Coppa Davis, contro Federer e Wawrinka nessuna speranza?

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Coppa Davis, contro Federer e Wawrinka nessuna speranza?

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TENNIS COPPA DAVIS – Dopo 16 anni assaporiamo la gioia di essere in semifinale di Coppa Davis, ma la trasferta svizzera appare davvero insormontabile visti i valori in campo. Barazzutti potrebbe provare Bolelli come secondo singolarista? E se sì, al posto di Seppi o Fognini?

Nel 1979 giocammo a San Francisco una finale alquanto impari contro gli Usa di Gerulaitis e McEnroe, allora numeri 3 e 4 del ranking, e che in doppio schieravano i fortissimi Lutz e Smith.
Quella finale si chiuse con un rotondo 5-0 e fu la prima nella storia della Davis dove la nazionale sconfitta non raccolse nemmeno un set.
Nel prossimo week-end affronteremo in semifinale la Svizzera al PalaExpo di Ginevra ed i nostri avversari schiereranno come 35 anni fa il numero 3 ed il numero 4 del mondo, Roger Federer e Stan Wawrinka, che probabilmente giocheranno insieme anche in doppio (dove hanno vinto anche l’oro olimpico nel 2008 a Pechino).
Se nel 1979 ci potevamo avvalere del nr. 29 del ranking (Panatta) e del nr. 33 (Barazzutti) e di un doppio di prim’ordine (Panatta-Bertolucci), nella sfida che inizierà il 12 settembre prossimo avremo in campo il nr. 17 (Fognini), il nr. 49 (Seppi), il nr. 72 (Lorenzi) ed il nr. 75 (Bolelli) più un probabile doppio (Bolelli/Fognini) affiatato ed abbastanza (in Davis) rodato.
Il primo pensiero è naturalmente: “Saremo capaci di fare meglio di San Francisco?”.
È inutile sottolineare che la sfida si presenta quanto mai improba e dura, ma non per questo crediamo si debba andare a Ginevra senza almeno provarci.
Appare abbastanza chiaro che una nostra vittoria sarebbe uno dei più clamorosi miracoli dello sport italiano, ma rendere la vita quanto più difficile ai nostri avversari sarebbe già di per sé un gran risultato. Insomma iniziamo a dare in campo tutto quello che abbiamo e poi vedremo come andrà a finire.
Piccola curiosità, entrambe le squadre semifinaliste hanno rimontato dall’1-2 nei quarti di finale, entrambe le squadre non erano teste di serie alla stesura del tabellone (l’ultima volta che due nazioni non teste di serie erano arrivate in semifinale era successo nel 2010 quando Francia e Serbia si giocarono addirittura la finale)
Ma come arrivano i due team alla sfida di Ginevra?

SVIZZERA
E’ la 3°semifinale per la Svizzera nella sua storia, la seconda dopo quella del 1992 che si gioca al PalaExpo di Ginevra (allora fu battuto 5-0 il Brasile che a Maceiò aveva battuto l’Italia nei quarti).
Quello fu l’anno dell’unica finale giocata in Davis dalla Svizzera, che con in campo Hlasek (che detiene il record di maggior numero di successi per i rossocrociati con 49 vittorie in totale, insidiato da Federe che è appena 3 lunghezze dietro) e Rosset fece tremare Agassi, Courier, Sampras e McEnroe prima di cedere 3-1 contro gli Usa a Fort Lauderdale.
L’altra semifinale fu giocata e persa nel 2003 in Australia
Discutere dei risultati di Stan Wawrinka (22 vittorie e 24 sconfitte il bilancio in Davis, di cui 19-13 il ruolino di marcia in singolare) e Roger Federer (per lui invece 46-16 il bilancio nella competizione con 35 vittorie e 7 sconfitte in singolare) in questo 2014 sarebbe pura accademia, figuriamoci se guardassimo all’intera carriera di entrambi.
Quello che fino all’anno scorso era il numero 2 per definizione del tennis svizzero, il vassallo conclamato di Re Roger, il brutto anatroccolo, è sbocciato d’improvviso raccogliendo risultati sbalorditivi e finalmente mostrando a tutti di quali mezzi fosse provvisto.
La vittoria clamorosa e meritata agli Australian Open ha certificato ove mai ve ne fosse bisogno la classe di Stan Wawrinka, che invero già nella scorsa stagione sotto la sapiente mano di Magnus Norman aveva raccolto risultati importanti.
Se alla vittoria nello Slam australiano aggiungiamo anche quella di Montecarlo sulla terra (a dimostrazione di possedere un gioco valido per tutte le superfici) ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad uno dei giocatori maggiormente dotati del circuito.
Su Roger Federer ci sembra superfluo fare considerazioni. Se qualcuno ne avesse avuto bisogno, la finale di Wimbledon e la semifinali ai recenti Us Open dimostrano che anche a 33 anni il tennista elvetico non ha alcuna voglia di alzare bandiera bianca e chiudere con il tennis…anzi, la voglia ci pare sempre la stessa.
In definitiva, i due svizzeri ci sembrano in ottima forma e pronti a portare per la seconda volta nella storia della Davis il proprio paese in finale. Anche perché hanno dichiarato all’unisono che per loro è la mitica insalatiera è uno degli obiettivi della stagione.
Ricordiamo che accanto a Federer e Wawrinka, il capitano non giocatore Severin Luthi ha convocato anche Marco Chiudinelli (nr. 161 del ranking) e Michael Lammer (nr. 457)

ITALIA

Nelle fila italiane capitan Barazzutti ha convocato secondo le aspettative Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi.
Dei tre azzurri che si giocano un posto da titolare in singolare quello più in forma ci pare Simone Bolelli (13-9 il computo totale dei suoi incontri sostenuti in Davis), colui cioè che nelle due ultime prove dello Slam ha raccolto i risultati migliori, uscendo al 3° turno sia a Wimbledon che agli Us Open, sempre battuto però al quinto set e da avversari di tutto rispetto (Nishikori a Londra, Robreado a Flushing Meadows).
Seppi (16-16, bilancio in perfetta parità) dopo qualche problema fisico accusato nella prima parte della stagione si è un po’ ripreso anche se ci sembra non proprio al top.
Fognini è il nostro numero 1 per classifica e probabilmente per mezzi, ma le sue prove alquanto discutibili in alcune occasioni (ultima quella con il francese Mannarino a New York) ci danno da pensare.
Sappiamo che Fabio quando vuole (17 vittorie e 5 sconfitte in totale nella manifestazione) sa dare il massimo ed è capace di qualsiasi impresa, del resto sin qui ci ha trascinati lui. La domanda sorge spontanea, che Fognini ci sarà a Ginevra?
I precedenti tra i possibili singolaristi pendono nettamente dalla parte degli svizzeri, come possiamo provare il miracolo?

PRONOSTICO

E’ chiaro che per mettere un minimo di pressione ai padroni di casa si dovrà fare l’impossibile per chiudere la prima giornata sull’1-1, ma su chi fare la corsa?
Innanzitutto bisognerà vedere se Barazzutti sceglierà come al solito Seppi e Fognini per i singolari o invece deciderà di optare per Bolelli, come detto apparso il più in forma dei nostri ed anche il più convinto dei propri mezzi.
E se fosse così, al posto di chi? Seppi, forse quello fisicamente meno a posto dei 3, oppure Fognini, troppo alterno nelle ultime prove?
D’istinto verrebbe subito da pensare che se qualche speranza l’abbiamo nei singolari è contro Wawrinka, che in Davis ha sempre alternato grandi imprese (vittoria su Almagro in Spagna) a incredibili capitomboli (le due sconfitte con il Kazakhstan due anni fa nei play-off e quella con lo stesso Golubev nella sfida di quarti di finale giocata ad aprile di quest’anno).
Vero anche è che proprio perché gli svizzeri hanno rischiato lo scivolone contro il Kazakhstan nei quarti staranno ben attenti a non sottovalutarci e sistemare subito le cose già nella prima giornata.
Oltretutto il PalaExpò di Ginevra sarà pieno come un uovo e l’atmosfera sarà caldissima.
Ma proprio per questo, una situazione di parità dopo la 1° giornata metterebbe non poca pressione sui padroni di casa, anche perché il doppio è sicuramente il match nel quale i valori tra i due team si avvicinano di più.
É chiaro che ci stiamo sforzando di immaginare le ipotesi più rosee possibili per gli azzurri, la Svizzera è chiaramente favorita, noi proveremo a rendergli la vita difficile lottando sino all’ultimo.

Svizzera 90% – Italia 10%

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

Svizzera-Italia 2-3

11-14 giugno 1932, Europe Quarterfinal, Montreux
Svizzera-Italia 2-3

Fisher b. Palmieri 68 64 16 61 63
De Stefani b. Aeschliman 64 75 86
Palmieri/Sertorio b. Aeschliman/Fischer 36 64 64 64
Palmieri b. Aeschliman 63 61 75
Fisher-De Stefani 36 06 97 86 86

8-10 giugno 1934, Europe Quarterfinal, Roma, Terra rossa
Italia-Svizzera 5-0

De Stefani b. Ellmer 63 63 63
Rado b. Fisher 61 60 119
Quintavalle/Taroni b. Aischliman/Steiner 06 06 63 63 64
De Stefani b. Fisher 63 62 63
Rado b. Ellmer 64 62 64

13-15 giugno 1980, Europe Semifinal, Torino, Terra rossa
Italia-Svizzera 5-0

Barazzutti b. H. Gunthardt 64 61 64
Panatta b. Stadler 64 108 61
Bertolucci/Panatta b. Gunthardt H./Gunthardt M. 79 108 16 64 62
Barazzutti b. Stadler 63 64
Ocleppo b. Du Pasquier 60 63

2-4 aprile 1999, 1R World Group, Neuchatel, Carpet, indoor
Svizzera-Italia 3-2

Rosset b. Pozzi 76(2) 64 76(0)
Federer b. Sanguinetti 64 67(3) 63 64
Manta/Rosset b. Pescosolido/Tieleman 76(4) 46 75 63
Sanguinetti b. Heuberger 63 36 76(8)
Pozzi b. Federer 64 76(4)

18-20 settembre 2009, Play-off World Group, Genova, Terra rossa
Italia-Svizzera 2-3

Wawrinka b. Seppi 64 61 62
Federer b. Bolelli 63 64 61
Bolelli/Starace b. Chiudinelli/Wawrinka 64 62 76(3)
Federer b. Starace 63 60 64
Fognini b. Lammer 75 76(4)

PRECEDENTI TRA GIOCATORI

Per ciò che sin qui ci possono dire i precedenti, non abbiamo la benché minima speranza.

Percorso netto per Federer (14-0 contro i 3 possibili singolaristi azzurri. Lo svizzero ha ceduto un solo set, a Seppi sul cemento di Doha)

Federer-Seppi 10-0

2007 Montecarlo, clay, R32, 76(4) 76(6)
2008 Amburgo, clay, S, 63 61
2009 Doha, hard, R16, 63 63
2009 Australian Open, hard, R128, 61 76(4) 75
2009 Montecarlo, clay, R32, 64 64
2009 Basilea, hard, R16, 63 63
2010 Shanghai, hard, R16, 63 64
2012 Doha, hard, Q, 63 57 64
2012 Roma, clay, Q, 61 62
2013 Shanghai, hard, R16, 64 63

Federer-Fognini 2-0

2007 Montreal, R16, hard, 61 61
2012 Wimbledon, R64, grass, 61 63 62

Federer-Bolelli 2-0

2008 Basilea, Q, hard, 62 63
2009 Genova, Coppa Davis PO, clay, 63 64 61

Wawrinka-Seppi 8-3 (0-1 nei challenger)

2003 Lugano, clay, R16, Seppi 63 75 (challenger)
2006 Amburgo, clay, R64, Seppi 26 76(4) 61
2006 Nottingham, grass, R32, Seppi 76(7) 46 64
2009 Indian Wells, hard, R64, Wawrinka 61 63
2009 Miami, hard, R64, Wawrinka 75 75
2009 Genova, Coppa Davis, clay, Wawrinka 64 61 62
2010 Stoccolma, hard, R32, Wawrinka 62 62
2010 Valencia, hard, R32, Wawrinka 76(2) 75
2012 Roma, clay, R16, Seppi 67(1) 76(6) 76(6)
2013 Cincinnati, hard, R64, Wawrinka 63 64
2013 Pechino, hard, R32, Wawrinka 46 63 64
2014 Indian Wells, hard, R32, Wawrinka 60 62

Wawrinka-Fognini 3-1 (1-0 nei challenger)

2005 Napoli, clay, R32, Wawrinka 63 36 76(3) (challenger)
2010 Roland Garros, clay, R32, Wawrinka 63 64 61
2011 Acapulco, clay, R16, Wawrinka 57 63 75
2011 Roma, clay, R64, Wawrinka 67(5) 62 64
2013 Acapulco, clay, R32, Fognini 62 76(3)

Wawrinka-Bolelli 2-1

2008 Toronto, R64, hard, Wawrinka 64 76(4)
2009 US Open, R128, hard, Wawrinka 76(5) 63 63
2011, Wimbledon, R64, grass, Bolelli 76(5) 63 76(4)

IL CAMMINO DELLA SVIZZERA NELLA DAVIS 2014

31 gennaio-2 febbraio, Novi Sad, hard, indoor, ottavi di finale
SERBIA-SVIZZERA 2-3

Federer b. Bozoljac 64 75 62
Wawrinka b. Lajovic 64 46 61 76(7)
Chiudinelli/Lammer b. Krajinovic/Zimonjic 76(3) 36 76(2) 62
Lajovic b. Lammer 63 36 64
Krajinovic b. Chiudinelli 64 64

4-6 aprile, Ginevra, hard, indoor, quarti di finale
SVIZZERA-KAZAKHSTAN 3-2

Golubev b. Wawrinka 76(5) 62 36 76(5)
Federer b. Kukushkin 64 64 62
Golubev/Nedovyesov b. Federer/Wawrinka 64 76(5) 46 76(5)
Wawrinka b. Kukushkin 67(4) 64 64 64
Federer-Golubev 76(0) 62 63

In caso di accesso alla finale la Svizzera giocherà comunque fuori casa, o contro la Francia o contro la Repubblica Ceca

IL CAMMINO DELL’ITALIA NELLA DAVIS 2014

31 gennaio-2 febbraio, Mar De la Plata, terra, outdoor, ottavi di finale
ARGENTINA-ITALIA 1-3

Berlocq b. Seppi 46 60 62 61
Fognini b. Monaco 75 62 62
Bolelli/Fognini b. Schwank/Zeballos 67(6) 76(8) 76(3) 64
Fognini b. Berlocq 76(5) 46 61 64

4-6 aprile, Napoli, terra, outdoor, quarti di finale
ITALIA-GRAN BRETAGNA 3-2

Fognini b. Ward 64 26 64 61
Murray b. Seppi 64 75 63
Fleming/Murray b. Bolelli/Fognini 63 62 36 75
Fognini b. Murray 63 63 64
Seppi b. Ward 64 63 64

In caso di vittoria e di conseguente accesso alla finale, l’Italia giocherà comunque in casa l’ottava ipotetica finale della sua storia di Davis.

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