imparare dai migliori. Mi ispiro a Federer per l’anticipo, a Djokovic per il rovescio, a Nadal per la pretattica, a Murray per il teatro”. In conferenza stampa qualcuno ha chiesto a Nishikori se per fingere la sua condizione approssimativa si sia ispirato a qualche forma di commedia giapponese, ma lui ha risposto “No”.  In Giappone intanto è Nishikori mania, grazie al fuso orario ieri nel paese del sol levante han potuto seguire il match al calar del sole.

A completare la giornata amara del Canada anche l’eliminazione precoce di Eugenie Bouchard, ad opera della Makarova. La biondina del Quebec puntava al record di semifinali consecutive di Federer e si è fermata a soli 20 Slam dall’impresa.

Tornando in campo maschile, un Murray insolitamente offensivo ha avuto ragione in 3 set di Tsonga e ora si appresta ad affrontare Djokovic nel match clou dei quarti. “Io e Nole abbiamo uno splendido rapporto. Siamo coetanei e abbiamo vissuto assieme tutte le fasi della carriera di un tennista. Lui grazie a me ha trovato competitività fin dalla gioventù. Io grazie a lui ho vinto due finali slam.”

Lo scozzese sul finire del terzo set ha accusato dei dolori al plesso solare che han fatto temere per la sua condizione fisica ma allo stesso tempo han tolto concentrazione al suo avversario. “Ho terminato il match distrutto” ha fatto sapere Murray. “Ho terminato il match distratto” gli ha fatto eco Tsonga. Andy ha poi reso noto che, dopo l’esperienza positiva della Sharapova con le caramelle Sugarpova, anche lui si lancerà con un suo brand dedicato ai più piccoli. Al termine dell’anno farà la comparsa nei negozi inglesi Andy finge i dolori, un simpatico bambolotto con 74 opzioni di simulazione dai crampi al naso alle coliche pancreatiche e un credito di 5 Mto da utilizzarsi per le occasioni più disparate.