ATP Pechino: Djokovic, la Grande Muraglia Cinese. È il quinto titolo

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ATP Pechino: Djokovic, la Grande Muraglia Cinese. È il quinto titolo

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TENNIS ATP 500 PECHINO – Novak Djokovic vince il quinto titolo a Pechino e resta imbattuto nel torneo cinese con una prestazione difficile da raccontare nella sua perfezione. Berdych è riuscito ad evitare il primo doppio bagel in una finale ATP ma ha comunque perso 6-0 6-2 in poco più di un’ora.

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Ventiquattro partite, ventiquattro vittorie a Pechino. A Shanghai lo score è un po’ più umano, anche se comunque non ci perde da quattro anni (nel 2011 non partecipò). Insomma, in suolo cinese Novak Djokovic è semplicemente “indjokabile”, un termine che a questo punto andrebbe introdotto nel vocabolario tennistico quando il serbo gioca sul cemento in questo modo. I tennisti che hanno battuto Novak in suolo cinese sono tre: Rafael Nadal alle Olimpiadi 2008, Nikolay Davydenko e Roger Federer a Shanghai 2009 e 2010. A Pechino non c’è riuscito nessuno e dalla semifinale in poi Djokovic non concede nemmeno un set ai suoi avversari. Nei quarti c’è una piccola macchia, un 6-1 concesso a Verdasco (leader in quanto a set strappati a Djokovic a Pechino, ben due) nel 2009. Ma si tratta di inezie, granellini di sabbia assolutamente irrilevanti nel perfetto ingranaggio serbo che si avvia ormai ogni anno a fine settembre nella capitale cinese. Un granellino come il break che ha impedito il doppio bagel in finale quest’oggi: questioni di statistica e nulla più.

Per la prima volta Djokovic vince il titolo a Pechino vincendo dieci set su dieci (nel 2010 approfittò del ritiro di Fish) e l’autorevolezza con cui ha battuto Tomas Berdych fa davvero impallidire la concorrenza che da qui al Masters cercherà di frapporsi tra la fame ritrovata del campione serbo. La partita si racconta meglio attraverso i numeri che attraverso la cronaca perché di tennis se n’è visto davvero poco. O davvero troppo, a seconda delle prospettive. Berdych non ha praticamente capito nulla e quando ha fallito l’opportunità di portare a casa il primo game dopo la prima sfuriata di Nole (4-0 in un quarto d’ora) si è capito che si poteva arrivare a qualcosa di molto simile all’umiliazione tennistica. La frustrazione di Berdych si è così palesata in una seconda violenta e disperata che si è tradotta nel terzo doppio fallo del match e nel primo break del secondo, l’esito più logico dopo il secondo 6-0 rifilato da Nole ad un avversario in una finale.

Persa anche l’opportunità di giocarsi il secondo set – ammesso che ci fossero chance – Berdych ha lasciato strada al suo avversario, rinunciando praticamente a giocare. Il serbo ha così preso un secondo break di vantaggio e dopo il 4-0 del secondo ha cominciato a concretizzarsi l’idea di un 6-0 6-0 inedito e clamoroso per un finale ATP. Il clamore lo ha suscitato piuttosto Berdych, quando nel quinto game ha azzeccato una risposta vincente che ha scatenato il pubblico cinese. Un tentativo di incoraggiamento che ha reso la lezione forse ancora più dura da digerire per il ceco. Berdych alla fine è riuscito ad evitare il doppio bagel (annullando un match point), approfittando di un Djokovic che forse si è reso conto di essere stato sul punto di compiere qualcosa di irripetibile. Alla fine, ed è paradossale dirlo, c’è stata partita solo quando la partita era già stata decisa da un pezzo. Quando Berdych ha breakkato e finalmente tenuto il servizio, Djokovic ha giocato a livelli più umani e Berdych a livelli più consoni a un palcoscenico simile. Ma, statistiche a parte, il 6-0 6-2 con cui Nole ha completato una settimana perfetta e che gli vale il quarantaseiesimo titolo in carrera – quinto a Pechino in cinque partecipazioni, in nessun altro torneo ha fatto meglio – è soprattutto un chiaro segnale a Roger Federer e a Rafael Nadal: nel finale di stagione c’è un solo uomo da battere.

djokoberdych stats


Race aggiornata dopo le finali di Pechino e Tokyo:

1. Novak Djokovic 8530
2. Roger Federer 7020
3. Rafael Nadal 6735
4. Stanislas Wawrinka 4795
5. Kei Nishikori 4255
6. Marin Cilic 3980
7. Tomas Berdych 3765
8. Milos Raonic 3740
9. Andy Murray 3565
10. David Ferrer 3535
11. Grigor Dimitrov 3405
12. Jo-Wilfried Tsonga 2650
13. Ernests Gulbis 2445

ATP Pechino, finale:

[1] N. Djokovic b. [4] T. Berdych 6-0 6-2

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