Pillole di memoria: 45 anni fa Rod Laver completava il Grande Slam

Flash

Pillole di memoria: 45 anni fa Rod Laver completava il Grande Slam

Pubblicato

il

 

TENNIS – Il 9 settembre del 1969 Rod Laver batte in finale Tony Roche 7-9 6-1 6-3 6-2 in una insolita finale giocata di lunedì dopo il rinvio per pioggia. La vittoria consente a Laver di raggiungere per la seconda volta in carriera il Grande Slam. Antonio Prisco

Era il settembre del 1969 ed un pubblico numeroso ed entusiasta affollava le tribune di Forest Hills. L’ Era Open era cominciata da un anno e finalmente tutti gli appassionati avevano la possibilità di ammirare  giocatori di tennis provenienti da tutto il mondo in competizione l’uno contro l’altro per assicurarsi l’ambito trofeo. Fino a quel momento la stagione aveva visto il dominio assoluto dell’ australiano Rod Laver che aveva vinto gli altri tre tornei del Grande Slam ed era in corsa per il quarto ed ultimo Slam dell’anno, l’ Us Open. Vincere questo torneo avrebbe significato completare il Grande Slam, impresa che già gli era riuscita prima dell’avvento dell’ Era Open nel 1962. Tutti si aspettavano che potesse ripetersi di nuovo.

Dopo aver sconfitto in semifinale il campione uscente Arthur Ashe, affrontava in finale l’ australiano Tony Roche che aveva sconfitto nell’altra semifinale il connazionale John Newcombe. Le aspettative su Laver erano cresciute notevolmente e partiva senza dubbio con i favori del pronostico, lo stato di forma e il cammino fino alla finale erano a dir poco incoraggianti.

Grande fu l’incredulità quando Roche vinse il primo set 9-7 e fu chiaro a tutti, Laver compreso, che non sarebbe stato facile battere Roche e che avrebbe dovuto tirare fuori il meglio di sé per vincere questa partita e sollevare il trofeo. Laver da vero campione riuscì a ribaltare la situazione.

Il secondo set lo vide tornare al suo gioco dominante e spettacolare, la reazione che tutto il pubblico si aspettava di vedere.  Un serve and volley letale, un’infinita varietà di colpi, la capacità di colpire la palla con rotazioni in top spin sia di dritto che di rovescio, una straordinaria rapidità di esecuzione, Rod Laver mise in mostra tutte le sue qualità vincendo il secondo set 6-1.

Tony Roche essendo uno dei migliori giocatori del momento e classificato al secondo posto nella classifica mondiale, non era un giocatore come gli altri. Ma quel giorno, a partire dal secondo set sembrava totalmente surclassato dal talento del suo avversario, fu incapace di reagire.

Il dominio di Laver fu tale che la partita si concluse con il risultato di 7-9 6-1 6-3 6-2. Il campione australiano scrisse il suo nome nel libro dei record per essere il primo giocatore a vincere il Grande Slam due volte. Diversamente da quanto era avvenuto nel poker del 1962, questo Grande Slam fu conquistato avendo la possibilità di affrontare i migliori al mondo sia amatori che professionisti, impresa a cui si dà per questo motivo maggior rilievo. Durante il cammino verso la conquista dei titoli dello Slam Laver fu costretto al 5 set solo cinque volte, di cui due volte recuperando lo svantaggio da 0-2. In totale nelle quattro finali degli Slam perse complessivamente solo 2 set.

Questa vittoria confermava ancora una volta il dominio di Laver nel tennis maschile di quel periodo. La partita, letteralmente dominata negli ultimi 3 set pur non appartenendo al novero delle vittorie epiche, indimenticabili quelle contro Neale Fraser e Roy Emerson, rappresenta comunque una delle pagine più belle e importanti della leggendaria storia scritta da Rod Laver.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement